DAL 15 LUGLIO L’ARTISTA “RUN” TORNA A COMPLETARE LA GALLERIA DEL RISORGIMENTO

Lo street artist “RUN” dal 15 luglio, per una decina di notti, tornerà a dipingere la facciata della galleria del Risorgimento, lato via Giannelli per completare la sua opera.
Durante i lavori, che si svolgeranno dalle 21,00 alle 6,00, saranno apportate alcune modifiche alla viabilità.
In particolare sarà chiusa la galleria del Risorgimento in entrambi i sensi di marcia, su Largo Bevilacqua ci sarà il divieto di sosta e fermata, su ambo i lati, mentre in via San Martino, intersezione via Giannelli sarà obbligatorio proseguire diritto in direzione Via Isonzo o a sinistra in direzione Via Giannelli Piazza XXIV Maggio; nelle strade che conducono alla galleria del Risorgimento sarà posizionato il cartello “Galleria Risorgimento CHIUSA”. L’ordinanza completa a questo LINK

L’artista, conosciuto e apprezzato a livello internazionale ha accettato l’invito dell’Amministrazione comunale di occuparsi di un progetto artistico di grandi dimensioni caratteristico della street art– il murales, al fine di rivisitare e impreziosire una infrastruttura strategica ad ampio volume di traffico che potrà diventare a tutti gli effetti il biglietto da visita del capoluogo.

Il progetto firmato Run – che sarà modificato in corso d’opera come sempre avviene in queste dinamiche- si presenta come una sorta di grande libreria con scaffalature che alloggiano elementi storico architettonici e di costume identificativi del capoluogo dorico, della sua Storia millenaria, della sua cultura e di una compagine sociale in costante evoluzione, di generazione, in generazione. Ci sono le celebri statue dei leoni del Duomo di san Ciriaco e l’affaccio sul Guasco, le mura storiche, sopravvissute solo in parte ai disastri delle guerre e del tempo, il mascherone della Fontana del Calamo, il più “moderno” arco di cemento Fincantieri, l’azienda che tanto ha inciso sullo svilippo cittadino, con numerosi rimandi al porto e al mare; ci sono figure del passato, come il pescatore Paccamele, un cameo del popolare Umbertì, e archetipi femminili, dettagli di fiori, pesci, animali, oggetti della vita comune, il tutto tra il reale e il visionario. Una grande scenografia che mette in vista i suoi oggetti distintivi ed identitari più significativi, che evocano il passato e addolciscono il presente, con lo sguardo al futuro. Il tutto filtrato dallo sguardo a distanza e dai ricordi dell’artista, richiesto in molti Paesi e tuttavia parecchio legato alla sua terra di origine che gli ha lasciato dentro tracce profonde.

La tecnica utilizzata sarà quella classica della pittura con il pennello e utilizzo dei colori ad acqua, tra l’altro completamente sostenibile per la salute e per l’ambiente. Nella foto il bozzetto della facciata della galleria lato via Giannelli.

Ultimo aggiornamento

15 Luglio 2024, 09:44

Pubblicazione

15 Luglio 2024, 09:44