DALL’11 AL 14 GENNAIO DEBUTTA AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL’ALBA 

LA NUOVA CREAZIONE DI CARROZZERIA ORFEO
LO SPETTACOLO È UNA COPRODUZIONE MARCHE TEATRO, TEATRO DELL’ELFO, TEATRO NAZIONALE DI GENOVA, FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI-TEATRO BELLINI 
Dall’11 al 14 gennaio torna ad Ancona Carrozzeria Orfeo che presenta, in prima nazionale, la sua nuova creazione Salveremo il mondo prima dell’alba. Lo spettacolo che ha provato ad Ancona, è prodotto da Marche Teatro assieme a Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova e Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale”.
La drammaturgia è di Gabriele di Luca che ne cura anche la regia assieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi. In scena vedremo un’eccellente Compagnia formata da: Sebastiano Bronzato, Alice Giroldini, Sergio Romano, Roberto Serpi, Massimiliano Setti, Ivan Zerbinati.
Le musiche originali sono di Massimiliano Setti, scenografia e luci di Lucio Diana, costumi di Stefania Cempini.
Dopo aver esplorato il mondo degli ultimi, in questa nuova produzione Carrozzeria Orfeo indaga il mondo del benessere e dell’apparente successo, attraverso il racconto dei primi, dei ricchi, dei vincenti, imprigionati nello stesso vortice di responsabilità asfissianti e sensi di colpa. Salveremo il mondo prima dell’alba è il racconto della vita di alcuni ospiti e di parte dello staff di una rehab di lusso specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee. Il tutto in pieno stile Carrozzeria Orfeo.
Lo spettacolo vuole farsi metafora di un modello di vita giunto a un punto di non ritorno, dove parole come comunità, umanità e gentilezza sono quasi del tutto scomparse e bandite se non per essere strumentalizzate.
Ciò che ne rimane è un’umanità confusa e impaurita, sopraffatta dall’ossessione di un continuo doversi vendere, con il terrore che nessuno ti voglia mai comprare. Il tutto esplorato appunto in pieno stile Carrozzeria Orfeo, grazie a un occhio sempre lucido, forse disilluso, che vuole cogliere, con ironia ed estremo divertimento, i paradossi, le contraddizioni e le deformazioni grottesche della realtà, attraverso personaggi strabordanti di umanità, ironia e dolore. «Lo spettacolo vuole raccontare – scrive l’autore Gabriele Di Luca – una società sempre più triste, eppure, satura di foto felici in cui non sembra più esistere un luogo dove riconoscersi come soggetti autentici, né tantomeno in progetti sociali che richiedano la nostra dedizione e la nostra lealtà. Perché l’unico comandamento sembra essere quello di produrre. E se non esiste limite alla produzione, anche individualmente, dai desideri soddisfatti nascono di conseguenza sempre nuovi desideri. Sempre più prepotenti, ossessivi e, spesso, indotti dal mondo esterno. Come se volessimo bere il mare, di bicchiere in bicchiere. L’infinito. L’impossibile. Un impossibile ricerca senza tempo. È da qui che viene il nostro dolore. E il grande problema sembra essere che ormai non ci si scandalizza nemmeno più delle disfunzioni e delle atrocità del sistema perché è un modello di vita diventato così maledettamente normale da essere riuscito a colonizzare il nostro inconscio senza lasciarci nessuna percezione di un’alternativa».
Il tema centrale di Salveremo il mondo prima dell’alba, si fonda sulla riflessione che l’umanità, nei prossimi decenni, non potrà essere assolutamente in grado di ritrovarsi unita nel combattere le grandi battaglie da tempo inascoltate, come il cambiamento climatico, l’inquinamento, la fame nel mondo e l’ingiustizia, semplicemente perché non è preparata a farlo. In un contesto alienante, dove le nuove generazioni sembrano ereditare solo valori come successo, visibilità e vittoria, diviene impossibile pensare a una grande battaglia collettiva per salvare questo pianeta e chi lo abita. «Potremo concentrarci sulle grandi battaglie collettive – continua Gabriele Di Luca – solo se riusciremo prima a riabituarci a guardare con occhi attenti ciò che ci è vicino. Potremo, forse, farcela solo se riusciremo ad arginare tutta quell’invisibile, eppur feroce, violenza quotidiana tra uomo e uomo. Perché lo sappiamo tutti, ci troviamo di fronte a una pandemia, sì… di indifferenza ed egoismo. Ma se riusciremo in questo, se riusciremo a riavvicinarci attraverso un gesto e un pensiero sincero, un insignificante atto di cura gratuita; se riusciremo a ritagliare, in mezzo al caos, uno spazio per il pensiero semplice, familiare e umano, forse, come proveranno a fare i ricchi e delusi ospiti del nostro rehab… beh, forse (ma chi può dirlo), potremo salvare il mondo prima dell’alba».
