Il Museo dei Sogni

Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo Sabato 9 ottobre 2021 Visita guidata e laboratorio per famiglie In occasione di F@Mu 2021, la Giornata Nazionale delle famiglie al Museo, il MAN Marche dedica il pomeriggio di sabato 9 ottobre a un viaggio nel mondo dei sogni, che si cela tra i reperti archeologici e gli affreschi di Palazzo Ferretti. I bambini saranno accompagnati alla ricerca di particolari stravaganti, creature, e animali fantastici che prendono vita solamente quando chiudiamo gli occhi e ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo che ci farà scoprire le emozioni e i desideri che si manifestano quando sogniamo. L’attività prosegue con un laboratorio creativo. La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 071 202602 dalle ore 8.30 alle 19.30. In base ai protocolli per il contrasto della diffusione del contagio, gli ingressi al MAN Marche sono contingentati e con green pass o tampone negativo. INFO Museo Archeologico Nazionale delle Marche Via Ferretti, 6 - 60121 Ancona Tel. 071 202602 Mail: drm-mar.museoancona@beniculturali.it

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Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo Sabato 9 ottobre 2021 Visita guidata e laboratorio per famiglie In occasione di F@Mu 2021, la Giornata Nazionale delle famiglie al Museo, il MAN Marche dedica il pomeriggio di sabato 9 ottobre a un viaggio nel mondo dei sogni, che si cela tra i reperti archeologici e gli affreschi di Palazzo Ferretti. I bambini saranno accompagnati alla ricerca di particolari stravaganti, creature, e animali fantastici che prendono vita solamente quando chiudiamo gli occhi e ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo che ci farà scoprire le emozioni e i desideri che si manifestano quando sogniamo. L’attività prosegue con un laboratorio creativo. La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 071 202602 dalle ore 8.30 alle 19.30. In base ai protocolli per il contrasto della diffusione del contagio, gli ingressi al MAN Marche sono contingentati e con green pass o tampone negativo. INFO Museo Archeologico Nazionale delle Marche Via Ferretti, 6 - 60121 Ancona Tel. 071 202602 Mail: drm-mar.museoancona@beniculturali.it

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Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo Sabato 9 ottobre 2021 Visita guidata e laboratorio per famiglie In occasione di F@Mu 2021, la Giornata Nazionale delle famiglie al Museo, il MAN Marche dedica il pomeriggio di sabato 9 ottobre a un viaggio nel mondo dei sogni, che si cela tra i reperti archeologici e gli affreschi di Palazzo Ferretti. I bambini saranno accompagnati alla ricerca di particolari stravaganti, creature, e animali fantastici che prendono vita solamente quando chiudiamo gli occhi e ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo che ci farà scoprire le emozioni e i desideri che si manifestano quando sogniamo. L’attività prosegue con un laboratorio creativo. La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 071 202602 dalle ore 8.30 alle 19.30. In base ai protocolli per il contrasto della diffusione del contagio, gli ingressi al MAN Marche sono contingentati e con green pass o tampone negativo. INFO Museo Archeologico Nazionale delle Marche Via Ferretti, 6 - 60121 Ancona Tel. 071 202602 Mail: drm-mar.museoancona@beniculturali.it

Mostra “Roberta Conti”

Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? A cura di MASSIMO VITANGELI Associazione Culturale Galleria Papini || Dal 9 al 24 ottobre 2021 Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897), è il titolo dell’opera più complessa di Paul Gauguin, dove egli pone i massimi quesiti esistenziali dell’uomo; sarebbe fascinoso inoltrarsi nei suoi vari significati come la lettura all’orientale da destra verso sinistra, la scena che ricorda i boschi sacri rinascimentali, il significato universale, se non fosse che in questo contesto possiamo solo lasciarci sedurre e ispirare dall’opera e dal suo titolo, così aperti e così attuali sulla condizione universale dell’esistenza umana. E poiché queste grandi domande di solito le associamo alla filosofia, alla religione, all’arte, e non alle scienze esatte, va ricordato che artisti e scienziati non descrivono la natura in modo diretto o attraverso immagini riconoscibili e univoche, ma rappresentano cose che non possiamo vedere. Molti artisti si ispirano proprio alle scoperte della scienza per immaginare l’invisibile che ci circonda e dare forma alla propria arte. Arte e scienza sono unite dall’esperienza della rivelazione, la quale è presente sia nell’esperimento scientifico che nell’opera d’arte. E senza addentrarci nel secolo dove le risonanze tra arte e scienza acquisiscono quella consapevolezza specifica passando da Leonardo artista scienziato a Galilei e Caravaggio, restiamo nella contemporaneità della nostra epoca interrogandoci sulla più recente ed emblematica opera di Gino De Dominicis, Il tempo, lo sbaglio, lo spazio (1969), che rimbalza come un implacabile sonar verso l’opera di Gauguin, e che entrambe suffragano il pensiero di Carlo Rovelli nel suo La realtà non è come ci appare (2014). D’altronde il tempo non esiste, egli afferma! Dunque possiamo asserire che Arte e Scienza schiudono le porte di un territorio invisibile dove gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. Ma comprendere questa […]

