Partigiano, politico, sindaco, urbanista: è il ritratto di Claudio Salmoni (1919-1970), che sarà ricordata da una Giornata di Studi al ridotto del Teatro delle Muse il prossimo 28 febbraio 2020.
Ad organizzare la giornata, intitolata “La politica del programma”, si diceva, il Centro Studi per il Territorio e la Città, che da tempo opera per valorizzare eminenti figure della cultura e della politica nelle Marche. Il convegno prende il titolo dal libro che la casa editrice Il Lavoro Editoriale ha ri-editato a cura di Giorgio Mangani e Vittorio Salmoni e introduzione di Paolo Soddu, e che sarà presentato durante la giornata di studi: si tratta della raccolta dei quaderni partigiani, dei testi disciplinari e politici di Claudio elaborati durante la sua intera vita.
A partecipare al ricordo dell’ingegnere anconitano, sarà una pluralità di voci: ai testimoni dell’epoca si uniranno infatti politici, studiosi e professionisti che restituiranno l’importanza dell’azione di Salmoni a distanza di mezzo secolo.
Tra i partecipanti, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, ex ministri ed esponenti del Partito Repubblicano Italiano come Giorgio La Malfa, Enzo Bianco, Giorgio Bogi, David Bogi, il sottosegretario al MISE Gian Paolo Manzella, il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, il Presidente dell’ISTAO Pietro Marcolini, Luca Zevi (Fondazione Zevi), Michele Talia, presidente dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), i presidenti degli Ordini degli architetti e degli ingegneri di Ancona.
Sindaco di Ancona dal 1965 al 1967, Salmoni fu promotore dell’istituzione delle Regioni in Italia, contribuendo alla loro nascita con la creazione dell’ISSEM (Istituto di Studi Regionali per lo Sviluppo delle Marche), dell’Università di Ancona, e dell’ISTAO.
Urbanista all’avanguardia, prima come dirigente del Comune di Ancona e poi come libero professionista (creò, con la sorella Paola, uno dei più importanti studi italiani) firmò progetti importanti per la città dorica come il Piano Regolatore, il Piano del Centro Storico, il nuovo volto del Passetto, le scuole elementari “Benincasa”, l’Ospedale Civile e la sede della Legione dei Carabinieri.
Partigiano, militante repubblicano, Salmoni univa attività politica e competenza disciplinare in una concezione democratica integrale del vivere civile, specchio di quel tentativo di programmazione dello sviluppo economico e sociale portato avanti da Ugo La Malfa, di cui Salmoni era considerato il braccio destro.
Quella di Claudio Salmoni diventa quindi una figura su cui riflettere, per recuperare quel connubio tra passione civile e competenza tecnica che ha caratterizzato le classi dirigenti della Ricostruzione e del miracolo economico italiano e marchigiano.
Ultimo aggiornamento
10 Febbraio 2020, 10:21
Pubblicazione
10 Febbraio 2020, 10:21