Adriatico Mediterraneo Festival 2021 – Nostos

Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto Nostos - Una fanfara transadriatica Ore: 21:30 Luogo: La Mole - Corte IRIDA GJERGJI - VIOLA E VOCE, FLAVIA MASSIMO - VIOLONCELLO E VOCE Il concerto è un cortocircuito geografico di sonorità che partono dai Balcani per raggiungere le atmosfere mediterranee e mediorientali in un libero abbraccio. Il repertorio è composto di brani del repertorio popolare, provenienti dall'Albania, Romania, Kossovo, Bulgaria, Macedonia, Grecia ecc. Una sorta di esperanto musicale, un viaggio acustico/elettronico. La musica popolare rivisitata e messa a servizio di un minimalismo espressivo scuro e luminoso. Una fanfara onirica e nostalgica per solo viola, violoncello e electronics. Irida Gjergji Mero - violista - si avvicina allo studio della musica con il violino all'età di sei anni e prosegue il percorso di formazione fra Italia e Albania, diplomandosi in viola al Conservatorio L. D'Annunzio di Pescara. Ha collaborato in diverse orchestre sinfoniche, liriche e da camera con numerosi concerti in Italia e all'estero e ha all'attivo concerti in duo col pianoforte. Attraverso la frequentazione pluriennale con il teatro approfondisce una ricerca nell’ambito di musiche di scena, dedicandosi anche al teatro ragazzi. È autrice e musicista di Sarabanda Postcomunista, un concerto spettacolo di musiche dal folklore albanese in chiave contemporanea con tournée in teatri nazionali e jazz club affermati. Flavia Massimo - violoncellista - diplomata presso il Conservatorio de L’Aquila – è specializzata in repertorio classico e moderno e (date le sue recenti sperimentazioni in ambito elettronico ed elettroacustico) da oggi anche regista del suono. Nell’ambito classico, oltre a collaborazioni in varie orchestre ed ensemble ha ricoperto il ruolo di violoncellista solista in rassegne musicali e festival di vario genere. Nell’ambito contemporaneo lavora al progetto solista “Celloop” per violoncello solo, voce ed elettronica dal vivo ed è anche interprete di brani contemporanei e […]

