Sarà consentito sposarsi anche presso la Mole, Marina Dorica e Loggia dei Mercanti, oltre che a Palazzo degli Anziani, come da tempo avviene.
Sarà l’Hotel La Fonte di Portonovo, immerso nel verde del Monte Conero e a pochi passi dal mare, la possibile cornice per la celebrazione di un matrimonio con rito civile.
Realizzando così il sogno di molte coppie che desiderano una ambientazione unica per il fatidico giorno del sì. La giunta comunale, nell’ultima riunione, su indicazione dell’assessore Pierpaolo Sediari, ha preso atto della disponibilità della proprietà dell’hotel La Fonte -contattato tempo addietro dal Comune insieme ad altre strutture ricettive della baia- a dedicare alcuni spazi esterni a cerimonie nuziali, specialmente nella bella stagione.
Una volta messe a punto tutte le procedure previste, le celebrazioni potranno avere luogo tutto l’anno nelle giornate di sabato e domenica, secondo orari stabiliti.
L’Amministrazione comunale, già del 2009 aveva autorizzato la celebrazione di eventi nuziali in una sede altra rispetto al Municipio, vale a dire nello storico Palazzo degli Anziani. Una location che ha riscosso consensi data sia la preziosità dell’edificio sia la sua posizione, affacciata sul mare e sul porto.
Dando seguito ad una mozione del consiglio comunale e tenendo conto di circolari ministeriali successive, che legittimavano di fatto le crescenti richieste di coppie di potersi sposare in luoghi caratterizzati da ambientazioni naturalistiche e storiche di fascino (purchè rientrino nella disponibilità giuridica del Comune dove la cerimonia si celebra), l’Amministrazione comunale ha individuato una serie di ambienti quali la Mole Vanvitelliana (sala boxe, sala didattica e porzione del cortile esterno), Marina Dorica e la Loggia dei Mercanti, ricevendo l’adesione dei responsabili di tali siti, rispetto ai quali sono stati fissati ugualmente giorni, orari e tariffe.
Ora è la volta dell’hotel La Fonte ma l’elenco è destinato ad allungarsi. Bene accette saranno infatti le candidature di altre strutture ricettive che avranno I requisiti per ospitare cerimonie di questo tipo.
Non appena la “casa comunale” sarà attiva nel nuovo spazio individuato, ne verrà data comunicazione, con relative indicazioni sull’iter da seguire da parte dei futuri sposi.
Ultimo aggiornamento
17 Luglio 2015, 09:18
Pubblicazione
17 Luglio 2015, 09:18