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Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? A cura di MASSIMO VITANGELI Associazione Culturale Galleria Papini || Dal 9 al 24 ottobre 2021 Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897), è il titolo dell’opera più complessa di Paul Gauguin, dove egli pone i massimi quesiti esistenziali dell’uomo; sarebbe fascinoso inoltrarsi nei suoi vari significati come la lettura all’orientale da destra verso sinistra, la scena che ricorda i boschi sacri rinascimentali, il significato universale, se non fosse che in questo contesto possiamo solo lasciarci sedurre e ispirare dall’opera e dal suo titolo, così aperti e così attuali sulla condizione universale dell’esistenza umana. E poiché queste grandi domande di solito le associamo alla filosofia, alla religione, all’arte, e non alle scienze esatte, va ricordato che artisti e scienziati non descrivono la natura in modo diretto o attraverso immagini riconoscibili e univoche, ma rappresentano cose che non possiamo vedere. Molti artisti si ispirano proprio alle scoperte della scienza per immaginare l’invisibile che ci circonda e dare forma alla propria arte. Arte e scienza sono unite dall’esperienza della rivelazione, la quale è presente sia nell’esperimento scientifico che nell’opera d’arte. E senza addentrarci nel secolo dove le risonanze tra arte e scienza acquisiscono quella consapevolezza specifica passando da Leonardo artista scienziato a Galilei e Caravaggio, restiamo nella contemporaneità della nostra epoca interrogandoci sulla più recente ed emblematica opera di Gino De Dominicis, Il tempo, lo sbaglio, lo spazio (1969), che rimbalza come un implacabile sonar verso l’opera di Gauguin, e che entrambe suffragano il pensiero di Carlo Rovelli nel suo La realtà non è come ci appare (2014). D’altronde il tempo non esiste, egli afferma! Dunque possiamo asserire che Arte e Scienza schiudono le porte di un territorio invisibile dove gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. Ma comprendere questa […]

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Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? A cura di MASSIMO VITANGELI Associazione Culturale Galleria Papini || Dal 9 al 24 ottobre 2021 Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897), è il titolo dell’opera più complessa di Paul Gauguin, dove egli pone i massimi quesiti esistenziali dell’uomo; sarebbe fascinoso inoltrarsi nei suoi vari significati come la lettura all’orientale da destra verso sinistra, la scena che ricorda i boschi sacri rinascimentali, il significato universale, se non fosse che in questo contesto possiamo solo lasciarci sedurre e ispirare dall’opera e dal suo titolo, così aperti e così attuali sulla condizione universale dell’esistenza umana. E poiché queste grandi domande di solito le associamo alla filosofia, alla religione, all’arte, e non alle scienze esatte, va ricordato che artisti e scienziati non descrivono la natura in modo diretto o attraverso immagini riconoscibili e univoche, ma rappresentano cose che non possiamo vedere. Molti artisti si ispirano proprio alle scoperte della scienza per immaginare l’invisibile che ci circonda e dare forma alla propria arte. Arte e scienza sono unite dall’esperienza della rivelazione, la quale è presente sia nell’esperimento scientifico che nell’opera d’arte. E senza addentrarci nel secolo dove le risonanze tra arte e scienza acquisiscono quella consapevolezza specifica passando da Leonardo artista scienziato a Galilei e Caravaggio, restiamo nella contemporaneità della nostra epoca interrogandoci sulla più recente ed emblematica opera di Gino De Dominicis, Il tempo, lo sbaglio, lo spazio (1969), che rimbalza come un implacabile sonar verso l’opera di Gauguin, e che entrambe suffragano il pensiero di Carlo Rovelli nel suo La realtà non è come ci appare (2014). D’altronde il tempo non esiste, egli afferma! Dunque possiamo asserire che Arte e Scienza schiudono le porte di un territorio invisibile dove gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. Ma comprendere questa […]

