SANZIONI E CONTROLLI SUI RIFIUTI : UNA PRASSI NECESSARIA E GENERALIZZATA PER CONTRASTARE IL DEGRADO URBANO. QUANTO COSTANO ALLA COLLETTIVITA’ GLI ABBANDONI DI INGOMBRANTI.
I DATI DEL 2014. LA PREVENZIONE HA DATO RISULTATI IMPORTANTI, IN ARRIVO NUOVI DISPOSITIVI
Riguardo alla vicenda dell’anziana signora destinataria di una sanzione per non avere conferito correttamente i rifiuti, l’Amministrazione comunale desidera fare riflettere sul fatto che la differenziazione della raccolta, in atto ormai da molti anni, si basa sulla collaborazione dei cittadini, chiamati fin dall’inizio ad attenersi alle regole (utilizzo dei contenitori specifici, rispetto dei giorni del conferimento ecc) al fine di avere una città pulita e decorosa per tutti. Si potrebbe definirlo un “patto” tra istituzioni e cittadinanza per raggiungere insieme un obiettivo importante e condivisibile, che è quello di una città più vivibile e accogliente come si è cercato di spiegare con la campagna sul decoro urbano partita nel 2007 a cura di AnconAmbiente o come quella sugli ingombranti del 2014. Come a tutti è noto, e come gli organi di informazione quotidiniamente rilevano, questo senso civico e questo spirito di collaborazione non è presente ovunque con il risultato che molti marciapiedi, cortili, giardini e scarpate stradali sono invasi e sporcati da rifiuti di ogni tipo, ingombranti inclusi, per il ritiro dei quali è attivo un servizio di ritiro gratuito da parte di AnconAmbiente. Sul piano economico la conseguenza diretta è costituita da costi sempre più ingenti a carico dell’azienda AnconAmbiente e che indirettamente gravano sulla collettività tutta.
E’ pertanto necessario- e ampiamente richiesto dall’opionone pubblica- che vengano posti sotto sorveglianza i centri di raccolta ed effettuati controlli per prevenire e scongiurare abitudini scorrette e deleterie. A questo proposito non soltanto le sanzioni applicate secondo quanto la normativa prevede ma anche i dispositivi noti come “fototrappole” allestiti in svariate zone hanno prodotti risultati importanti, scoraggiando abbandoni indiscrimati.
Per fare capire la portata del problema, nel 2014 sono state 150 le maxidiscariche individuate, 2.100 gli abbandoni, 1.300 gli ingombrati recuperati nei quartieri e- come contropartita sul piano economico- 150.000 euro la cifra spesa da AnconAmbiente per fare fronte a questo stato di degrado.
Grazie al deterrente costituito dalla presenza delle fototrappole, installate alla fine dello scorso anno, nel 2015 si è verificata una diminuzione del 25% del fenomeno delle maxidiscariche: in 5 postazioni poste sotto sorveglianza si è verificata una riduzione totale degli abbandoni. E ancora nel 2015, fino alla data odierna sono 350 le sanzioni amministrative comminate
Pertanto, fermo restando che si è appreso con rammarico che ad essere sanzionata sia stata anche una cittadina di età avanzata, per contrastare sporcizia e degrado dilaganti è necessaria la piena applicazione del regolamento della raccolta differenziata incentivando i controlli a tappeto su tutto il territorio e con i sistemi ricordati , senza pregiudizi o accanimento verso alcuno, ovviamente, “con il solo scopo – riferisce l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi– di migliorare le condizioni igieniche e l’immagine della città a vantaggio di chi la abita e chi la frequenta per ragioni di studio, lavoro e turismo. Abbiamo conseguito ottimi risultati grazie al lavoro degli ispettori ambientali e all’attività di prevenzione svolta attraverso il sistema di fototrappole attivo da meno di un anno. Pertanto è stata decisa la collocazione di 10 nuovi dispositivi per rinforzare il controllo sul territorio”.
Per informazioni sulle attività in corso (sistemi di raccolta, campagne ecc) si può accedere al sito del Comune, selezionando la voce “Servizi”, quindi “Comune dalla A alla Zeta”, poi “Verde” a fondo pagina e infine “Ambiente”.