I CAPOLAVORI DELLA PINACOTECA DI ANCONA AI MUSEI CAPITOLINI

DESCRIZIONE DELLA MOSTRA, CATALOGO ED ELENCO DELLE OPERE

 

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA: LE DICHIARAZIONI

Sindaco di Ancona Daniele Silvetti

La città di Ancona con questa mostra vuole dare un tributo, in occasione dell’anno giubilare, con il suo patrimonio artistico, ed è grazie ad una combinazione fortunata che possiamo esportare le nostre opere, dato che sono in corso lavori di restauro nella sede storica che le ospita. Un’opportunità per noi di grande prestigio, che dà lustro alla Capitale come alla Città di Ancona.  Ringrazio il Sindaco di Roma, con il quale non mancheranno altre occasioni per approfondire temi culturali e di comune interesse.

 

Assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Annamaria Bertini

Quando è nata questa proposta del direttore scientifico della Pinacoteca Podesti e dalla direttrice della Pinacoteca di Roma non potevamo non accoglierla. Non soltanto perché la Pinacoteca era chiusa al pubblico per i lavori PNRR, ma perché era una occasione forse unica di portare nella prima Pinacoteca del mondo le opere più importanti del territorio.  Inoltre l’operazione si andava a conciliare con la politica dell’assessorato, quella di mettere in rete le strutture regionali con quelle nazionali- Queste sinergie non fanno che favorire i prestiti e alimentare il tessuto culturale, promuovendo la conoscenza di opere di grande valore non a tutti accessibili.  A Roma molte persone potranno ammirare i capolavori di Ancona e, in futuro, saremo noi a potere esporre un’opera di Lorenzo Lotto prestata da questo Museo.   L’allestimento è straordinario, valorizza perfettamente la Pala Gozzi, ma anche la Madonna del Crivelli e le altre pale.  È una contaminazione perfettamente riuscita e desidero ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile.

 

Direttrice Direzione Musei civici della Sovrintendenza Capitolina, curatrice della mostra, Ilaria Miarelli Mariani

Sono dei capolavori assoluti quelli che ospitiamo da oggi in questo museo, il primo museo pubblico al mondo.  La Pala Gozzi non è molto conosciuta dai romani, che resteranno assolutamente colpiti, così come tutti i visitatori durante il Giubileo.  La cultura che ha generato Tiziano (che si è ispirato per la sua visione ad una Madonna di Raffaello collocata nella chiesa dell’Ara Coeli) torna in Campidoglio. Quello che vogliamo mettere in mostra è la contaminazione di linguaggi che corrono lungo il versante Adriatico, che da Venezia vanno ad Ancona, da Ancona a Dubrovnik, che da Ancona vanno a Roma.  E vorrei ricordare un altro grande legame, quello del pittore Francesco Podesti – un artista ottocentesco di enorme spessore – che ha donato le sue collezioni, un artista che nasce ad Ancona e vive e opera nella capitale.  Il legame tra Ancona e Roma, dopo l’annessione, è forte: oltre che nei commerci, nei secoli ha veicolato uno straordinario patrimonio artistico.

 

Luigi Gallo, Direttore Galleria Nazionale delle Marche, direttore scientifico della Pinacoteca Podesti e curatore della mostra

Possiamo definire la mostra ai musei Capitolini il primo evento artistico delle celebrazioni del Giubileo che a breve avrà inizio.  Un evento che incrocia due esigenze: offrire al pubblico una esposizione di arte sacra di altissimo livello e veicolare le opere della Pinacoteca dorica nei mesi in cui resta chiusa, in un programma di valorizzazione nazionale. É una raccolta di dipinti da fare conoscere ad un pubblico più ampio possibile, dipinti che raccontano tanto del collezionismo, della committenza delle grandi famiglie di Ancona per le chiese di Ancona. Sono onorato che la proposta sia stata accolta. Questa mostra può essere anche una opportunità per ragionare su cosa potrà essere la Pinacoteca in futuro, dopo che, a maggior ragione, la centralità della pittura delle collezioni anconetane nel Rinascimento con questa iniziativa è stata sancita.

 

Espressione di apprezzamento per l’iniziativa giubilare che lega Roma ad Ancona è stata espressa dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio, dal Sovrintendente capitolino, Claudio Parisi Presicce e dalla presidente di Arthemisia, Iole Siena, nonché dal delegato del Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Davide Mambriani che ha concluso l’anteprima stampa ricordando il valore di una operazione che “ha saputo accogliere tanta bellezza rinchiusa”, seppure per motivi di forza maggiore.

 

 

Ultimo aggiornamento

26 Novembre 2024, 09:12

Pubblicazione

25 Novembre 2024, 17:12