Nell’ambito di un più generale programma per la tutela del decoro urbano, l’Amministrazione comunale ha approvato per l’anno 2015 e 2016 una convenzione con l’Associazione Legambiente Marche finalizzata a tutelare il benessere animale, prevenire il randagismo e favorire un corretto rapporto nella gestione del cane, soprattutto nei momenti in cui l’animale d’affezione è portato in ambito pubblico.
Riguardo a quest’ultimo punto pervengono frequentemente segnalazioni riguardo alla presenza di escrementi di cani di proprietà non rimossi dal suolo pubblico e perciò causa di inconvenienti igienico sanitari oltre che di evidente lesione del decoro urbano. La normativa -come è noto- impone ai proprietari o detentori dei cani l’obbligo di raccolta delle feci servendosi di appositi paletta e sacchetto su tutto il territorio comunale, comprese le aree verdi riservate, per poi conferirli nei raccoglitori pubblici della raccolta indifferenziata (ordinanza del 2002) . Esonerati da tale divieto sono le persone con disabilità. L’inosservanza di questi adempimenti comporta il pagamento di sanzioni amministrative.
In base alla convenzione con Legambiente nel prossimo periodo l’Amministrazione comunale per il controllo di tutti gli adempimenti previsti dalla citata Ordinanza – oltre che delle altre norme vigenti in materia di animali d’affezione- si avvarrà delle Guardie Giurate volontarie zoofile facenti capo all’Associazione Legambiente Marche, opportunamente autorizzate a tale funzione dall’apposito decreto Prefettizio e in virtù dei poteri conferiti ai sensi dell’art. 19 ( Funzioni di vigilanza ) della L.R. 10/1997, a supporto del Comando di Polizia Municipale. Le Guardie Zoofile, nell’esercizio delle funzioni in oggetto, si qualificano esibendo apposito tesserino.
Con il medesimo scopo di tutelare la salute pubblica ed il decoro urbano saranno oggetto di controlli e di eventuali sanzioni anche i cittadini che distribuiscono cibo ai piccioni in qualsiasi forma e in qualsiasi luogo pubblico, ma anche privato, in quanto il guano ed i residui organici dei piccioni costituiscono un grave inconveniente igienico sanitario in violazione dell’Ordinanza Sindacale n. 208/2002.
Inoltre, si raccomanda anche da parte dei titolari di pubblici esercizi la puntuale collaborazione nella rimozione dei residui alimentari quando utilizzano il suolo pubblico per la somministrazione di alimenti ai propri clienti.
Al momento della redazione del verbale viene applicata la sanzione pari ai € 154, corrispondente alla misura ridotta, che, se pagata nei termini, estingue l’illecito.
In caso di mancato pagamento si inizierà il procedimento sanzionatorio dinanzi all’autorità amministrativa.
“L’Amministrazione- è il commento dell’assessore alle Politiche sociali e sanitarie Emma Capogrossi- confida nel recupero del senso civico di tutti i cittadini e di tutti gli operatori commerciali nell’obiettivo comune di migliorare la vivibilità e l’igiene della propria città. I cani e altri animali da compagnia sono un bene prezioso e la relazione uomo-animale sta acquisendo un significo sociale sempre più rilevante ma ciascun proprietario deve essere consapevole che la convivenza deve essere sostenibile e piacevole e che i luoghi pubblici vanno rispettati e mantenuti puliti, così che tutti ne possano fruire senza disagio. I volontari di Legambiente presidieranno il territorio ma saranno anche disponibili a dare indicazioni e consigli”.
Ultimo aggiornamento
19 Marzo 2015, 12:43
Pubblicazione
19 Marzo 2015, 12:43