Presentazione libro “Quello che doveva accadere” di Giovanni Gaggia. Edizion …

21 settembre ore 17:00. Un racconto corale nato in occasione del quarantennale della strage di Ustica. Prenotazione obbligatoria. Martedì 21 settembre ore 17:00, presso la corte della Mole Vanvitelliana (Bar MicaMole!), verrà presentata per la prima volta l'edizione Braille del libro di Giovanni Gaggia edito da NFC edizioni "Quello che doveva accadere". Interverranno, oltre all'artista Giovanni Gaggia, Cristiana Colli, Aldo Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero, Annalisa Trasatti, coordinatrice del Museo Tattile Statale Omero, Luisa e Tiziana Davanzali, figlie di Aldo Davanzali, armatore e azionista di maggioranza della compagnia ITAVIA. Il Museo Omero ospita in permanenza l'opera "Quello che doveva accadere". Si tratta di un arazzo realizzato dall'artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica, che chiude idealmente un ciclo che ha impegnato Giovanni Gaggia per dieci anni. L'opera è corredata da oltre sessanta contributi sonori. Persone attive nel mondo dell'arte e della cultura italiana hanno proposto una riflessione sul rapporto tra arte e memoria. Artisti, critici, curatori, poeti, giornalisti, scrittori e intellettuali hanno condiviso la loro personale riflessione in risposta ad una domanda dell'autore: "Analizziamo i termini Tempo e Giustizia in relazione a questa tragica vicenda, inoltre, se lo è stato, che valore ha l'aver affidato la memoria all'arte?" Da questo intervento personale a più voci di Giovanni Gaggia, a cura di Stefano Verri, è poi nato il libro "Quello che doveva accadere", edito da NFC Edizioni. Il volume è un libro d'artista, ha la copertina di allumino come il QTB (Il Quaderno Tecnico di Bordo) che doveva essere a bordo del Douglas - DC9 della compagnia aerea ITAVIA, abbattuto nei cieli italiani il 27 giugno del 1980. Info Ingresso gratuito. Green pass obbligatorio. Prenotazione obbligatoria all'indirizzo e-mail info@museoomero.it, massimo 50 posti.

Presentazione libro “Quello che doveva accadere” di Giovanni Gaggia. Edizion …

21 settembre ore 17:00. Un racconto corale nato in occasione del quarantennale della strage di Ustica. Prenotazione obbligatoria. Martedì 21 settembre ore 17:00, presso la corte della Mole Vanvitelliana (Bar MicaMole!), verrà presentata per la prima volta l'edizione Braille del libro di Giovanni Gaggia edito da NFC edizioni "Quello che doveva accadere". Interverranno, oltre all'artista Giovanni Gaggia, Cristiana Colli, Aldo Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero, Annalisa Trasatti, coordinatrice del Museo Tattile Statale Omero, Luisa e Tiziana Davanzali, figlie di Aldo Davanzali, armatore e azionista di maggioranza della compagnia ITAVIA. Il Museo Omero ospita in permanenza l'opera "Quello che doveva accadere". Si tratta di un arazzo realizzato dall'artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica, che chiude idealmente un ciclo che ha impegnato Giovanni Gaggia per dieci anni. L'opera è corredata da oltre sessanta contributi sonori. Persone attive nel mondo dell'arte e della cultura italiana hanno proposto una riflessione sul rapporto tra arte e memoria. Artisti, critici, curatori, poeti, giornalisti, scrittori e intellettuali hanno condiviso la loro personale riflessione in risposta ad una domanda dell'autore: "Analizziamo i termini Tempo e Giustizia in relazione a questa tragica vicenda, inoltre, se lo è stato, che valore ha l'aver affidato la memoria all'arte?" Da questo intervento personale a più voci di Giovanni Gaggia, a cura di Stefano Verri, è poi nato il libro "Quello che doveva accadere", edito da NFC Edizioni. Il volume è un libro d'artista, ha la copertina di allumino come il QTB (Il Quaderno Tecnico di Bordo) che doveva essere a bordo del Douglas - DC9 della compagnia aerea ITAVIA, abbattuto nei cieli italiani il 27 giugno del 1980. Info Ingresso gratuito. Green pass obbligatorio. Prenotazione obbligatoria all'indirizzo e-mail info@museoomero.it, massimo 50 posti.

