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IGRA
Marzo 7
Giovedì 7 marzo 2024 ore 20:45 al Teatro delle Muse, si terrà un appuntamento della Stagione 2023/2024 di Marche Teatro.
IGRA – ESCLUSIVA REGIONALE
CAST
Idea e regia Mattia Russo e Antonio De Rosa
Coreografia Mattia Russo e Antonio De Rosa in collaborazione con gli interpreti
Interpreti Giulia Russo, Mathilde Lin, Helena Olmedo Duynslaeger, Etay Axelroad, Antonio De Rosa, Alvar Roquero e Miguel Arevalo Garcia
Drammaturgia kor’sia
Assistente alla drammaturgia e consulenza artistica Agnès López-Río e Gaia Clotilde Chernetich
Scene kor’sia
Voce Marc Di Francesco
Ppazio sonoro Da Rocha
Idea costume Luca Guarini e Adrian Bernal
Progettazione, produzione e realizzazione costumi mans concept menswear e Jaime Álvarez
Disegno e produzione delle calzature camper
Produzione Gabriel Blanco e Paola Villegas (spectare)
Direttore tecnico Meritxell Cabanas
Coproduzione Condeduque Contemporary Culture Center con l’aiuto di Ministry Of Education, Culture And Sports – Government Of Spain, Community of Madrid, Madrid City Council, Espai La Granja Valencia, Romaeuropa Festival, Ministero Degli Affari Esteri e Della Cooperazione Internazionale (Maeci) e Instituto Italiano Di Cultura De Madrid
DESCRIZIONE
È una nuova creazione, una pièce coreutica ambientata in un campo da tennis e pensata come scrittura coreografica in dialogo tra presente e passato.
Le origini di Igra risalgono a Jeux / Nijinsky, un lavoro precedentemente creato da Mattia Russo e Antonio de Rosa.
Si trattava di una breve coreografia incentrata sul processo creativo dell’opera di Nijinsky. Il soggetto era articolato e da quel primo processo è rimasto il desiderio di continuare ad esplorare tali idee.
Igra suppone questa esplorazione, in cui non c’è quasi più nessuna traccia del suo predecessore.
Come in tutti i lavori di Russo e De Rosa, la potenza visiva gioca un ruolo decisivo in Igra, che pur non essendo un docu-drama danzato su quell’epoca e quelle opere, è pieno di riferimenti che appaiono in modo sottile e intermittente.
La musica elettronica è vicina ai ritmi delle danze russe, l’inserimento di Chopin, compositore polacco, sembra voler ricordare che sebbene Nijinsky fosse nato a Kiev e sua sorella Nijinska a Minsk, la sua famiglia era polacca e lo stesso coreografo non si considerava russo.
Molte le metafore presenti.
Jeux stava giocando una partita di tennis, ma il gioco di cui vuole parlare è la seduzione. Igra, pertanto, non riproduce o ricrea, ma gli spiriti dei famosi fratelli vi abitano (forse felicemente).
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
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