Giornata intera

PIANETA MARE

Mole Vanvitelliana

Dal 25 febbraio al 25 giugno alla Mole Vanvitelliana, sarà possibile visitare la mostra "Pianeta Mare". DESCRIZIONE Per la prima volta in Italia ci sarà la mostra fotografica di Yann Arthus-Bertrand e Brian Skerry “Pianeta Mare”, allestita nelle sale della Mole Vanvitelliana di Ancona, dal 25 febbraio al 25 giugno 2023, che racconta la bellezza del nostro pianeta Blu e suscita una riflessione sull’urgenza di preservarlo e sui modi di viverlo. L’esposizione – promossa dal Comune di Ancona con la collaborazione della Fondazione Goodplanet e di Contemplation, e organizzata da Rjma Progetti culturali – offre al pubblico l’opportunità di riscoprire la forte e primordiale relazione tra l’uomo e il mare. I punti di vista dei due fotografi, uno dal cielo e l’altro dalle profondità marine, si rincorrono in 70 straordinarie fotografie d’autore sul nostro Pianeta Mare. Quando gli astronauti hanno potuto vedere la Terra dallo spazio si sono resi conto che il nostro è un pianeta Blu, innanzitutto perché le acque degli oceani occupano i due terzi della superficie. Il Mare produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe un terzo delle nostre emissioni di CO2. Gli oceani sono la principale fonte di proteine per circa un miliardo di persone e le attività direttamente o indirettamente legate alla pesca impiegano circa 200 milioni di persone nel mondo. È nel Mare che sono apparse le prime forme di vita, un miliardo di anni dopo la formazione degli oceani. E fino a 250 milioni di anni fa la vita sul pianeta è stata dominata da creature marine, dai batteri fino ai grandi cetacei. Il corpo umano è costituito per il 60% di acqua e contiene la stessa percentuale di sale dell’Oceano. L’Uomo e il Mare sono intimamente legati. Negli scatti di Yann Arthus-Bertrand e Brian Skerry, dunque, non scopriamo solo le bellezze […]

CARLO MARATTI. STRATEGIE COMUNICATIVE E PROMOZIONE DELLA PROPRIA OPERA

Pinacoteca Podesti

Da venerdì 20 gennaio a lunedì 10 aprile 2023 alla Pinacoteca Podesti, sarà possibile visitare la mostra "Carlo Maratti. Strategie comunicative e promozione della propria opera". DESCRIZIONE Carlo Maratti, marchigiano di nascita ma romano d’elezione e celebrato in vita come il massimo pittore del suo tempo, è una figura centrale della pittura italiana della seconda metà del Seicento. Dopo la tappa di Camerano, sua città d’origine, anche Ancona rende omaggio all’artista marchigiano in attesa dell’importante anniversario del 2025 che ne celebrerà i quattrocento anni dalla nascita. "Strategie comunicative e promozione della propria opera” è una mostra che spazia tra dipinti, disegni e stampe, per far conoscere al grande pubblico l’attività artistica di Maratti, l’opera dell’artista, il modo in cui seppe promuoversi e le importanti influenze che ebbe nella produzione artistica dei secoli successivi, riuscendo nel difficile compito di conciliare le due opposte tendenze artistiche del tempo: il classicismo mediato da Raffaello e la magniloquenza del barocco. L’esposizione composta da 29 opere autografe tra dipinti, disegni e stampe, intende proprio affrontare per la prima volta questo aspetto non marginale della sua attività, ovvero la capacità di rielaborare i medesimi motivi per soddisfare committenti diversi, riuscendo a dare nuova forma ai contenuti della tradizione iconografica, e diventando oggetto di repliche uscite dalla sua stessa bottega - in qualche modo da lui stesso autorizzate - ed incisioni che hanno favorito la diffusione delle sue immagini. Il percorso espositivo viene arricchito dalla presenza di un bellissimo disegno autografo proveniente da Osimo, preparatorio per la grande pala d’altare Madonna con Bambino e Santi conservata proprio alla Pinacoteca Civica di Ancona. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Il biglietto intero costa € 6,00, quello ridotto € 3,00 (minori 25, over 65, soci COOP Alleanza 3.0, gruppi min.15 persone). La mostra è gratuita per i disabili e accompagnatori, i minori di […]

