Il festival
Il festival ospita opere di autori provenienti da molti Paesi diversi: Italia, Repubblica Ceca, Giappone, Germania, Grecia, Martinica, Francia, Argentina, Russia, Egitto, Regno Unito, USA,
Australia, Canada, Panama, Kazakistan, Cina, Turchia, Pakistan, Iran, Spagna, Paesi Bassi.
L’evento si pone, nell’intenzione degli organizzatori, come un contributo artistico per dare risposta ai disagi che nascono dagli imperativi della società contemporanea.
“Noi viviamo – si legge nella descrizione – in un’epoca di trasformazioni vertiginose, di cambiamenti continui, di complessità crescenti che esigono capacità di risposta non comuni e rischiano di schiacciare l’individuo facendolo sentire ancora più impotente ed insicuro. Non tutti riescono a sostenere il peso che comporta il dover compiere scelte autonome; e talvolta i più deboli e violenti indulgono a comportamenti devianti, mentre i più sensibili possono cadere vittima di conflitti morali interiori devastanti. Noi crediamo che il cambiamento sia a portata di mano in qualsiasi momento; sicuramente esistono diverse strade per raggiungere questo obiettivo. Noi vogliamo percorrere, insieme a voi, quelle del cinema”.
Il programma
Il festival si è aperto il 4 novembre, alla Sala Boxe con un momento dedicato all’intelligenza artificiale nel cinema, moderato da Mirco Tangherlini, grafico, comunicatore ed esperto di IA, e con la partecipazione di Michelangelo Neri Orliani, esperto nel settore degli effetti visivi cinematografici (VFX e 2D Supervisor), che annovera tra le sue collaborazioni l’attività con Marvel Studios, 20th Century Fox, WB, Netflix e molte altre realtà rivolte al grande pubblico (Sky, Rai, La7, Mtv…). Si prosegue oggi con la proiezione dei Corti vincitori delle precedenti edizioni (ore 9-13) e dei corti in selezione ufficiale 2024 (ore 15-20), domani con la proiezione di due lungometraggi in selezione ufficiale 2024 (ore 9-13 e 15-20), giovedì 7 novembre con la proiezione di due lungometraggi in selezione ufficiale 2024 (ore 9-13) e, alle 16, con un evento pubblico presentato dal giornalista La7 Franco Rina, direttore di CinemadaMare, raduno internazionale di giovani filmmaker, sul tema “Cinemadamare: campus di cinema itinerante”.
La proiezione dei corti va avanti anche nelle mattinate di venerdì 8 e sabato 9 novembre. Nel pomeriggio di venerdì è invece in programma il lungometraggio “The front of invisibles”, della regista anconetana Sara Reginella, presentato dalla stessa regista con Chiara Crocianelli, autrice delle musiche. La conclusione del festival è in programma per sabato 9 alle 15, con la cerimonia di premiazione.
Il premio
Il premio per i vincitori di PigrecoZen Film Festival è un’opera realizzata da Mirco Tangherlini, una scultura che esplora l’idea della molteplicità di identità che un attore o un regista può incarnare. “Il vuoto al centro del volto – spiega una nota degli organizzatori – è simbolico: rappresenta la neutralità necessaria affinché una persona possa riempirsi di diverse storie, emozioni e ruoli. La scultura non ha tratti distintivi, perché essa non rappresenta un individuo, ma un concetto universale: la capacità di essere qualsiasi cosa o chiunque sia necessario in un contesto narrativo”.