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto Dalle migrazioni del Mediterraneo alla pandemia: attualizzazioni di Enea Ore: 19:00 Luogo: La Mole - Spazio Cinema INCONTRO A CURA DELL'AICC DELEGAZIONE DI ANCONA, OSPITE LA PROFESSORESSA FILOMENA GIANNOTTI, UNIVERSITÀ DI SIENA Nel 1944 Thomas Stearns Eliot ha definito l’Eneide “il classico di tutta l’Europa”. Se durante la Seconda guerra mondiale il capolavoro di Virgilio appariva come un simbolo d’unione in un’epoca di tragiche divisioni, negli ultimi anni si è tracciato un parallelo soprattutto fra Enea profugus, costretto ad abbandonare una patria distrutta e ad attraversare il Mediterraneo alla ricerca di un futuro, e i molti Enea che affrontano oggi analoghi viaggi di disperata e spesso fatale migrazione, nel Mediterraneo e non solo. Anche nel tragico frangente della pandemia – che in questi mesi ha di fatto soppiantato nelle cronache l’emergenza degli sbarchi – si è tornati a guardare all’Eneide e in particolare all’esempio di pietas verso i propri cari che Enea ha offerto mentre fuggiva dalla sua città in fiamme: “La civiltà” – è stato scritto – “è Enea che porta il padre sulle spalle”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto Dalle migrazioni del Mediterraneo alla pandemia: attualizzazioni di Enea Ore: 19:00 Luogo: La Mole - Spazio Cinema INCONTRO A CURA DELL'AICC DELEGAZIONE DI ANCONA, OSPITE LA PROFESSORESSA FILOMENA GIANNOTTI, UNIVERSITÀ DI SIENA Nel 1944 Thomas Stearns Eliot ha definito l’Eneide “il classico di tutta l’Europa”. Se durante la Seconda guerra mondiale il capolavoro di Virgilio appariva come un simbolo d’unione in un’epoca di tragiche divisioni, negli ultimi anni si è tracciato un parallelo soprattutto fra Enea profugus, costretto ad abbandonare una patria distrutta e ad attraversare il Mediterraneo alla ricerca di un futuro, e i molti Enea che affrontano oggi analoghi viaggi di disperata e spesso fatale migrazione, nel Mediterraneo e non solo. Anche nel tragico frangente della pandemia – che in questi mesi ha di fatto soppiantato nelle cronache l’emergenza degli sbarchi – si è tornati a guardare all’Eneide e in particolare all’esempio di pietas verso i propri cari che Enea ha offerto mentre fuggiva dalla sua città in fiamme: “La civiltà” – è stato scritto – “è Enea che porta il padre sulle spalle”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto Dalle migrazioni del Mediterraneo alla pandemia: attualizzazioni di Enea Ore: 19:00 Luogo: La Mole - Spazio Cinema INCONTRO A CURA DELL'AICC DELEGAZIONE DI ANCONA, OSPITE LA PROFESSORESSA FILOMENA GIANNOTTI, UNIVERSITÀ DI SIENA Nel 1944 Thomas Stearns Eliot ha definito l’Eneide “il classico di tutta l’Europa”. Se durante la Seconda guerra mondiale il capolavoro di Virgilio appariva come un simbolo d’unione in un’epoca di tragiche divisioni, negli ultimi anni si è tracciato un parallelo soprattutto fra Enea profugus, costretto ad abbandonare una patria distrutta e ad attraversare il Mediterraneo alla ricerca di un futuro, e i molti Enea che affrontano oggi analoghi viaggi di disperata e spesso fatale migrazione, nel Mediterraneo e non solo. Anche nel tragico frangente della pandemia – che in questi mesi ha di fatto soppiantato nelle cronache l’emergenza degli sbarchi – si è tornati a guardare all’Eneide e in particolare all’esempio di pietas verso i propri cari che Enea ha offerto mentre fuggiva dalla sua città in fiamme: “La civiltà” – è stato scritto – “è Enea che porta il padre sulle spalle”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto Dalle migrazioni del Mediterraneo alla pandemia: attualizzazioni di Enea Ore: 19:00 Luogo: La Mole - Spazio Cinema INCONTRO A CURA DELL'AICC DELEGAZIONE DI ANCONA, OSPITE LA PROFESSORESSA FILOMENA GIANNOTTI, UNIVERSITÀ DI SIENA Nel 1944 Thomas Stearns Eliot ha definito l’Eneide “il classico di tutta l’Europa”. Se durante la Seconda guerra mondiale il capolavoro di Virgilio appariva come un simbolo d’unione in un’epoca di tragiche divisioni, negli ultimi anni si è tracciato un parallelo soprattutto fra Enea profugus, costretto ad abbandonare una patria distrutta e ad attraversare il Mediterraneo alla ricerca di un futuro, e i molti Enea che affrontano oggi analoghi viaggi di disperata e spesso fatale migrazione, nel Mediterraneo e non solo. Anche nel tragico frangente della pandemia – che in questi mesi ha di fatto soppiantato nelle cronache l’emergenza degli sbarchi – si è tornati a guardare all’Eneide e in particolare all’esempio di pietas verso i propri cari che Enea ha offerto mentre fuggiva dalla sua città in fiamme: “La civiltà” – è stato scritto – “è Enea che porta il padre sulle spalle”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto Dalle migrazioni del Mediterraneo alla pandemia: attualizzazioni di Enea Ore: 19:00 Luogo: La Mole - Spazio Cinema INCONTRO A CURA DELL'AICC DELEGAZIONE DI ANCONA, OSPITE LA PROFESSORESSA FILOMENA GIANNOTTI, UNIVERSITÀ DI SIENA Nel 1944 Thomas Stearns Eliot ha definito l’Eneide “il classico di tutta l’Europa”. Se durante la Seconda guerra mondiale il capolavoro di Virgilio appariva come un simbolo d’unione in un’epoca di tragiche divisioni, negli ultimi anni si è tracciato un parallelo soprattutto fra Enea profugus, costretto ad abbandonare una patria distrutta e ad attraversare il Mediterraneo alla ricerca di un futuro, e i molti Enea che affrontano oggi analoghi viaggi di disperata e spesso fatale migrazione, nel Mediterraneo e non solo. Anche nel tragico frangente della pandemia – che in questi mesi ha di fatto soppiantato nelle cronache l’emergenza degli sbarchi – si è tornati a guardare all’Eneide e in particolare all’esempio di pietas verso i propri cari che Enea ha offerto mentre fuggiva dalla sua città in fiamme: “La civiltà” – è stato scritto – “è Enea che porta il padre sulle spalle”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto Dalle migrazioni del Mediterraneo alla pandemia: attualizzazioni di Enea Ore: 19:00 Luogo: La Mole - Spazio Cinema INCONTRO A CURA DELL'AICC DELEGAZIONE DI ANCONA, OSPITE LA PROFESSORESSA FILOMENA GIANNOTTI, UNIVERSITÀ DI SIENA Nel 1944 Thomas Stearns Eliot ha definito l’Eneide “il classico di tutta l’Europa”. Se durante la Seconda guerra mondiale il capolavoro di Virgilio appariva come un simbolo d’unione in un’epoca di tragiche divisioni, negli ultimi anni si è tracciato un parallelo soprattutto fra Enea profugus, costretto ad abbandonare una patria distrutta e ad attraversare il Mediterraneo alla ricerca di un futuro, e i molti Enea che affrontano oggi analoghi viaggi di disperata e spesso fatale migrazione, nel Mediterraneo e non solo. Anche nel tragico frangente della pandemia – che in questi mesi ha di fatto soppiantato nelle cronache l’emergenza degli sbarchi – si è tornati a guardare all’Eneide e in particolare all’esempio di pietas verso i propri cari che Enea ha offerto mentre fuggiva dalla sua città in fiamme: “La civiltà” – è stato scritto – “è Enea che porta il padre sulle spalle”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

