SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL’ALBA
Teatro delle MuseDa Venerdì 11 a domenica 14 gennaio 2024 al Teatro delle Muse, si terrà un appuntamento della Stagione 2023/2024 di Marche Teatro. SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL'ALBA - PRIMA NAZIONALE Gli spettacoli inizieranno tutti i giorni dalle ore 20:45 ad eccezione della domenica. Gli spettacoli inizieranno di domenica dalle ore 16:30. CAST Uno spettacolo di CARROZZERIA ORFEO Drammaturgia Gabriele Di Luca Con Sebastiano Bronzato, Alice Giroldini, Sergio Romano, Massimiliano Setti, Roberto Serpi e Ivan Zerbinati Regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi Consulenza filosofica Andrea Colamedici – TLON Musiche originali Massimiliano Setti Scenografia e luci Lucio Diana Costumi Stefania Cempini Illustrazione locandina Federico Bassi e Giacomo Trivellini Organizzazione Luisa Supino e Francesco Pietrella Ufficio stampa Raffaella Ilari Una coproduzione di Marche Teatro del Teatro dell’Elfo, del Teatro Nazionale di Genova e della Fondazione Teatro di Napoli -Teatro Bellini in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale DESCRIZIONE In un mondo sempre più individualista, dominato da un tempo schizofrenico e performativo, il prezzo da pagare anche per i vincenti sono l’angoscia e il terrore del fallimento che, oggi più che mai, portano le persone a soffrire di panico sociale, insonnia e insoddisfazione cronica. Salveremo il mondo prima dell’alba è il racconto della vita di alcuni ospiti in una clinica di riabilitazione di lusso situata su un satellite nello spazio, nuova meta turistica dei super ricchi, specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee (sessuali, affettive, da lavoro, da psicofarmaci). Sono tutti vittime di queste e del proprio egoismo, prodotti di un mondo dove parole come comunità e gentilezza sono quasi del tutto bandite se non per essere strumentalizzate a fini propagandistici e commerciali. Ciò che ne rimane è un’umanità confusa e impaurita, sopraffatta dall’ossessione di questo continuo doversi vendere, con il terrore che nessuno […]