RICORSO MENSE E SERVIZI NOTTURNI PM:IL GIUDICE DEL LAVORO DA RAGIONE AL COMUNE DI ANCONA
Il giudice del lavoro del Tribunale di Ancona ha dato ragione al Comune. L’Amministrazione dorica ha vinto contro il ricorso presentato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, per presunta condotta antisindacale per due interventi di riorganizzazione relativi:
– Il primo all’ esternalizzazione (rimodulazione dell’esternalizzazione) del servizio mensa;
– il secondo alla mutata articolazione degli orari di servizio notturno per il corpo della Polizia Municipale.
I sindacati ricorrenti contestavano all’Amministrazione una tardiva informazione circa i cambiamenti apportati nei due casi, ipotizzando così un comportamento antisindacale.
Il Giudice del Lavoro ha dato ragione al Comune di Ancona perché quest’ultimo ha dimostrato in giudizio di aver informato i sindacati preventivamente e correttamente.
(Ricorso “infondato in via di fatto” scrive il Giudice).
Pertanto il medesimo Giudice ha rigettato il ricorso condannando i sindacati al pagamento delle spese processuali.
“Quanto stabilito dal Giudice del Lavoro – afferma il Direttore Generale, Giancarlo Gasparini – dimostra che abbiamo applicato correttamente la procedura prevista in questi casi. Questa Amministrazione Comunale tiene nella massima considerazione le relazioni sindacali e la correttezza dei rapporti. Tutto ciò però non può mai pregiudicare, né ritardare gli interventi necessari per la migliore funzionalità della macchina comunale nell’ottica dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità. Sì al confronto ma senza mai perdere di vista l’interesse pubblico”.