Adriatico Mediterraneo Festival 2021 – L’Albania nello specchio dell …

Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto L’Albania nello specchio della storia: incontro con Roberto Morozzo della Rocca e consegna del Premio Adriatico Mediterraneo Ore: 06:00 Luogo: La Mole - Sala Boxe MODERA SERGIO SPARAPANI, INTERVIENE FABIO PIGLIAPOCO. Roberto Morozzo della Rocca, ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma, è il massimo esperto italiano di Albania. Ha scritto vari libri sulla storia del Paese balcanico, toccandone molti aspetti. Una lezione dal vivo, per farci entrare nelle pieghe della storia complessa e affascinante del “Paese di fronte”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto L’Albania nello specchio della storia: incontro con Roberto Morozzo della Rocca e consegna del Premio Adriatico Mediterraneo Ore: 06:00 Luogo: La Mole - Sala Boxe MODERA SERGIO SPARAPANI, INTERVIENE FABIO PIGLIAPOCO. Roberto Morozzo della Rocca, ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma, è il massimo esperto italiano di Albania. Ha scritto vari libri sulla storia del Paese balcanico, toccandone molti aspetti. Una lezione dal vivo, per farci entrare nelle pieghe della storia complessa e affascinante del “Paese di fronte”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito

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Ancona || 18 – 22 agosto 19 agosto L’Albania nello specchio della storia: incontro con Roberto Morozzo della Rocca e consegna del Premio Adriatico Mediterraneo Ore: 06:00 Luogo: La Mole - Sala Boxe MODERA SERGIO SPARAPANI, INTERVIENE FABIO PIGLIAPOCO. Roberto Morozzo della Rocca, ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma, è il massimo esperto italiano di Albania. Ha scritto vari libri sulla storia del Paese balcanico, toccandone molti aspetti. Una lezione dal vivo, per farci entrare nelle pieghe della storia complessa e affascinante del “Paese di fronte”. Prenota il tuo posto cliccando qui Ingresso gratuito