Sabato 17 giugno ore 18:00 all'Associazione Culturale Galleria Papini, si terrà l'inaugurazione della mostra "Di tutt'altra natura" di Valentina Barucci e Mimma Leonori. DESCRZIONE Stando ai greci, l’arte è imitazione della natura circostante gli uomini, in altre parole: mimesi. Ma in cosa consista e che valore abbia la mimesi è fin d’allora oggetto d’indagine. Platone, il padre delle idee, la svaluta, per lui l'arte-mimesi è imitatrice delle cose, degli oggetti, che sono, essi stessi, imitazioni; mentre al contrario, il fautore del mondo sensibile, Aristotele, intendeva la mimesi come un’incredibile materializzazione del non visibile, dell'universale. Per Mimma Leonori, pittrice anconetana, la natura è soggetto privilegiato a partire dall’infanzia quando, da promettente disegnatrice, iniziò a ritrarla nei suoi paesaggi ricchi di elementi tratti dal vero e riprodotti con perizia e maestria con pastelli, acquerelli o colori ad olio. La sua natura, però, non rimase a lungo soggiogata alle regole accademiche e, alla scoperta delle potenzialità della materia pittorica, si rivelò molto più magmatica, intima e personale di quanto una mimesi impeccabile potesse restituire. Per questo il mare della Leonori non ha smeraldine onde curvilinee ma spuma bianca di risacca sulla linea mediana della tela che lascia scoperti scarti di reti da pesca. Oppure diventa uno specchio che si incendia di albe e tramonti rosa e arancioni epici e romantici, tragici e onirici; ci sono poi l’altolà di una tenace fila di fiammelle crepitanti affrontate a una fitta stratigrafia di mare, spuma, cirri e cielo e una finestra d’acqua salata che si affaccia su un lido denso e deserto. I campi e i boschi si innalzano oltre la normale linea dell’orizzonte, vegliati da un albero solitario o attraversati da una ferita rosso sangue. La materia, addensata di emozioni sulla tela, incarna col suo ingombro, la necessità di scavare nella trama più interna delle […]

Da sabato 6 maggio a domenica 25 giugno dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 19 presso il Palazzo degli Anziani, si terrà la seconda edizione della mostra "Ancona tra passato e futuro". DESCRIZIONE Al Palazzo degli Anziani si potrà visitare la seconda edizione della Mostra fotografica “Ancona tra passato e futuro”, quest’anno sul tema "Immagini e ricordi della città attraverso le storie dei suoi quartieri", realizzata in collaborazione con il Comune di Ancona, l’Arcidiocesi di Ancona e Osimo, la Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino e l’apporto di importanti studiosi del settore e di tutte le istituzioni museali cittadine. Un appuntamento che si rinnova, dopo il successo dell’edizione dello scorso anno, motivo per cui ha ottenuto anche il Patrocinio della Regione Marche. Si tratta di un percorso visivo e fotografico che cerca di riscoprire alcuni quartieri della città (quelli storici, quelli attuali, quelli scomparsi) e della vita che vi si svolgeva, provando a portare alla luce una memoria urbana dimenticata da molti o sconosciuta ai più giovani. La caratteristica della Mostra è quella di ricostruire, con immagini poco note, se non inedite, in parte provenienti da album fotografici di privati cittadini, il volto di una città in continuo cambiamento, collegando idealmente passato e presente. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI La mostra è ad ingresso libero.

Sabato 17 giugno ore 16:00 a Piazza Roma, si terrà un'appuntamento del Gran Tour Vanvitelliano. DESCRIZIONE Il Gran Tour Vanvitelliano, ideato e curato da Marta Paraventi e Annalisa Trasatti è un percorso fortemente identitario per Ancona, dal momento che l’architetto venuto da fuori ebbe l’occhio e la capacità di determinare il futuro della città esaltandone l’arco portuale preesistente, e punteggiandola di opere immortali, tra cui, naturalmente, proprio la Mole Vanvitelliana. Il Gran Tour sarà corredato di materiali ad hoc e di formazione per i professionisti del turismo, e verrà proposto a MSC e ad altri operatori come tour ufficiale della città di Ancona. L'itinerario di quest'oggi è "Dal centro storico al porto antico", ed il percorso parte da Piazza Roma per poi andare verso la Chiesa di San Biagio, Palazzo Simonetti, Palazzo Jona Millo, Palazzo Ajò, la Chiesa del Sacramento, Palazzo Benincasa, la Loggia dei mercanti ed i palazzi storici lungo via della Loggia, l'Area portuale e l'Arco Clementino ed il Basamento della lanterna. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI La prenotazione è obbligatoria al 339 2922855 (anche su Whatsapp). La partecipazione è gratuita.

Da sabato 17 giugno a domenica 2 luglio dalle ore 17:30 alle 19:30 all'Associazione Culturale Galleria Papini, sarà possibile visitare la mostra "Di tutt'altra natura" di Valentina Barucci e Mimma Leonori. DESCRZIONE Stando ai greci, l’arte è imitazione della natura circostante gli uomini, in altre parole: mimesi. Ma in cosa consista e che valore abbia la mimesi è fin d’allora oggetto d’indagine. Platone, il padre delle idee, la svaluta, per lui l'arte-mimesi è imitatrice delle cose, degli oggetti, che sono, essi stessi, imitazioni; mentre al contrario, il fautore del mondo sensibile, Aristotele, intendeva la mimesi come un’incredibile materializzazione del non visibile, dell'universale. Per Mimma Leonori, pittrice anconetana, la natura è soggetto privilegiato a partire dall’infanzia quando, da promettente disegnatrice, iniziò a ritrarla nei suoi paesaggi ricchi di elementi tratti dal vero e riprodotti con perizia e maestria con pastelli, acquerelli o colori ad olio. La sua natura, però, non rimase a lungo soggiogata alle regole accademiche e, alla scoperta delle potenzialità della materia pittorica, si rivelò molto più magmatica, intima e personale di quanto una mimesi impeccabile potesse restituire. Per questo il mare della Leonori non ha smeraldine onde curvilinee ma spuma bianca di risacca sulla linea mediana della tela che lascia scoperti scarti di reti da pesca. Oppure diventa uno specchio che si incendia di albe e tramonti rosa e arancioni epici e romantici, tragici e onirici; ci sono poi l’altolà di una tenace fila di fiammelle crepitanti affrontate a una fitta stratigrafia di mare, spuma, cirri e cielo e una finestra d’acqua salata che si affaccia su un lido denso e deserto. I campi e i boschi si innalzano oltre la normale linea dell’orizzonte, vegliati da un albero solitario o attraversati da una ferita rosso sangue. La materia, addensata di emozioni sulla tela, incarna col suo ingombro, la necessità […]