Giornata intera

ZEST! – MICROFESTIVAL DI DANZA CONTEMPORANEA

Mole Vanvitelliana

Giovedì 8 agosto ore 18:30 alla Mole Vanvitelliana si terrà un appuntamento de "Zest! - Microfestival di Danza Contemporanea". PROGRAMMA Ore 18:30 "SO HUMAN - La mia vita da Pianta" Una produzione Arterie Theatre con il sostegno di Atelier Matta Ideazione e direzione: Monica Ciarcelluti e Renzo Francabandera Musica: Vicenzo Scorza Consulenza Creative Technologist: Michele Cremaschi Tecnico: Pierluigi Lorusso Con la partecipazione audio di Mariangela Celi, Marco Paparella, Ottavia Orticello e Lorenza Sorino Performers: Gisela Fantacuzzi e Elisa Ricagni Una performance immersiva site-specific ove la drammaturgia è affidata al supporto digitale. Lo spettacolo nasce dalle riflessioni sull’ambiente e pone le domande: Come sono cambiate le nostre città? Come siamo noi nell’ambiente che ci circonda? Come sarebbe la tua vita da pianta? Una guida accompagnerà il gruppo lungo un percorso nello spazio urbano, attraverso percorsi pedonali, parchi e piste ciclabili, accompagnando così l’osservazione e l’esperienza degli spettatori e stimolando una riflessione inedita e più che mai attuale tra rapporto uomo e natura. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Lo spettacolo è gratuito ed è aperto ad un massimo di 35 partecipanti. La prenotazione è obbligatoria ed il pubblico dovrà essere munito di smartphone e auricolari. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero di telefono e di Whatsapp 339/7567768 oppure inviare una mail all'indirizzo danzamarcheinrete@gmail.com.

SPETTACOLO TEATRALE “EDIPO A COLONO”

Anfiteatro Romano

Giovedì 8 agosto ore 21:00 all'Anfiteatro Romano, si terrà lo spettacolo Teatrale "Edipo a Colono". CAST Di Sofocle Con Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri, Gianluigi Fogacci, Luigi Mezzanotte, Elisabetta Arosio, Roberto Baldassari, Melania Fiore e Vinicio Argirò Regia e drammaturgia Giuseppe Argirò. DESCRIZIONE Edipo a Colono, l’ultima opera di Sofocle, rappresentata dopo la sua morte, coincide con la senilità dell’autore. Gli anni della saggezza comportano necessariamente una sintesi dell’esistenza: Edipo ormai abbacinato dall’evidenza di una verità che non è stato in grado di percepire, travolto da una realtà indecifrabile, deve ricomporre la sua identità, il suo Io irrimediabilmente dimidiato. La passione conoscitiva dell’eroe sofocleo porta alla dissoluzione. L’enigma dell’essere umano rimane irrisolto perché Edipo stesso è un enigma. Il re di Tebe, allontanato dalla sua città natale, accompagnato dalla sola Antigone, si dirige verso il demo di Colono, alle porte di Atene, ultima tappa del suo viaggio. Atene portatrice di valori democratici ineludibili costituisce il centro della tragedia. La riflessione politica e l’affermazione della polis sono elementi essenziali di tutto il pensiero sofocleo che riconosce ad Atene un primato assoluto: essa è infatti uno splendido baluardo delle istituzioni democratiche di cui è fedele custode Teseo. Edipo, ormai cieco, accompagnato dalla figlia, capace di un amore assoluto che va al di là di qualsiasi vincolo parentale e convenzione sociale cercherà asilo e accoglienza a Colono. L’eroe sofocleo chiederà ospitalità al re Teseo che si manifesterà allora non solo come campione di democrazia, ma anche di umanità nell’accogliere un ospite apparentemente così indesiderato perché empio e mostruoso. Creonte, insieme ai figli di Edipo, vorranno riportare a Tebe il vecchio re in modo tale da impossessarsi in maniera legittima del potere vacante e occuparne quindi il trono. Il sovrano di Atene giocherà quindi un ruolo centrale in questa vicenda nel tutelare e custodire gli […]