DISSONANZE – INAUGURAZIONE

Associazione Culturale Galleria Papini

Sabato 1 aprile ore 18,00 all'Associazione Culturale Galleria Papini, si terrà l'inaugurazione della mostra "Dissonanze" La presentazione della mostra è di Michele Servadio. DESCRIZIONE Il concetto di «dissonanza» appartiene tematicamente al mondo della musica e viene utilizzato per indicare l’effetto prodotto da alcuni intervalli o accordi musicali capaci di generare un suono forte, intenso e spesso fonte di sconcerto per chi ascolta. Trasposto semanticamente nel mondo dell’arte, tale concetto indica un accostamento tematico audace e provocatorio che, grazie ad una disarmonia di opinioni, idee e sentimenti, genera nello spettatore una sensazione di sorpresa e spaesamento. Se in un primo momento questo contrasto veniva visto con timore dai pittori del passato, si pensi ai grandi maestri del Rinascimento che fondavano la propria arte sui principi della forma, della linea e della geometria, con il tempo la dissonanza è divenuta per gli artisti un mezzo indispensabile per rappresentare il continuo contrasto insito nella società e nell’interiorità dell’uomo. Un esempio su tutti è quello di Vassilly Kandinsky, fra i primi pittori a saper coniugare fra loro i principi della musica e della pittura, dando vita ad opere d’arte che, grazie alle dissonanze che le animavano, erano capaci di raccontare una contemporaneità tormentata e non più legata alla realtà visibile e fenomenica. Negli ultimi anni, in particolare, la dissonanza è divenuta l’emblema stesso di una società fatta di antinomie e disarmonie, simbolo di un mondo che finisce spesso per contraddire e contraddirsi. La dissonanza, per raggiungere il proprio effetto dirompente, ha bisogno di almeno due elementi che, accostati fra loro, generino una disarmonia espressiva capace di stupire lo spettatore. Fra quelli proposti da questa mostra il primo è rappresentato dalle opere di Giorgio Occhipinti. Originario di Ragusa ma anconetano d’adozione, egli si è sempre dedicato con passione all’arte, dapprima nel disegno geometrico e poi, […]

NOTE NELL’ARTE. CARLO MARATTI E L’ESTRO DEL BAROCCO

Pinacoteca Podesti

Sabato 1° aprile dalle ore 15:00 alle 18:00 alla Pinacoteca Podesti, si terrà la visita guidata "Note nell'arte. Carlo Maratti e l'estro del Baracco". DESCRIZIONE In occasione della mostra in corso “Carlo Maratti. Strategie comunicative e promozione della propria opera”, nelle sale della Pinacoteca Civica ‘F. Podesti’ si svolgerà un evento speciale: "Note nell’arte. Carlo Maratti e l’estro del Barocco", una visita guidata tematica alle opere della collezione permanente e a quelle in mostra, sul filo conduttore degli strumenti musicali raffigurati nei dipinti e sull’evoluzione della musica nel ‘600 e ‘700. Il visitatore sarà accompagnato nel percorso dalla musicologa Michela Alfieri e dagli interventi dei musicisti Beatrice Petrocchi, Leonardo Saracini, Monica Del Carpio e Irene Piazzai dell’Associazione ANSPI Zona Musica. Il percorso prevede cinque tappe, ciascuna caratterizzata da un dialogo tra musica e arte, un intreccio di parole e note per scoprire l’affascinante mondo musicale che si nasconde dietro le opere selezionate. Dall'intimismo della musica profana alla grandiosità dello stile sacro barocco, con particolare attenzione alla storia degli strumenti musicali e alla loro prassi esecutiva. Oltre ad indagare la posizione storica e sociale della musica raffigurata, si avrà modo di scoprirne l’altissima valenza simbolica, qui avvalorata dall’ascolto diretto: le opere d’arte diventano veri e propri ‘quadri sonori’ e acquistano una ‘terza dimensione’, una profondità non solo spaziale ma anche uditiva che le colorerà improvvisamente in maniera inattesa. Sono previsti tre turni di visita: uno alle 15:00, uno alle 16:30 ed uno alle 18:00, per la durata di un’ora a ciascuno. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI La prenotazione è obbligatoria ed i posti sono limitati. La quota di adesione è di € 15,00 per il biglietto intero (comprensivo del biglietto d'ingresso, della visita guidata e degli interventi dei musicisti). Per i bambini da 0 a 13 anni l biglietto è gratuito. Per informazioni e/o […]