Ampia partecipazione da parte di docenti dell’Università Politecnica delle Marche, professionisti e stakeholders, oltre a quella di pubblici amministratori, sindaci o loro delegati all’incontro tecnico che si è svolto questa mattina alla Mole Vanvitelliana a supporto del processo di costruzione del Piano di Sviluppo dell’Area Metropolitana del Medio Adriatico. Il nuovo incontro è stato promosso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dal gruppo di lavoro del piano e dall’Università Politecnica delle Marche. Sono 10 i progetti di filiera metropolitani già individuati, mettendo a sistema i circa 300 proposti dai Comuni membri dell’iniziativa. Gli intervenuti – e tra questi il Magnifico Rettore della Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, il prorettore prof. Gianluca Gregori e diversi responsabili dei dipartimenti dell’Università coordinati dal prof. Donato Iacobucci hanno fornito un loro specifico contributo sulle modalità con cui costruire i progetti, come arricchirli dal punto di vista dei contenuti e il ruolo che l’Università può assumere. I temi sono ampi e spaziano in diversi ambiti:, da sociale, alla cultura, al turismo, all’ambiente, mobilità, coerenti con la programmazione comunitaria diretta e indiretta.
A questo proposito, oltre ad illustrare quelli che sono gli snodi su cui investire indirizzando energie e risorse, è stato delineato il lavoro svolto fin qui dal SAPE, un servizio intercomunale istituito lo scorso anno che centralizza competenze e contatti in merito alle Politiche europee, semplificando e velocizzando l’accesso a progetti e finanziamenti e che rappresenta un utile strumento per presentare le progettualità che si vanno definendo.
“L’incontro odierno – spiega l’assessore Ida Simonella – è una tappa importante di un lavoro lungo che ha portato alla costruzione di un solido partenariato e di una strategia comune nel territorio che parte dalla ricognizione delle iniziative in corso nei singoli comuni. Abbiamo raccolto 300 schede progettuali confluite in 10 progetti metropolitani: dalla sicurezza del territorio, all’efficientamento energetico, dalla promozione turistica, alla mobilità territoriale, all’efficienza della pubblica amministrazione. Questi dieci grandi contenitori diventeranno progetti di altrettante filiere territoriali, da portare avanti insieme e da candidare alle risorse comunitarie possibili. Oggi la Politecnica e le numerose imprese che hanno partecipato alla tavola rotonda hanno offerto spunti su come arricchirli di contenuto, renderli coerenti con le esigenze degli operatori, farli diventare volano di sviluppo del territorio”.
Molto soddisfatta si è detta Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona, prendendo la parola al seminario, riguardo allo stato di avanzamento del lavoro propedeutico al Piano di Sviluppo. “E’ uscito dalla fase ideativa- ha detto- e sta trovando attuazione nel tessuto economico, sociale e culturale grazie ad un’opera di condivisione reale. L’adesione è andata crescendo e testimonia la volontà di un dialogo inter-istituzionale e con tutti i soggetti del territorio”.
Nel corso del seminario odierno è stata formalizzata l’adesione di 8 nuovi Comuni dell’area Fabrianese e dell’Alta Valle del Misa (Barbara. Castelleone di Suasa, Genga, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Cerreto d’Esi, Arcevia, Sassoferrato) al protocollo d’intesa. Ormai tutti i comuni della provincia hanno aderito all’iniziativa.
Ultimo aggiornamento
23 Marzo 2015, 08:47
Pubblicazione
23 Marzo 2015, 08:47