È con l’attivazione sul sito istituzionale del Comune di una nuova sezione nella quale verranno caricate tutte le iniziative, servizi e attività rivolte alla fascia 0-18 che l’Amministrazione comunale di Ancona e in particolare l’Assessorato ai Servizi sociali, igiene e sanità, Pari opportunità intende celebrare nel 2017 la “Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, che viene riconosciuta in tutti i Paesi ogni anno il giorno 25 novembre.
Dal 2016 l’Amministrazione ha deciso di ricordare questo evento con una serie di iniziative che si sono realizzate sul territorio comunale, incrementando costantemente gli interventi con l’obiettivo di sostenere le famiglie nel loro compito educativo e a garantire il diritto del minore a vivere in una famiglia.
Il significato della ricorrenza del 25 novembre: venticinque anni fa, il 20 novembre 1989, l’Assemblea delle Nazioni Unite approvava la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, poi ratificata dal nostro Paese con la legge 176/1991. La comunità internazionale riconosceva con atto formale l’infanzia e l’adolescenza come soggetti di diritti. La persona fin dalla nascita va considerata non un soggetto in stato di minorità, ma individuo responsabile e consapevole, da accompagnare a comprendere i diritti e i doveri di cittadinanza. Rispetto delle idee, uguaglianza, dignità, solidarietà sono valori fondamentali, risultato di un lungo e tormentato processo storico, alla base della nostra comunità, da testimoniare quotidianamente nella relazione educativa. Tutto il testo della Convenzione richiama all’interconnessione tra il riconoscimento dei diritti personali e sociali e la capacità dell’adulto, sia come singolo sia entro le organizzazioni, ad assumere doveri e responsabilità in tal senso.
Affrontare il disagio sociale sin dalla prima infanzia costituisce uno strumento importante per intensificare la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale in generale. La prevenzione si realizza in modo efficace quando si concretizza attraverso strategie integrate che associano misure di supporto all’inserimento professionale dei genitori, un sostegno finanziario adeguato e l’accesso a servizi essenziali per il futuro dei minori, come un’istruzione (prescolare) di qualità, l’assistenza sanitaria, servizi nel settore degli alloggi e servizi sociali, nonché occasioni per i minori di partecipare alla vita sociale e di esercitare i loro diritti, per consentire loro di realizzare pienamente il loro potenziale e aumentare la loro capacità di resistenza alle avversità.
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Ultimo aggiornamento
17 Novembre 2017, 13:55
Pubblicazione
17 Novembre 2017, 13:55