«Quando Gabriele Di Luca mi ha proposto di fare da consulente filosofico per il suo nuovo spettacolo – scrive Andrea Colamedici di TLON – ne sono stato entusiasta: amo il lavoro di Carrozzeria Orfeo, un mix sapiente di potenza visionaria, ironia devastante e ritratti chirurgici dei nostri abissi grotteschi. Così, ci siamo visti alcune volte per chiacchierare, abbiamo organizzato incontri con una nota astronauta italiana per capire meglio com’è la vita nello spazio, abbiamo condiviso letture, visioni e spunti sull’aggressività umana, sulle diseguaglianze, sul transumanesimo. Quando, poi, Gabriele mi ha mandato il testo dello spettacolo ho pensato subito al videogame degli anni ’90 Mortal Kombat, un picchiaduro violentissimo e gustoso in cui, dopo la vittoria, appariva sullo schermo la scritta con il sangue Finish him!, e il giocatore aveva a disposizione una manciata di secondi per realizzare la Fatality con cui spettacolarizzare la morte dell’avversario.
Salveremo il mondo prima dell’alba è la Fatality di Carrozzeria Orfeo: finisce lo spettatore togliendogli tutte le illusioni perbeniste, le certezze su buoni e cattivi e le aspettative sull’umano mal riposte, e lo obbliga a godersi notte oscura del nostro tempo, senza speranze a fare da lucine d’emergenza e a rovinare il buio. In questo modo, però, fa accadere l’impossibile: la manifestazione di un senso della vita. Un senso forse tragico, senz’altro ironico, ma comunque un senso capace di tenerci in piedi malgrado tutto. E di far vedere, con Nietzsche, “La vita come mezzo della conoscenza: con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente, ma perfino gioiosamente vivere e gioiosamente ridere”. Prima, però, “vi farà molto incazzare”».
Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi contattare la biglietteria del Teatro delle Muse per le date di Ancona 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.org. in vendita anche on line su www.vivaticket.com www.marcheteatro.it
SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL’ALBA Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo Drammaturgia Gabriele Di Luca Con (in o.a.) Sebastiano Bronzato, Alice Giroldini, Sergio Romano, Roberto Serpi Massimiliano Setti, Ivan Zerbinati Regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi Assistente alla regia Matteo Berardinelli Consulenza filosofica Andrea Colamedici – TLON Musiche originali Massimiliano Setti Scenografia e luci Lucio Diana Costumi Stefania Cempini
Direzione tecnica Alice Mollica e Andrea Gagliotta Tecnico elettricista Ermanno Marini Creazioni video Igor Biddau
Con la partecipazione video di Elsa Bossi, Sofia Ferrari e Nicoletta Ramorino
 Una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini in collaborazione con Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale
CALENDARIO TOURNÉE
11-14 gennaio 2024 | ANCONA – Teatro Le Muse | Prima Nazionale
16-21 gennaio 2024 | TORINO – Fonderie Limone
23 gennaio 2024 | REGGELLO – Teatro Excelsior
24 gennaio 2024 | SAN MARINO – Teatro Titano
26 gennaio 2024 | VASTO (CH) – Teatro Rossetti
27-28 gennaio 2024 | BARI – Teatro Kismet
30 gennaio 2024 | MANTOVA – Teatro Sociale
31 gennaio 2024 | VARESE – Teatro di Varese
1 febbraio 2024 | BOLOGNA – Teatro Duse
2 febbraio 2024 | BAGNOLO IN PIANO (RE) – Teatro Ilva Ligabue
3 febbraio 2024 | FIORANO MODENESE (MO) – Teatro Astoria
5 febbraio 2024 | RUBIERA (RE) – Teatro Herberia
9-18 febbraio 2024 | NAPOLI – Teatro Bellini
20 febbraio-3 marzo 2024 | GENOVA – Teatro Modena
5-17 marzo 2024 | ROMA – Teatro Vascello
21-24 marzo 2024 | CATANIA – Teatro Verga
3 aprile 2024 | UDINE – Palamostre 4 aprile 2024 | TRIESTE – Teatro Rossetti
6-7 aprile 2024 | LA SPEZIA – Teatro Civico
9-28 aprile 2024 | MILANO – Teatro Elfo Puccini

Ultimo aggiornamento

8 Gennaio 2024, 13:32

Pubblicazione

8 Gennaio 2024, 13:32