CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA ALL’EX INPS, PRESENTATA STAMANE L’OPERAZIONE A PALAZZO DEL POPOLO

Lo storico immobile ex sede Inps è stato acquisito dal Ministero della Giustizia, attraverso una operazione sinergica tra varie amministrazioni dello Stato. Sarà destinato a “cittadella della Giustizia” con lavori che dureranno circa tre anni, caratterizzati da efficientamento energetico, attenzione alla sostenibilità ambientale e alla transizione digitale.    Obiettivo: restituire al pubblico uno stabile che nasceva già a servizio della collettività con una operazione di recupero e di rigenerazione urbana che consentirà di mettere insieme più funzioni per l’amministrazione della giustizia in un’unica struttura. La sinergia è frutto di una azione coordinata tra diversi soggetti pubblici con effetti positivi per tutta la collettività.
L’acquisto dell’immobile ex INPS e i futuri interventi sono stati presentati quest’oggi nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo del Popolo: all’incontro, presieduto dal sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, erano presenti l’onorevole Andrea Del Mastro, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, l’Onorevole Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia, il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, in collegamento il Senatore Guido Castelli Commissario Straordinario alla ricostruzione, il presidente della Corte d’Appello dott. Luigi Catelli, il Procuratore Generale della Repubblica di Ancona dott. Roberto Rossi, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza, Raffaele Agostini, il Direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio, la dott.ssa Alessandra Dal Verme in collegamento e il Direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, dott. Cristian Torretta.
L’acquisto, per 5,8 milioni di euro, era avvenuto lo scorso 21 ottobre con fondi del Ministero della Giustizia: l’immobile che si affaccia su piazza Cavour, sarà destinato alla nuova sede della Corte d’Appello di Ancona e del Tribunale di Sorveglianza
“E’ un’operazione di grande importanza strategica sia per la destinazione, sia per la rinascita di un immobile di pregio.  Si tratta dell’inizio di un domino che riguarda non solo la città di Ancona ma anche la regione – ha affermato il sindaco Daniele Silvetti -. Lo stabile ex Inps ospiterà gli uffici della Corte d’Appello e quelli del Tribunale di sorveglianza; nel primo caso la Corte è attualmente ubicata in uno stabile del Comune di Ancona che verrà destinato ad altra funzione, da valutare nel corso del tempo”.
La struttura di pregio storico-artistico si eleva per sei piani fuori terra, di cui l’ultimo piano ad attico, e comprende anche un livello sottostrada per complessivi mq 9.000 lordi coperti oltre a circa mq.1.300 scoperti; completato nei primi anni Cinquanta allo scopo di ospitare il Palazzo della Previdenza Sociale, il bene ha destinazione prevalente ad ufficio pubblico e si presta agevolmente alla trasformazione ad ufficio strutturato.  Grazie alla stretta sinergia con la Regione Marche- è stato detto- ci sono ottime probabilità che la stazione appaltante venga individuata nella Regione Marche nell’ottica di maggiore contiguità e di garantire meglio il processo per giungere all’obiettivo finale.
L’Agenzia del Demanio, ha supportato costantemente il Ministero della Giustizia sino alla data del rogito, nel corso delle prossime settimane, terminate le rituali procedure di approvazione dell’atto, provvederà alla formale consegna del bene alla Corte d’Appello.
Una iniziativa che ha valore per il Ministero della Giustizia ma anche per la città di Ancona- hanno commentato i presenti, quale opera di rivalorizzazione del patrimonio pubblico, di- rifunzionalizzazione di un immobile storico inattivo da anni, in favore di una logistica e una fruizione efficiente e adeguata del patrimonio dello Stato. Sul piano operativo tutti concordi sul fatto che la frammentazione degli Uffici giudiziari rappresentava un problema cronico per l’Amministrazione della Giustizia, creando disagio agli operatori, con costi elevati da sostenere. Basti pensare che attualmente a Corte di Appello occupa una superficie di milleottocento metri e che- concluso il ciclo dei lavori-   potrà ospitare tutti gli uffici incluso l’archivio e avrà pertanto un ruolo strategico.  Perseguimento del bene comune, adeguatezza, efficienza ed economicità – in definitiva – le parole chiave di una operazione complessa ma che mette d’accordo tutti, che da centralità all’utenza e che permea di senso di legalità il territorio.

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Ultimo aggiornamento

11 Novembre 2024, 16:07

Pubblicazione

11 Novembre 2024, 16:07