PIAZZA DEL PLEBISCITO E MOVIDA, LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

Circa il dibattito che si è venuto a creare negli ultimi giorni attorno alla vita serale di Piazza del Plebiscito, l’Amministrazione intende sottolineare alcuni aspetti:

 

Il dibattito ha assunto una piega tutt’altro che costruttiva, generata da intransigenze che hanno a che fare più con rapporti personali che con il bene della piazza, dei residenti, degli operatori, della città. Compito dell’Amministrazione è non scendere a questo livello di dibattito, ma anzi ricostituire un momento di confronto costruttivo. Da questa esigenza nascono le risposte alle questioni emerse:

 

  1. volume della musica durante i concerti del lunedì.

La città ha un suo regolamento acustico, varato anni addietro e in via di revisione. Tale regolamento deve essere rispettato, sia negli orari che nelle emissioni sonore, che devono essere misurate secondo procedure precise. L’Amministrazione provvederà alla misurazione, secondo dette procedure, durante le sere degli spettacoli ed eventualmente saranno adottati i provvedimenti conseguenti.

 

  1. andamento della rassegna musicale

E’ indubbio che la rassegna musicale del lunedì ha vitalizzato la piazza nel periodo estivo attirando molti appassionati, con consenso del pubblico, dei musicisti e di molte persone che vivono la piazza lavorandoci o abitandoci.

 

  1. migliorare

E’ naturalmente possibile migliorare, quindi, poiché la rassegna è sostenuta dal Comune, il prossimo anno l’ente si adopererà per coordinare il calendario dei concerti presentandolo e discutendolo con operatori e residenti. Si aumenterà altresì il controllo sulla programmazione, cosa che è permessa al Comune dal fatto che esso sostiene l’iniziativa, fermo restando che queste dinamiche dovranno coinvolgere tutti i residenti, non solo alcuni, e tutti gli operatori della piazza e dei dintorni, non solo alcuni. Sarà una bella prova di democrazia, poiché ognuno, in una piazza, che è luogo di residenza ma è anche luogo privilegiato della socialità cittadina, dovrà fare un passo indietro nel nome della civiltà e della convivenza.

 

  1. altri eventi in Piazza del Papa

Si legge sulla stampa che si dovrebbero spostare alcuni degli eventi che si fanno alla Mole in Piazza del Papa. Questo, per ragioni anzitutto logistiche, è alquanto difficile: la piazza non può essere attrezzata, a meno di spese impensabili, con un palco e un sistema audio-luci come quello presente alla Mole, inoltre, la maggior parte degli spettacoli alla Mole sono a pagamento e ci sono grandi difficoltà per chiudere la piazza e fare un ingresso a biglietto, che penalizzerebbe anzitutto gli operatori economici. Questo non significa che non debbano esserci altri eventi nella piazza. L’Amministrazione è convinta anzi che questo debba accadere, compatibilmente con le caratteristiche della piazza, ed è pronta a sostenere nuovi eventi, ma ad oggi, fatta eccezione per i concerti del lunedì, non è arrivata alcuna proposta dagli operatori o dalle associazioni per eventi, rassegne, festival, situazioni da ambientare in piazza. Come si sa, l’Amministrazione non è un promoter o un operatore commerciale, ma, all’interno di una strategia di politica culturale, sostiene e stimola proposte che arrivano da soggetti che operano nel settore. Piazza del Plebiscito ha circa 10 esercizi pubblici e il centro cittadino ne conta quasi settanta, ma al momento da questi soggetti o da qualsivoglia associazione non è arrivata proposta. Alcuni esercenti, anzi, organizzano altrove. L’esempio dell’aperitivo internazionale di primavera, ideato dalla Confartigianato, è quello a cui ci si può riferire per individuare una modalità di sviluppo del centro che attiri persone e che può essere condita, in sinergia con il Comune, di eventi. Ugualmente, l’Amministrazione può sostenere proposte che arrivano dagli operatori della piazza per concerti o altro e così via. Ma non ne sono arrivate. Di contro, l’Amministrazione negli ultimi due anni ha organizzato direttamente o fatto sì che si allocassero in centro città molti più eventi rispetto al passato, dalla settimana di Anconacrea alla Biennale Arteinsieme, dalla notte dei ricercatori alle serate al Museo della città, da mercati commerciali specifici a concerti lungo le strade durante Adriatico Mediterraneo. Il Comune di Ancona si augura che le sinergie più volte messe in atto con operatori e associazioni  di categoria e che stanno dando eccellenti frutti sul piano della progettazione e della messa in opera di idee per la città, contribuiscano alla moltiplicazione delle proposte.

 

  1. varchi

Il Comune ha terminato tutto l’iter che gli spetta circa i varchi da introdurre in Piazza del Plebiscito, varchi destinati a organizzare il traffico di automobili e impedire la sosta non autorizzata. La documentazione è stata inviata al Ministero, che, secondo la legge, deve concedere il suo nulla osta all’operazione. Si conta sull’arrivo in tempi brevi di tale nulla osta, pervenuto il quale l’Amministrazione è pronta a partire per l’installazione immediata dei varchi.