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Presentazione del libro “73 anni e 1 giorno”
02/08/2021
Di Giancarlo Trapanese
Corte Mole Vanvitelliana || lunedì 2 agosto ore 21.30
SINOSSI
Che ne pensate se in futuro una super intelligenza biologica artificiale garantisse all’atto della nascita di ciascuno, grazie agli straordinari progressi della medicina e ad una impeccabile organizzazione sociale, 73 anni e 1 giorno di vita (incidenti a parte) senza malattie, in perfetta efficienza sino all’ultimo, con posto di lavoro assicurato, pensione certa, e anche… felice accoppiamento finale?
Potrebbe non essere fantascienza: in questo insolito romanzo di Giancarlo Trapanese ambientato nella metà del millennio, l’umanità è transitata per il dramma della sovrappopolazione causata, per ironia della sorte, da una molecola scoperta per rispondere alle grandi pandemie, attraverso drammatiche devastazioni ambientali, e dopo una nuova guerra mondiale, bibliche migrazioni verso territori ancora vivibili con conseguenti genocidi etnici.
Ad un passo dall’estinzione e con un ambiente ormai compromesso i superstiti hanno affidato a Scribbs (il computer biologico) una dittatura della logica.
Abolite le religioni e chimicamente soppressi gli istinti peggiori e quelli sessuali, si vive in ordinate comunità nelle quali la riproduzione avviene con criteri scientifici e selezione attenta di “fattrici e donatori”.
Controllo assoluto, lavoro assegnato secondo proprie propensioni ma anche la possibilità di vivere liberamente sesso e amore con un compagno o una compagna scelti dal Sistema, dai 60 anni in poi, quando si è in quiescenza.
Un mondo ordinato, con la criminalità ridotta al minimo, e la possibilità di vivere il meglio delle emozioni affettive quando si è maturi.
Insomma una vita da eterni trentenni senza la coda di degrado fisico e malattie, con 13 anni da godersi tutti prima dell’Ascesa.
Ma la natura umana davvero si può asservire alla logica o al controllo chimico e nano-neurologico?
Ad un passo dall’estinzione e con un ambiente ormai compromesso i superstiti hanno affidato a Scribbs (il computer biologico) una dittatura della logica.
Abolite le religioni e chimicamente soppressi gli istinti peggiori e quelli sessuali, si vive in ordinate comunità nelle quali la riproduzione avviene con criteri scientifici e selezione attenta di “fattrici e donatori”.
Controllo assoluto, lavoro assegnato secondo proprie propensioni ma anche la possibilità di vivere liberamente sesso e amore con un compagno o una compagna scelti dal Sistema, dai 60 anni in poi, quando si è in quiescenza.
Un mondo ordinato, con la criminalità ridotta al minimo, e la possibilità di vivere il meglio delle emozioni affettive quando si è maturi.
Insomma una vita da eterni trentenni senza la coda di degrado fisico e malattie, con 13 anni da godersi tutti prima dell’Ascesa.
Ma la natura umana davvero si può asservire alla logica o al controllo chimico e nano-neurologico?
RIASSUNTO DEL LIBRO
Benché sia ambientato in una ipotetica società del 2500 il romanzo non può definirsi di “fantascienza” perché l’autore coglie l’occasione per riflessioni che qualche volta sconfinano nella filosofia sul senso della vita, sulla terza età, sull’amore e sulla famiglia oltre che sull’organizzazione della società.
L’umanità è stata ad un passo dall’estinzione: prima la sovrappopolazione (causata dal fatto che la lotta alle ricorrenti pandemie ha fattoi progredire la medicina sino a garantire una vita media di 110-120 anni), poi per disastri e tragedie ambientali, stravolgimenti climatici e guerre con genocidi per assicurarsi le poche risorse rimaste.
In un ambiente divenuto quasi inabitabile per il 60% l’umanità ha affidato ad un dittatoriale mega computer biologico l’organizzazione della società intera.
Soppressi gli istinti umani che per la macchina sono la causa delle tragedie (nazioni, possesso, amore, coppia, religioni etc) il computer ha ristabilito ordine ed equilibrio per il sostenibile sfruttamento delle risorse.
E’ in grado di garantire lavoro e pensione, nascite programmate, selezionate biologicamente con fecondazioni artificiali delle fattrici, una vita tranquilla con assegnazione di abitazione (in nuclei aperti di almeno 20 persone) e una esistenza senza alcuna malattia ed in perfetta efficienza fisica sino a 73 anni e 1 giorno, la durata obbligatoria della vita sulla terra.
A quel punto avviene “l’ascesa” una eutanasia dolce alla quale si è preparati sin dalla nascita.
Ma davvero è possibile imbrigliare e programmare per tanto tempo l’amore, la ribellione, la fantasia? In quella “perfetta” società cova la rivolta.
In un ambiente divenuto quasi inabitabile per il 60% l’umanità ha affidato ad un dittatoriale mega computer biologico l’organizzazione della società intera.
Soppressi gli istinti umani che per la macchina sono la causa delle tragedie (nazioni, possesso, amore, coppia, religioni etc) il computer ha ristabilito ordine ed equilibrio per il sostenibile sfruttamento delle risorse.
E’ in grado di garantire lavoro e pensione, nascite programmate, selezionate biologicamente con fecondazioni artificiali delle fattrici, una vita tranquilla con assegnazione di abitazione (in nuclei aperti di almeno 20 persone) e una esistenza senza alcuna malattia ed in perfetta efficienza fisica sino a 73 anni e 1 giorno, la durata obbligatoria della vita sulla terra.
A quel punto avviene “l’ascesa” una eutanasia dolce alla quale si è preparati sin dalla nascita.
Ma davvero è possibile imbrigliare e programmare per tanto tempo l’amore, la ribellione, la fantasia? In quella “perfetta” società cova la rivolta.