CONFERENZE “CONVERSAZIONI SULL’EREDITA’ DI LUIGI VANVITELLI …
Museo OmeroVenerdì 15 marzo ore 17:00 alla Sala Conferenze del Museo Omero, si terrà una conferenza de "Conversazioni sull'eredità di Luigi Vanvitelli nelle Marche Pontificie". LUIGI VANVITELLI PAESAGGISTA, ARCHITETTO, COSTRUTTORE: IDEE E OPERE PER ANCONA Intervengono Fausto Pugnaloni dell'Università Politecnica delle Marche e Adriano Ghisetti Giavarina dell'Università "G.D’Annunzio" di Chieti-Pescara. DESCRIZIONE La ricorrenza dei 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli ha riavviato gli studi su un assoluto protagonista dell'arte e dell'architettura italiana del Settecento. Dopo l'appuntamento dello scorso settembre promosso dalla Reggia di Caserta e dall'Università Federico II di Napoli, l'Università Politecnica delle Marche promuove le "Conversazioni sull'eredità di Luigi Vanvitelli nelle Marche pontificie" proponendo un ciclo di incontri con alcuni dei maggiori esperti del tema finalizzato ad approfondire i progetti e le opere per le Marche, da Ancona e Loreto, da Pesaro a Fano e a Macerata, ma anche di contestualizzarli nel periodo, tra la formazione romana e l'esperienza tra Napoli e Caserta. Il ciclo di conversazioni si propone di riaprire gli studi su Luigi Vanvitelli e il suo tempo, di sottolineare il valore della committenza pontificia che ha investito molto su Ancona e sulle Marche, e che ha lasciato un patrimonio che merita di essere rivalutato e consegnato alle giovani generazioni. Luigi Vanvitelli arriva nelle Marche nel 1732 su invito di papa Clemente XII, che gli affida un'opera straordinaria ad Ancona, la costruzione del Braccio Nuovo del porto e il Lazzaretto. Accanto a Luigi Vanvitelli, che progetta opere di rilievo anche a Loreto, Macerata, Fano e Pesaro, ci sono architetti, artisti e costruttori di grande valore, come Antonio Rinaldi, Carlo Murena e, più tardi, il figlio Carlo e Carlo Marchionni, figure che attendono di essere studiate adeguatamente ripartendo dalle carte d'archivio. Le conversazioni non sono rivolte soltanto all’accademia, agli specialisti e alle specialiste ma vogliono condividere con i cittadini, […]