progetto anconaccogliente, dedicato alle famiglie ucraine

Dato il perdurare della guerra in Ucraina che ha causato quello che oggi è uno degli esodi forzati più estesi su scala mondiale e vista la presenza importante nel territorio Anconetano di oltre 500 persone di origini ucraina di cui circa la metà minori, i Servizi Sociali del Comune di Ancona in stretta collaborazione con l’assessorato alla Scuola, la Comunità ucraina nella Marche, l’associazione Voce dei Bambini e la l’associazione SS.ma Annunziata, si sono attivate per realizzare un progetto pilota per facilitare l’integrazione delle persone in fuga dalla guerra.

AnconAccogliente, questo il nome del progetto, si configura come un intervento di socializzazione- integrazione che si articola con una serie di iniziative con lo scopo di : sostenere bambine e bambini, ragazze e ragazzi ucraini rifugiati, nel loro inserimento sociale e scolastico; supportare le loro famiglie nel percorso di integrazione sul territorio di Ancona; fornire all’occorrenza un sostegno psicologico, sociale e sanitario.

Il progetto prevede laboratori ludico-educativi messi in campo dal personale dei Servizi Sociali del Comune di Ancona in stretta collaborazione con professionisti esperti del trauma e dell’emergenza.

Si ipotizza una settimana di attività a settembre, prima dell’inizio della scuola, in cui questi minori e alle loro famiglie, già traumatizzati e sradicati dalla loro realtà quotidiana, possano sperimentare un percorso di accoglienza, ascolto ed inserimento, capace di restituire loro un senso di sicurezza e protezione, essenziali per il loro benessere.

Le attività saranno completamente gratuite per tutti coloro che vorranno iscriversi.

Questa proposta – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossiha l’obiettivo di conoscere ancora meglio le esigenze di quelle famiglie che hanno trovato accoglienza nel nostro territorio e di dare risposte adeguate ai loro bisogni, in particolare a quelli dei bambini che si apprestano ad affrontare una nuova esperienza didattica ed educativa. Voglio ringraziare tutte le associazioni che si sono messe a disposizione ed in particolare l’Associazione Comunità Ucraina Marche e l’Associazione SS.ma Annunziata con le quali abbiano iniziato a lavorare sull’accoglienza dei profughi sin dall’inizio dell’emergenza causata dal conflitto in Ucraina”

Gli interventi avranno una dimensione ludica ed espressiva, fornendo una prospettiva di educazione non formale complementare a quella dell’istituzione scolastica. Si ipotizzano gruppi di ascolto e di approfondimento tra i partecipanti e tra genitori in cui la spontaneità del rapporto tra pari, mediato attraverso attività ludiche condivise, possa restituire momenti di serenità ai minori accolti ed essere volano per una socializzazione efficace e sviluppata in maniera armoniosa e non ulteriormente traumatica’.

Il progetto prevede anche di accompagnare i genitori dei minori coinvolti per un loro inserimento nella nuova realtà, attraverso momenti di ascolto e confronto con altre famiglie e con figure professionali esperte( psicologi, medici , assistenti sociali) oltre che di avvicinamento alla lingua Italiana.

Gli interessati dovranno compilare una scheda di adesione, predisposta in entrambe le lingue, italiano e ucraino, entro e non oltre il 30 agosto, utilizzando il seguente link: https://bit.ly/3jvLewn

Per ulteriori info scrivere a: azioneprogettualesei@comune.ancona.it

Alcuni dati: A causa del conflitto milioni di rifugiati hanno varcato le frontiere dell’ Ucraina facendo ingresso nei Paesi vicini e molti altri si trovano sfollati all’interno del territorio nazionale italiano . L’UNHCR ha continuato ad assicurare una risposta secondo l’evolversi della situazione e la disponibilità di nuovi dati.

Al 7 giugno, sono stati registrati circa 7,3 milioni di attraversamenti di frontiera dall’Ucraina e altri 2,3 milioni di attraversamenti per fare ritorno nel Paese. Secondo i nuovi dati forniti dalle autorità nazionali e raccolti dall’UNHCR, sono almeno 4,8 milioni i rifugiati dall’Ucraina registrati in tutta Europa, compresi quelli che inizialmente hanno fatto ingresso in Paesi confinanti e, successivamente, hanno proseguito il viaggio.

Ultimo aggiornamento

1 Settembre 2022, 18:05

Pubblicazione

10 Agosto 2022, 18:04