Il Sindaco ha firmato un’ordinanza per la salvaguardia della pubblica incolumità, che autorizza a procedere al trappolamento dei cinghiali in area urbana attraverso l’attuazione di un progetto proposto dall’Associazione U.R.C.A. Marche (Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino) e recentemente approvato con delibera della giunta comunale di Ancona.
Il sistema consente di catturare interi branchi, in quanto i cinghiali continuano a entrare nella trappola per tutta la sessione di cattura anche se alcuni esemplari del gruppo sono già dentro e non possono più uscire. Ciò grazie anche al periodo di ambientamento, che fa superare alla matriarca del branco la diffidenza di avere nel proprio spazio qualcosa di nuovo. I cinghiali vengono poi soppressi attraverso un sistema che prevede la telenarcosi e la successiva eutanasia. Inoltre la trappola consente di catturare i cinghiali evitando loro qualunque tipo di sofferenza.
Al risultato di oggi si è giunti dopo un intenso lavoro degli uffici, che ha consentito, tra l’altro, di raggiungere un accordo tra gli enti coinvolti: Polizia Provinciale di Ancona; Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche; Regione Marche Settore Forestazione e politiche faunistico venatorie; AST Ancona Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene Alimenti Origine Animale; AST Macerata Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene Alimenti Origine Animale. L’accordo contiene il protocollo operativo per la definizione delle prescrizioni da adottare durante gli interventi di trappolamento.
A questo LINK l’Ordinanza.
Infine con successivo provvedimento la giunta comunale ha stabilito di assegnare al Parco del Conero in comodato d’uso gratuito un’area in zona Baraccola (Via Fioretti) quale centro di deposito temporaneo delle carcasse di cinghiale provenienti dall’attività di contenimento della specie. Il provvedimento si lega sia al progetto di trappolamento dei cinghiali in area urbana avviato nei mesi scorsi, sia al tradizionale contenimento degli ungulati attuato in ambito venatorio e si configura nell’ambito del progetto di filiera regionale delle carni di selvaggina controllata Regione Marche. Per dare concreta attuazione a tali progetti, il Parco del Conero cui spetta il compito di garantire “la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale”, in particolare promuovendo “la partecipazione delle forze sociali presenti nel territorio e degli enti locali con i quali sono ricercate forme di collaborazione e intesa” necessitava di un centro di deposito temporaneo e a tal fine lo scorso anno la Regione Marche ha deliberato un finanziamento di 80mila euro all’Ente parco per l’installazione di una cella frigorifera, da installarsi in zona Baraccola.
Ultimo aggiornamento
22 Febbraio 2024, 07:51
Pubblicazione
13 Dicembre 2023, 09:41