PUMS: PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE di ANCONA
Il sistema della mobilità urbana deve assicurare a ciascuno l’esercizio del proprio diritto a muoversi senza gravare, per quanto possibile, sulla collettività in termini di inquinamento atmosferico, acustico, di congestione e incidentalità.
Nel contempo, soprattutto in una città a forte vocazione commerciale e terziaria dotata di un importante scalo portuale come Ancona, l’organizzazione della mobilità deve tener conto delle nuove esigenze di accessibilità e movimentazione dovute alle attività economiche e produttive.
L’organizzazione di tale sistema è deputata al PUMS- il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di cui l’Amministrazione comunale di Ancona, contestualmente a molte altre città italiane, si doterà nei prossimi anni, dopo avere incrociato esperienze realizzate sul campo con i risultati di una serie di report affidati a società esterne specializzate, non senza avere promosso – ed è uno step essenziale – un ampio processo di partecipazione alla base della redazione del piano stesso.
All’interno del processo di partecipazione verranno in particolare individuati i c.d. “portatori di interesse” (stakeholder), ovvero i soggetti pubblici e privati che, in forma organizzata, potranno fornire un contributo essenziale per l’individuazione delle problematiche e la costruzione delle soluzioni, attraverso specifici tavoli di lavoro.
A questo scopo, l’Amministrazione Comunale procede alla costituzione dell’elenco di portatori di interesse mediante un avviso pubblico scaricabile di seguito:
PUMS-Ancona_Avviso pubblico Stakeholders
PUMS-Ancona_Allegato 01
Le linee guida della Commissione Europea e la normativa nazionale individuano nel PUMS non un piano aggiuntivo, bensì un piano che recepisca i piani preesistenti, quali- nel caso di Ancona- il Piano Regolatore, e ad esempio il PIA , con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e le prestazioni ambientali dell’area urbana in modo da assicurare un ambiente di vita più sano in un complessivo quadro di sostenibilità economica e sociale, in condizioni di sicurezza e autonomia (accessibilità).
Un piano strategico che si propone quindi di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e le esigenze di trasporto delle imprese integrando gli altri strumenti esistenti e seguendo principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione.
La redazione del PUMS, inoltre, prevede l’integrazione dello stesso attraverso la contestuale redazione di ulteriori quattro piani/programmi:
1_Piano Generale del Traffico Urbano PGTU (piano quadro PUT_art. 36 D.Lgs.285/1992);
Inteso quale progetto preliminare o piano quadro del traffico urbano relativo all’intero centro abitato ed indicante sia la politica intermodale adottata, sia la qualificazione funzionale dei singoli elementi della viabilità principale e degli eventuali elementi della viabilità locale destinati esclusivamente ai pedoni (classifica funzionale della viabilità), nonché il rispettivo regolamento viario, anche delle occupazioni di suolo pubblico ed il dimensionamento preliminare degli interventi di modifica della rete stradale previsti, con il relativo programma generale di esecuzione.
2_Programma triennale del TPL urbano – Aggiornamento;
Il processo di pianificazione dovrà riguardare inoltre la redazione e l’approvazione dell’aggiornamento del Piano Urbano Trasporti – Programma Triennale TPL Urbano, che tenga conto, in particolare:
3_Programma Urbano dei Parcheggi_PUP (L. 122/1989)
Il programma dovrà indicare le localizzazioni e le capacità dei parcheggi, le priorità di intervento ed i tempi di attuazione, privilegiando le realizzazioni volte a favorire il decongestionamento del centro urbano mediante la creazione di parcheggi finalizzati all’interscambio con sistemi di trasporto collettivo, nonché le disposizioni necessarie per la regolamentazione della circolazione e dello stanziamento dei veicoli nelle aree urbane. Sarà prodotto anche il Regolamento della sosta (criteri, modalità e tariffe per la sosta onerosa, gestione dei permessi di sosta etc.).
4_Piano urbano della Mobilità Ciclistica_BICIPLAN
Il processo di pianificazione riguarderà inoltre la redazione e l’approvazione del Piano Urbano della Mobilità Ciclistica, inquadrato dalla normativa come piano di settore del piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) finalizzato a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessari a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative, oltre a migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni.
Documento metodologico PUMS_allegato a Delibera Giunta 204_2018
Delibera Giunta_204_2018
CONTATTI
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DIREZIONE URBANISTICA
Edilizia Pubblica, Porto, Mobilità
Dirigente: arch. Claudio Centanni
U.O. Mobilità
Responsabile: arch. Giovanna Rosellini
Di seguito è possibile consultare le presentazioni del PUMS illustrate nella giornata di avvio del PUMS (28 luglio 2021):
Sintagma_pianificazione mobilità urbana_PUMS
Centanni_Comune di Ancona_presentazione PUMS
ISFORT_processo partecipativo_PUMS
Tages_presentazione VAS_PUMS
Ultimo aggiornamento
5 Luglio 2022, 11:19
Pubblicazione
3 Agosto 2021, 16:49