Torna per il secondo anno la Summer school del Corso di Laurea di Ingegneria edile Architettura dell’UNIVPM.

Una collaborazione tra Università Politecnica delle Marche e Comune di Ancona.   Dieci atenei coinvolti da tutto il mondo

 

La città di Ancona e il suo patrimonio paesaggistico e monumentale saranno, per il secondo anno consecutivo, al centro di un laboratorio internazionale di Architettura che coinvolgerà 30 studenti e dottorandi provenienti da 10 università europee e asiatiche. Una iniziativa di ampia portata, pienamente sostenuta dal Comune di Ancona, che consolida la collaborazione tra l’Ateneo e l’Amministrazione cittadina, firmatari di un protocollo di intesa per garantire una sede stabile alla scuola e tenere alto il livello di interesse sui temi strategici del futuro della città. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo del Popolo dal sindaco Valeria Mancinelli e dal Rettore Sauro Longhi, affiancati dall’assessore alla Cultura Paolo Marasca e dai docenti dell’Ateneo Antonello Alici e Gianluigi Mondaini.

“Una occasione per ripensare lo spazio urbano, per avviare processi di rigenerazione che coinvolgano tanto la parte pubblica quanto quella privata. Un laboratorio che metta al centro intuizioni da coltivare- hanno sottolineato il Sindaco e l’assessore alla Cultura mentre il Rettore ha posto l’accento sul carattere di internazionalizzazione dell’accordo che vede come partner il Comune e l’Autorità Portuale e che valorizza parti preziose per la città, ad esempio il porto.   “Come altre iniziative- ha dichiarato Longhi- la school non potrà che rafforzare le capacità di ricerca ed ampliare gli orizzonti formativi e fornire ai nostri studenti concrete opportunità di occupabilità al termine dei propri studi”.

 

La “Summer school”, che prenderà il via il 27 luglio, si propone come laboratorio permanente di studio, ricerca e formazione sui temi della storia e del progetto della città e del paesaggio contemporanei.   Un percorso già avviato molto tempo fa, peraltro, con studi urbanistici approfonditi e con le grandi mostre dedicate ad Erskine e Aalto, su iniziativa dell’Amministrazione comunale e curate all’epoca da Giulio Petti e Sauro Moglie, presenti all’incontro.   Il caso di Ancona – a chi la guarda da altra sede- appare emblematico per la ricchezza del suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico la cui fruizione si è rivelata sempre più problematica negli ultimi due secoli per la sequenza di eventi traumatici che l’hanno colpita lasciando pesanti lacerazioni.

“La scuola- spiega il prof. Antonello Alici, del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Univpm e Program director della Summer school – nasce da una lunga collaborazione didattica e di ricerca dell’ateneo dorico – in particolare del corso di laurea in Ingegnerie Edile Architettura della facoltà di Ingegneria – con le università nordiche europee attraverso la formula del viaggio di studio, e propone un confronto delle metodologie di lettura della città contemporanea nella sua stratificazione storica.   Al nucleo di atenei fondatori del progetto insieme alla Univpm – Aalto University Helsinki, Royal Institute of Technology Stoccolma, Cambridge University e Liverpool University – si sono aggiunti quest’anno Politecnico di Torino, Karlsruhe Institute of Technology e American University of Sharjah negli Emirati Arabi. Per il nostro Ateneo rappresenta una sfida importante nella competizione internazionale e una occasione di confronto e crescita da offrire ai nostri studenti.” “Si colloca- aggiunge il prof. Mondaini- nel programma Cityscape 2015 organizzato dal Corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura ed è il momento apicale di una serie di iniziative che la facoltà realizza in città: una conferenza il primo luglio alla Mole a conclusione di un progetto sugli insediamenti minori; una mostra di progetti condotti dagli studenti, il 15 luglio nel chiostro della facoltà di Economia e, appunto, la Summer School a cavallo tra luglio e agosto.

 

Le attivittà della Summer school, ospitate -come si anticipava- nella Mole Vanvitelliana e nelle aule della Facoltà di Economia nell’ex Caserma Villarey, si articolano in lezioni e dialoghi tra studenti e tutor su metodi e strategie di conoscenza e intervento, itinerari di studio e analisi del tessuto urbano e paesaggistico, incontri conoscitivi con gli uffici tecnici del Comune e dell’Autorità Portuale.

I partecipanti lavoreranno in piccoli gruppi internazionali in stretta sinergia con i docenti e con i tutor e produrranno materiali grafici e fotografici che formeranno oggetto di una presentazione finale offerta alla città lunedi 3 agosto.

Al progetto ha aderito anche l’Ente Parco del Conero, che offrirà ai partecipanti un itinerario di visita in barca lungo l’arco portuale e fino alla baia di Portonovo.

 

Le informazioni e i programmi sono disponibili nel sito web www.cultureofcity.org.

 

Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura

Corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura

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