Presentazione libro “Quello che doveva accadere” di Giovanni Gaggia. Edizion …

21 settembre ore 17:00. Un racconto corale nato in occasione del quarantennale della strage di Ustica. Prenotazione obbligatoria. Martedì 21 settembre ore 17:00, presso la corte della Mole Vanvitelliana (Bar MicaMole!), verrà presentata per la prima volta l'edizione Braille del libro di Giovanni Gaggia edito da NFC edizioni "Quello che doveva accadere". Interverranno, oltre all'artista Giovanni Gaggia, Cristiana Colli, Aldo Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero, Annalisa Trasatti, coordinatrice del Museo Tattile Statale Omero, Luisa e Tiziana Davanzali, figlie di Aldo Davanzali, armatore e azionista di maggioranza della compagnia ITAVIA. Il Museo Omero ospita in permanenza l'opera "Quello che doveva accadere". Si tratta di un arazzo realizzato dall'artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica, che chiude idealmente un ciclo che ha impegnato Giovanni Gaggia per dieci anni. L'opera è corredata da oltre sessanta contributi sonori. Persone attive nel mondo dell'arte e della cultura italiana hanno proposto una riflessione sul rapporto tra arte e memoria. Artisti, critici, curatori, poeti, giornalisti, scrittori e intellettuali hanno condiviso la loro personale riflessione in risposta ad una domanda dell'autore: "Analizziamo i termini Tempo e Giustizia in relazione a questa tragica vicenda, inoltre, se lo è stato, che valore ha l'aver affidato la memoria all'arte?" Da questo intervento personale a più voci di Giovanni Gaggia, a cura di Stefano Verri, è poi nato il libro "Quello che doveva accadere", edito da NFC Edizioni. Il volume è un libro d'artista, ha la copertina di allumino come il QTB (Il Quaderno Tecnico di Bordo) che doveva essere a bordo del Douglas - DC9 della compagnia aerea ITAVIA, abbattuto nei cieli italiani il 27 giugno del 1980. Info Ingresso gratuito. Green pass obbligatorio. Prenotazione obbligatoria all'indirizzo e-mail info@museoomero.it, massimo 50 posti.

Presentazione libro “Quello che doveva accadere” di Giovanni Gaggia. Edizion …

21 settembre ore 17:00. Un racconto corale nato in occasione del quarantennale della strage di Ustica. Prenotazione obbligatoria. Martedì 21 settembre ore 17:00, presso la corte della Mole Vanvitelliana (Bar MicaMole!), verrà presentata per la prima volta l'edizione Braille del libro di Giovanni Gaggia edito da NFC edizioni "Quello che doveva accadere". Interverranno, oltre all'artista Giovanni Gaggia, Cristiana Colli, Aldo Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero, Annalisa Trasatti, coordinatrice del Museo Tattile Statale Omero, Luisa e Tiziana Davanzali, figlie di Aldo Davanzali, armatore e azionista di maggioranza della compagnia ITAVIA. Il Museo Omero ospita in permanenza l'opera "Quello che doveva accadere". Si tratta di un arazzo realizzato dall'artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica, che chiude idealmente un ciclo che ha impegnato Giovanni Gaggia per dieci anni. L'opera è corredata da oltre sessanta contributi sonori. Persone attive nel mondo dell'arte e della cultura italiana hanno proposto una riflessione sul rapporto tra arte e memoria. Artisti, critici, curatori, poeti, giornalisti, scrittori e intellettuali hanno condiviso la loro personale riflessione in risposta ad una domanda dell'autore: "Analizziamo i termini Tempo e Giustizia in relazione a questa tragica vicenda, inoltre, se lo è stato, che valore ha l'aver affidato la memoria all'arte?" Da questo intervento personale a più voci di Giovanni Gaggia, a cura di Stefano Verri, è poi nato il libro "Quello che doveva accadere", edito da NFC Edizioni. Il volume è un libro d'artista, ha la copertina di allumino come il QTB (Il Quaderno Tecnico di Bordo) che doveva essere a bordo del Douglas - DC9 della compagnia aerea ITAVIA, abbattuto nei cieli italiani il 27 giugno del 1980. Info Ingresso gratuito. Green pass obbligatorio. Prenotazione obbligatoria all'indirizzo e-mail info@museoomero.it, massimo 50 posti.

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]

Mare, grotte, fioli

Mostra dell’artista NICOLA GUERRI Associazione Culturale Galleria Papini || 11 – 26 settembre 2021 All’inizio c’erano i paesaggi, le grotte del Passetto, luoghi del vivere strappati alla natura aspra della scogliera del Conero, resi vitali dalla loro dimensione quotidiana di rifugio, approdo e partenza. Un paesaggio storico, mutato ma non troppo con lo scorrere degli anni, che Nicola Guerri ci restituisce in punta di china in una forma di dettaglio estremo, quasi esasperato, che aggetta, sbalza, accompagna e accarezza la gradazione cangiante della luce e della roccia stessa. Poi son venuti i “Fioli”, visione grafica all’opposto, sintetica e stilizzata, delle evoluzioni e della gioia di vivere che sprigionano i corpi acerbi dei giovani abitanti di quelle grotte, quei ragazzini che gli si siedono accanto a guardarlo disegnare, in silenzio, per poi alzarsi all’improvviso e correre a tuffarsi con un salto goffo o una capriola elegante. Corpi in divenire, sgraziati, affusolati, colti nel movimento tra la pelle bruciata e la freschezza del mare, quando tutto ciò che esiste è un vuoto nella pancia. E oggi qui vediamo l’evoluzione logica, emotiva ed artistica del disegno di Nicola Guerri, la raccolta di chine “Mare, Grotte, Fioli” in cui tutto si unisce, si mischia e prende vita intrecciando i luoghi con le emozioni, gli scorci terribilmente realistici resi con segno grafico deciso e acutizzato, le silhouette disegnate con eleganza, sintesi ed essenzialità. Una forma unica di energia vitale che Nicola Guerri ha saputo cogliere per farci emozionare, per farci sentire la poesia di quei luoghi e di quel contesto, familiare ma eterno ed universale come è il mare. Il tratto è una sintesi di classico e moderno che contrappone e unisce la sagoma con il movimento, astratto e figurativo al contempo, con il bianco e nero che reagisce con forza di impatto alle luci […]