RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA SELVA DI GALLIGNANO  

IN ARRIVO OLTRE 186 MILA EURO DI RISORSE EUROPEE PER COLLEGARE I BORGHI

 

Valorizzare l’orto botanico della selva di Gallignano, migliorare l’ecosistema floreale e collegare i borghi di Casine di Paterno e Gallignano: sono solo alcuni degli obiettivi del progetto del bando regionale PR FESR 2021-2027 ‘Infrastrutture verdi urbane’ vinto dall’amministrazione comunale dal valore di 186.500 euro.

Il progetto, di cui il Comune di Ancona è ente capofila, è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche.

“È solo l’ultimo tassello di un più ampio ventaglio di risorse che l’amministrazione comunale è riuscita a intercettare – commenta l’Assessore all’Università Marco Battino – per riqualificare luoghi da tutelare dal punto di vista ambientale, nonché custodi di un grande potenziale, in termini di valorizzazione degli spazi pubblici. Dalla prossima estate anche questa area verde potrà tornare ad essere apprezzata dai cittadini nel tempo libero o per convogliare eventi aperti al pubblico”.

Per avvicinare Gallignano e Casine di Paterno alla selva è prevista la realizzazione di due sentieri che consentiranno di connettere la selva di Gallignano con i due borghi, dalla lunghezza totale di 3 chilometri, percorribili a piedi o in bicicletta.

Il primo percorso, del tutto nuovo, connetterà il parcheggio del campo sportivo di Casine di Paterno con la Selva costeggiando la Provinciale in un’area verde che verrà anche piantumata. Il secondo percorso seguirà un vecchio tracciato e collegherà la frazione di Gallignano all’Orto botanico.

Il progetto prevede, inoltre, l’istallazione di una cartellonistica completamente nuova capace di guidare i visitatori all’interno dell’area verde anche con finalità didattiche; inoltre grande attenzione verrà riservata all’attività di impollinazione, fenomeno per il quale verranno realizzate aiuole di specie arbustive perenni, di interesse per gli impollinatori selvatici e le api domestiche, raggiungendo così un duplice scopo: da una parte l’assorbimento e stoccaggio di anidride carbonica emessa dalle auto lungo la strada provinciale e dalle attività antropiche agricole e dall’altra la creazione di habitat rifugio per fauna selvatica e, soprattutto, per gli impollinatori. L’orto botanico, gestito dall’Università Politecnica delle Marche, oltre che essere aperto alla cittadinanza, viene utilizzato per le attività di ricerca, potenziando così gli spazi a disposizione della struttura universitaria e degli studenti, aprendo infine le porte a tutte le scolaresche del territorio per visite d’istruzione.

Sono intervenuti in conferenza stampa per spiegare gli aspetti tecnici del progetto i Professori Nunzio Isidoro, Direttore della Azienda Agraria Univpm, e Simona Casavecchia, Direttrice dell’orto botanico Univpm.

Per andare incontro alle esigenze dei fruitori dell’area verde, senza per questo impattare all’interno del contesto naturale, è prevista la sistemazione del parcheggio attualmente esistente presso il campo sportivo di Casine di Paterno, da cui partirà il sentiero per consentire alle persone di raggiungere l’orto botanico a piedi.

Il camminamento è predisposto per l’istallazione di lumini ad alimentazione solare per consentire di usufruire degli spazi verdi anche dopo il tramonto, senza per questo impattare sull’habitat da preservare.

Entro la fine anno sono attesi gli inizi dei lavori, nell’ottica di poter contare sul ripristino della nuova area verde per la prossima estate, in maniera tale da ospitare eventi all’aperto rivolti alla cittadinanza.

Il progetto PR FESR 2021-2027 rientra nell’Asse 2, azione 2.7.2 intervento 2.7.2.1 – Erogazione finanziamenti a Enti locali per la realizzazione di progetti di infrastrutture verdi urbani e periurbani – Approvazione Bando per “Infrastrutture verdi urbane” a favore dei comuni della Regione Marche.

 

Dichiarazione dell’Assessore al Verde, ai Borghi e al Turismo Daniele Berardinelli:

Questo progetto costituisce un passo avanti nell’ottica di continuare a valorizzare i territori della città, a fruizione di cittadini e turisti; grazie a queste risorse europee, sarà possibile fruire più agevolmente dell’area, in sicurezza, con l’obiettivo non secondario di collegare i due borghi Casine di Paterno e Gallignano.

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Ultimo aggiornamento

12 Agosto 2024, 14:23

Pubblicazione

12 Agosto 2024, 14:23