Giornata intera

MOSTRA “RINASCIMENTO MARCHIGIANO”

Mole Vanvitelliana

Da venerdì 11 aprile a domenica 15 giugno alla Mole Vanvitelliana, sarà possibile visitare la mostra "Rinascimento Marchigiano". DESCRIZIONE “Rinascimento Marchigiano, opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede” è un’occasione per valorizzare territori che, colpiti dal terremoto, attraverso l’arte possono rinascere: questo è il senso del titolo della mostra. L’esposizione, che durerà fino al 15 giugno 2025, sarà anche l’occasione per i visitatori, per seguire un percorso di visita e conoscenza, oltre che dell’esposizione, anche della Mole nel suo complesso e del Museo Omero così da coinvolgere attivamente nella promozione tutti quei soggetti che per il loro ruolo possono trasmettere informazioni, organizzare visite e sensibilizzare studenti, cittadini e turisti rispetto a questo evento. In questo modo non saranno solo gli enti e i soggetti organizzatori a farsi parte promotrice, ma gli strumenti per la diffusione delle informazioni saranno forniti a una parte più ampia e attiva all’interno del tessuto economico, sociale e culturale del nostro territorio. Dopo l’esposizione a Roma presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro del Pio Sodalizio dei Piceni, e dopo la tappa a Palazzo dei Capitani di Ascoli (fino al 23 marzo), la mostra "Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede", a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, arriva alla Mole Vanvitelliana di Ancona (dall’11 aprile al 15 giugno), per poi essere ospitata, nella tappa successiva, a San Severino Marche. Il progetto, sulla scia della prima edizione del 2019, è focalizzato sulla valorizzazione e promozione del patrimonio storico artistico proveniente da chiese e musei di comuni colpiti dal sisma del 2016-17 (area Sud della regione Marche) e del novembre 2022 (province di Pesaro Urbino e Ancona). Le opere in mostra, tutte restaurate da professionisti marchigiani, sono di notevole interesse dal punto di […]

MOSTRA “L’OMBRA VEDE”

Museo Omero

Da domenica 15 dicembre 2024 a domenica 18 maggio 2025 al Museo Omero, sarà possibile visitare la mostra "L'ombra vede" di Enzo Cucchi. DESCRIZIONE Dal 17 dicembre 2024 al 18 maggio 2025 verrà ospitata al Museo Omero non una mostra, ma un'esperienza intima e sensoriale costruita insieme all'artista. Sarà un percorso multisensoriale e scenografico pensato per un'esperienza estetica coinvolgente. Sono 42 le opere dell'artista marchigiano: 4 disegni inediti e 38 sculture realizzate con materiali diversi: bronzo, marmo, ceramica e legno. Le opere sono dislocate in un ambiente suggestivo, con scenografie ispirate alla poetica dell'artista. Una particolare grotta ospiterà tre sculture da scoprire al buio, unicamente attraverso le mani. L'aia di campagna diventa luogo di socialità, riflessione e conoscenza. L'atelier dell'artista trasporterà i visitatori nell'ambiente dove nasce la creatività di Enzo Cucchi. Infine, uno spazio sarà dedicato alla creatività delle visitatrici e dei visitatori. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Gli orari sono gli seguenti: - dal martedì al sabato: 16:00-19:00; - domenica e festivi: 10:00-13:00 e 16:00-19:00; - 1° gennaio: 16:00-19:00; - lunedì; 24, 25 e 31 dicembre: chiuso. La mostra è aperta la mattina su prenotazione per gruppi e scuole. Il costo di ingresso è di 7 euro per il biglietto intero, e di 5 euro per quello ridotto. Incluso nel costo del biglietto c'è l'ingresso a tutte le sale del Museo.

MOSTRA “BLOB ART”

Galleria D'Arte Puccini

Da sabato 19 aprile a domenica 11 maggio alla Galleria d'Arte Puccini, si terrà l'inaugurazione della mostra "Blob Art". DESCRIZIONE La Galleria d’Arte Puccini di Ancona, spazio espositivo di riferimento per l’arte contemporanea, ospiterà, dal 19 aprile all’11 maggio 2025, la mostra personale di Gianni Brugnoni, artista dalla lunga esperienza nel campo della pittura, della grafica e dell’interpretazione anche performativa nelle arti visive, dal titolo "Blob Art". L’arte di Gianni Brugnoni è strumento di conoscenza e studio della storia dell’arte che attraversa la profondità della coscienza umana fino alle sue più significative vette. Il suo linguaggio è fonte di continua ricerca dove “la critica più colta” gli riconosce il bisogno emergente di prefigurare la puntuale corrispondenza tra gesto e segno in una visione organica ricondotta all’adozione di una nuova metodologia comunicativa. Brugnoni si avvale di un’espressione creativa dove l’idea è più importante di un’opera gradevole e bella in quanto per l’artista il significato di armonia soggettiva del colore non serve solo a suscitare un’emozione, ma a rappresentare il pensiero esistenziale dell’artista stesso. E’ con questa consapevolezza che Brugnoni, allora, ricorre ad alcune opere di facile esecuzione, come ad esempio quelle di Giorgio Griffa eseguite con semplici segni di colore, per inserirci la fatidica locuzione "Questo lo so fare anch'Io", frase che l’individuo comune, sentendosi preso in giro dall’autore, dice sempre quando le osserva. A contrapposizione di ciò Bruno Munari rispose con spirito sarcastico: “Quando qualcuno dice queste parole vuol dire che quel quadro lo sa rifare, altrimenti l’avrebbe fatto prima”. L’evento è promosso dall’Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche con il patrocinio del Comune di Ancona e con il supporto della ditta Carotti e Associati di Ancona. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI La mostra è aperta dal mercoledì al sabato dalle 17:30 alle 19:30.