Il giudice del lavoro del Tribunale di Ancona ha dato ragione al Comune. L’Amministrazione dorica ha vinto contro il ricorso presentato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, per presunta condotta antisindacale per due interventi di riorganizzazione relativi:
– Il primo all’ esternalizzazione (rimodulazione dell’esternalizzazione) del servizio mensa;
– il secondo alla mutata articolazione degli orari di servizio notturno per il corpo della Polizia Municipale.
I sindacati ricorrenti contestavano all’Amministrazione una tardiva informazione circa i cambiamenti apportati nei due casi, ipotizzando così un comportamento antisindacale.
Il Giudice del Lavoro ha dato ragione al Comune di Ancona perché quest’ultimo ha dimostrato in giudizio di aver informato i sindacati preventivamente e correttamente.
(Ricorso “infondato in via di fatto” scrive il Giudice).
Pertanto il medesimo Giudice ha rigettato il ricorso condannando i sindacati al pagamento delle spese processuali.
“Quanto stabilito dal Giudice del Lavoro – afferma il Direttore Generale, Giancarlo Gasparini – dimostra che abbiamo applicato correttamente la procedura prevista in questi casi. Questa Amministrazione Comunale tiene nella massima considerazione le relazioni sindacali e la correttezza dei rapporti. Tutto ciò però non può mai pregiudicare, né ritardare gli interventi necessari per la migliore funzionalità della macchina comunale nell’ottica dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità. Sì al confronto ma senza mai perdere di vista l’interesse pubblico”.
Ultimo aggiornamento
17 Marzo 2015, 11:33
Pubblicazione
17 Marzo 2015, 11:33