Si è tenuta mercoledi 2 dicembre la commissione consiliare sul tema del museo del mare, con la presenza dei promotori del museo e degli assessori Simonella e Marasca. Nel corso dell’incontro, si è delineato uno scenario che prevede l’inclusione del Museo del mare all’interno della più vasta progettualità sull’area che collega il porto antico e la città. “In particolare” sottolinea l’assessore Marasca “da un lato sposiamo la linea di museo diffuso, con ambiti espositivi ma anche laboratoriali ed esperienziali, che il gruppo del Museo del mare sta portando avanti e, dall’altro lato, stiamo verificando la fattibilità, in tempi brevi, di una presenza al nautico della soprintendenza archeologica (da rendere compatibile con le necessità della scuola), che trasformerebbe l’ingresso alla città e al porto antico in un polo storico-culturale grazie ad uno spazio espositivo, alla gestione del sito del porto traianeo e alla competenza di guide e personale. In questo quadro si inserirebbe il nucleo principale di un museo del mare che proseguirebbe poi ad essere presente in altre aree del fronte mare fortemente simboliche. Si tratta di un progetto concreto che unisce le forze delle associazioni promotrici e quelle delle istituzioni e restituisce un Museo del mare unico e ricco di prospettive”. Un’ipotesi che i promotori del Museo del mare hanno dimostrato di condividere, mentre si è parlato anche di alcuni dei siti “collaterali”, dove esporre reperti e sviluppare attività laboratoriali. “L’idea si innesta” sostiene l’assessore Simonella “nella progettazione che il Comune ha sviluppato proprio su quell’area in vista del bando regionale Iti, progettazione che si occupa del fronte mare e del suo rapporto con il Guasco puntando ad una valorizzazione storico-culturale alla quale il museo del mare contribuisce chiaramente”. Un tratto di waterfront dal carattere spiccatamente culturale quindi, che prevede la liberazione della casa del capitano, l’apertura della vista al mare, la valorizzazione del sito archeologico, una sede espositiva sull’antica storia marittima della città e le attività della soprintendenza archeologica. “Stiamo lavorando affinché questo si realizzi, e in tempi brevi, compatibilmente con tutti gli attori coinvolti, cioè il Comune, la Soprintendenza, la Provincia e la scuola, l’Autorita’ portuale, i privati. Sarebbe il collegamento perfetto tra porto antico e una città che si aprirebbe poi con l’abbraccio del palazzo degli Anziani”.
Ultimo aggiornamento
3 Dicembre 2015, 09:11
Pubblicazione
3 Dicembre 2015, 09:11