SULLA QUESTIONE TARI INTERVIENE IL COMUNE DI ANCONA

Il Regolamento comunale inviato al Ministero non ha ricevuto osservazioni in merito

 

Circa l’interpretazione che il sottosegretario Beretta ha dato durante il question time, l’Amministrazione comunale di Ancona fa presente che il totale della Tari pagata dai cittadini in questi anni va a coprire integralmente i costi del servizio rifiuti come previsto dalla legge italiana e dalle norme europee.   “Di conseguenza- spiega l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio e al ciclo integrato dei rifiuti, Fabio Fiorillo- non si tratta di risorse che il Comune ha “indebitamente” preso ai cittadini quanto di una differente interpretazione della legge su come tali costi dovessero essere distribuiti tra i cittadini stessi”. L’interpretazione data dal Comune di Ancona, coerente con la normativa, è indicata nel regolamento comunale che viene inviato al Ministero dell’Economia e delle Finanze. In presenza di applicazioni scorrette delle norme il regolamento può  essere reinviato ai Comuni per le opportune correzioni e il regolamento del Comune di Ancona non ha ricevuto osservazioni sul punto in questione. “L’ interpretazione della norma adottata  dal Comune di Ancona- spiega ancora l’assessore- pur attribuendo alle utenze con pertinenze separate dall’abitazione principale  (come ad esempio un garage non nello stesso stabile dell’abitazione)  una media di circa 30 euro annue in più, riduce il peso sulle famiglie che abitano in case senza pertinenze separate,  in particolare quello sulle famiglie più numerose e che abitano in case di piccola dimensione”.