In merito ad articoli pubblicati in questi giorni che riguardano l’alloggio comunale di via Astagno si fanno le seguenti precisazioni
non è esatto parlare di sfratto, come riferito, in quanto l’alloggio di proprietà comunale, non era stato assegnato alle persone citate. Si tratta- riferisce l’assessore alle politiche Sociali Emma Capogrossi- di una struttura a disposizione dei servizi sociali per interventi che interessano le nuove povertà, nell’ambito di progetti individualizzati. L’intervento della Polizia giudiziaria , di cui riferisce l’articolo, era finalizzato a verificare lo stato dei locali e a ripristinare una situazione di legalità. Pertanto e secondo questa logica, nessuno sgombero dell’appartamento verrà attuato da parte dell’Amministrazione che intende al contrario farsi carico attraverso i servizi sociali delle problematiche di ciascuno: per ogni persona infatti verrà valutata la specificità della situazione e previsto un percorso di accompagnamento verso l’autonomia. Si precisa tra l’altro che una delle persone, grazie ai contatti avviati dai servizi, ha lasciato l’appartamento per entrare nel progetto S.P.RAR. ( Sistema Protezione Richiedenti asilo e Rifugiati).
Ultimo aggiornamento
17 Marzo 2015, 11:45
Pubblicazione
17 Marzo 2015, 11:45