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Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? A cura di MASSIMO VITANGELI Associazione Culturale Galleria Papini || Dal 9 al 24 ottobre 2021 Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897), è il titolo dell’opera più complessa di Paul Gauguin, dove egli pone i massimi quesiti esistenziali dell’uomo; sarebbe fascinoso inoltrarsi nei suoi vari significati come la lettura all’orientale da destra verso sinistra, la scena che ricorda i boschi sacri rinascimentali, il significato universale, se non fosse che in questo contesto possiamo solo lasciarci sedurre e ispirare dall’opera e dal suo titolo, così aperti e così attuali sulla condizione universale dell’esistenza umana. E poiché queste grandi domande di solito le associamo alla filosofia, alla religione, all’arte, e non alle scienze esatte, va ricordato che artisti e scienziati non descrivono la natura in modo diretto o attraverso immagini riconoscibili e univoche, ma rappresentano cose che non possiamo vedere. Molti artisti si ispirano proprio alle scoperte della scienza per immaginare l’invisibile che ci circonda e dare forma alla propria arte. Arte e scienza sono unite dall’esperienza della rivelazione, la quale è presente sia nell’esperimento scientifico che nell’opera d’arte. E senza addentrarci nel secolo dove le risonanze tra arte e scienza acquisiscono quella consapevolezza specifica passando da Leonardo artista scienziato a Galilei e Caravaggio, restiamo nella contemporaneità della nostra epoca interrogandoci sulla più recente ed emblematica opera di Gino De Dominicis, Il tempo, lo sbaglio, lo spazio (1969), che rimbalza come un implacabile sonar verso l’opera di Gauguin, e che entrambe suffragano il pensiero di Carlo Rovelli nel suo La realtà non è come ci appare (2014). D’altronde il tempo non esiste, egli afferma! Dunque possiamo asserire che Arte e Scienza schiudono le porte di un territorio invisibile dove gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. Ma comprendere questa […]

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Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? A cura di MASSIMO VITANGELI Associazione Culturale Galleria Papini || Dal 9 al 24 ottobre 2021 Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897), è il titolo dell’opera più complessa di Paul Gauguin, dove egli pone i massimi quesiti esistenziali dell’uomo; sarebbe fascinoso inoltrarsi nei suoi vari significati come la lettura all’orientale da destra verso sinistra, la scena che ricorda i boschi sacri rinascimentali, il significato universale, se non fosse che in questo contesto possiamo solo lasciarci sedurre e ispirare dall’opera e dal suo titolo, così aperti e così attuali sulla condizione universale dell’esistenza umana. E poiché queste grandi domande di solito le associamo alla filosofia, alla religione, all’arte, e non alle scienze esatte, va ricordato che artisti e scienziati non descrivono la natura in modo diretto o attraverso immagini riconoscibili e univoche, ma rappresentano cose che non possiamo vedere. Molti artisti si ispirano proprio alle scoperte della scienza per immaginare l’invisibile che ci circonda e dare forma alla propria arte. Arte e scienza sono unite dall’esperienza della rivelazione, la quale è presente sia nell’esperimento scientifico che nell’opera d’arte. E senza addentrarci nel secolo dove le risonanze tra arte e scienza acquisiscono quella consapevolezza specifica passando da Leonardo artista scienziato a Galilei e Caravaggio, restiamo nella contemporaneità della nostra epoca interrogandoci sulla più recente ed emblematica opera di Gino De Dominicis, Il tempo, lo sbaglio, lo spazio (1969), che rimbalza come un implacabile sonar verso l’opera di Gauguin, e che entrambe suffragano il pensiero di Carlo Rovelli nel suo La realtà non è come ci appare (2014). D’altronde il tempo non esiste, egli afferma! Dunque possiamo asserire che Arte e Scienza schiudono le porte di un territorio invisibile dove gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. Ma comprendere questa […]

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Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? A cura di MASSIMO VITANGELI Associazione Culturale Galleria Papini || Dal 9 al 24 ottobre 2021 Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897), è il titolo dell’opera più complessa di Paul Gauguin, dove egli pone i massimi quesiti esistenziali dell’uomo; sarebbe fascinoso inoltrarsi nei suoi vari significati come la lettura all’orientale da destra verso sinistra, la scena che ricorda i boschi sacri rinascimentali, il significato universale, se non fosse che in questo contesto possiamo solo lasciarci sedurre e ispirare dall’opera e dal suo titolo, così aperti e così attuali sulla condizione universale dell’esistenza umana. E poiché queste grandi domande di solito le associamo alla filosofia, alla religione, all’arte, e non alle scienze esatte, va ricordato che artisti e scienziati non descrivono la natura in modo diretto o attraverso immagini riconoscibili e univoche, ma rappresentano cose che non possiamo vedere. Molti artisti si ispirano proprio alle scoperte della scienza per immaginare l’invisibile che ci circonda e dare forma alla propria arte. Arte e scienza sono unite dall’esperienza della rivelazione, la quale è presente sia nell’esperimento scientifico che nell’opera d’arte. E senza addentrarci nel secolo dove le risonanze tra arte e scienza acquisiscono quella consapevolezza specifica passando da Leonardo artista scienziato a Galilei e Caravaggio, restiamo nella contemporaneità della nostra epoca interrogandoci sulla più recente ed emblematica opera di Gino De Dominicis, Il tempo, lo sbaglio, lo spazio (1969), che rimbalza come un implacabile sonar verso l’opera di Gauguin, e che entrambe suffragano il pensiero di Carlo Rovelli nel suo La realtà non è come ci appare (2014). D’altronde il tempo non esiste, egli afferma! Dunque possiamo asserire che Arte e Scienza schiudono le porte di un territorio invisibile dove gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. Ma comprendere questa […]