AL CENTRO LA CARTA DEI DIRITTI DELLA BAMBINA. La cittadinanza è invitata.
“Donne. Rispetto, Violenza, Tutele” il tema dell’incontro pubblico di OGGI POMERIGGIO, alle ore 17 nella sala consiliare del Comune organizzata dalla associazione FIDAPA.
Filo conduttore della conferenza la Carta dei Diritti della Bambina, un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto dalla BPW Europa nel 1997 e fortemente sostenuto negli anni dalla associazione di Donne professioniste. Sottoscritta nel novembre 2023 dal Sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, è stata presentata e recepita dall’Ufficio Scolastico regionale delle Marche attraverso una convenzione. La Carta dei Diritti della Bambina costituisce una premessa fondamentale per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita: ogni bambina deve essere aiutata, protetta e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione.
All’incontro di oggi pomeriggio, patrocinato dal Comune, attraverso l’ assessorato alle Pari Opportunità dopo i saluti istituzionali verrà svolta la presentazione della Carta e della sua attuazione; seguiranno poi gli interventi della neurologa Maria del Pesce, dell’avvocato Manuela Caucci, assessore alle Politiche sociali, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Donatella D’Amico, della referente del tavolo tecnico, Alessandra Di Emidio e infine della presidente Fidapa Ancona, Cristina Gorajski Visconti. Conduce la giornalista Lucilla Nicolini.
“La prevenzione della violenza verso donne e ragazze – spiegano da Fidapa – deve arrivare alle radici della violenza stessa e realizzare che uno dei maggiori elementi scatenanti è l’uso di sostanze stupefacenti. Questo aspetto verrà chiarito nella relazione della socia Fidapa, dott.ssa Del Pesce, cui seguiranno altre sul piano della tutela e dell’ applicazione della Carta nella scuola. Ragazze e bambine subiscono abusi in ambito famigliare e nella società e non denunciano, per via della giovane età e dei condizionamenti che subiscono, perciò le statistiche riproducono cifre non attendibili. Ecco perché riteniamo, oggi più che mai, che la convenzione debba trovare piena attuazione presso le istituzioni e in particolare attraverso l’avvio di una specifica materia curricolare, per educare al rispetto, alla parità, al rifiuto di ogni forma di violenza e alla piena consapevolezza da parte di bambine e ragazze, dai primi anni di vita e durante tutto il percorso di crescita”.