Piano Speditivo: E – Modello d’intervento

E.1 Articolazione del modello

Poichè l’intervento in emergenza di protezione civile è articolato in fasi successive che servono a scandire temporalmente il crescere del livello di attenzione e le conseguenti attivazioni si possono distinguere:

– PERIODO ORDINARIO

– PERIODO DI EMERGENZA

Per far fronte ad un’emergenza derivante dai rischi ipotizzati, la risposta di protezione civile consiste nella preventiva evacuazione della popolazione residente nelle aree a rischio.

Gli indicatori scandiscono progressivamente l’aumento delle probabilità che un fenomeno meteorologico rilevante, con eventuali conseguenze in termini di dissesto ideologico, interessi il territorio comunale.

Il raggiungimento di ciascuna soglia di allarme è fissato attraverso le analisi dei precursori di evento.

La risposta del sistema di protezione civile, corrispondente al raggiungimento di ciascuno dei tre livelli (attenzione, preallarme,allarme), prevede distinte e progressive attivazioni fino all’evacuazione delle aree a rischio del Comune.

E.1.1 – periodo ordinario

Durante il periodo ordinario è operativo h24 il servizio di sorveglianza costituito dalla Veglia Meteo del Dipartimento della Protezione Civile, con compiti revisionistici, mediante diramazione di bollettini con validità di 72 ore.

E’ operante inoltre la Funzione 1 del C.O.C. Unità tecnico-scientifica che, attraverso l’osservazione strumentale formata da una rete di telemisura di pluviometri, effettua osservazioni sull’evolversi della situazione.

I bollettini Meteo vengono inviati:

Ufficio Operativo Protezione Civile Tel. e Fax 071 2224085

Servizio Manutenzione Tel. 071 2224208

E.1.2 – periodo di emergenza

L’evacuazione che avverrà al raggiungimento del livello di allarme, è l’unico strumento che, oggi, è in grado di garantire l’incolumità delle persone presenti nelle aree a rischio individuale.

Nel periodo di emergenza, per i necessari interventi, sono invece progressivamente coinvolte le strutture operative e gli uffici comunali con compiti specifici.

Possono distinguersi tre fasi successive

Fase di ATTENZIONE

Fase di PREALLARME

Fase di ALLARME

CESSATO ALLARME

E.1.2.1 – Fase di ATTENZIONE

Il Sindaco o suo delegato, ricevute le informazioni dal servizio di sorveglianza sulle condizioni meteopluviometriche avverse, nonché i dati di elaborazione del modello, attiva prioritariamente la funzione di supporto 1 (Tecnica Scientifica, Pianificazione, Coordinamento) la quale:

1. Attiva il monitoraggio meteo:

– Veglia meteorologica del Dipartimento della Protezione Civile;

– Previsioni modellistiche;

– Ogni sito di tipo meteorologico;

2. Attiva il monitoraggio telepluviometrico

Valutate le informazioni ricevute procede, a ragion veduta, all’attivazione del periodo di intervento nella sua prime fase detta di attenzione.

L’attenzione può essere effettuata anche in base a segnalazioni provenienti da altra fonte ed in particolare da:

– Sala operativa h 24 Regionale;

– Ufficio Tecnico Comunale;

– Altro Ente.

Il Sindaco, o suo delegato, con la necessaria gradualità ed in fase all’evoluzione del fenomeno, attiva la convocazione parziale del C.O.C., ed in particolare le seguenti funzioni, uffici e strutture:

– Capo Ufficio Tecnico;

– Dirigente Servizio Manutenzione e Protezione Civile;

– Rappresentanti delle Forze dell’Ordine;

– Comandante dei Vigili Urbani.

Informa e si collega, sull’evolversi degli eventi con:

– Prefettura;

– Comando Provinciale del VV.FF.

Qualora le informazioni sulle condizioni meteo, provenienti dal servizio di sorveglianza e/o da altre fonti attendibili, dovessero indicare un evolversi della situazione e tenuto conto delle osservazioni visive e delle valutazioni effettuate in loco, il Sindaco o suo delegato procederà a:

– Convocare i responsabili delle funzioni di supporto predisponendo le attivazioni necessarie

– Attivare la fase di preallarme

Viceversa, qualora le informazioni provenienti dal servizio di sorveglianza, nochè le valutazioni effettuate in loco, dovessero indicare situazioni di ritorno alla normalità, il Sindaco o suo delegato procederà a:

Disattivare la fase di attenzione e tornare, dal periodo di intervento, al periodo ordinario.

E.1.2.2 – Fase di PREALLARME

Viene attivata dalla Funzione 1 di concerto con il Sindaco, sulla base di dati e dei modelli di evoluzione.

Può essere inoltre attivata, su valutazione e/o sulla base di osservazioni dirette o informazioni provenienti dagli uffici di cui alla precedente “fase di attenzione”.

Il Sindaco,o suo delegato, disposto il preallarme, dispone il suono della prima sirena ad impulso intermittente.

In questa fase la popolazione interessata dovrà solo prepararsi ad uscire di casa rimanendo nelle abitazioni in attesa di un eventuale segnale di allarme.

In questa fase alla popolazione si consiglia di:

– Prendere le chiavi;

– Prendere i valori;

– Prendere i documenti di identità;

– Prendere vestiario di ricambio;

– Prendere i medicinali necessari;

– Prepararsi a disattivare l’erogazione di: Gas, acqua ed energia elettrica.

I responsabili delle 9 funzioni di supporto dovranno assicurare le seguenti attivazioni:

Funzione 1 – Tecnico Scientifica e Pianificazione

1. Mantiene i collegamenti con il servizio di sorveglianza ed elabora le informazioni provenienti da:

– Servizio di sorveglianza;

– Ricognizioni visive;

– Centrale operativa h 24 Regionale.

2. Dispone la vigilanza nei punti sensibili attraverso il presidio territoriale di sorveglianza, le strutture tecniche comunali, Polizia Municipale.

3. Informa l’evolversi della situazione il C.O.C.

4. Attiva il servizio informatico per il supporto necessario.

5. Allerta gli enti titolari delle infrastrutture strategiche presenti sulla zona in emergenza

Funzione 2 – Sanità, Assistenza Sociale, Veterinaria e Servizi Scolastici.

1. Predispone l’invio di squadre miste nei punti di stazionamento previsti per assicurare l’assistenza sanitaria;

2. Predispone l’invio di soccorso tramite le indicazioni dell’A.S.L. e dei Servizi Sociali, presso le abitazioni di persone non autosufficienti eo bisognosi di assistenza;

3. Verifica le esigenze e la disponibilità dei materiali e mezzi necessari all’assistenza alla popolazione;

4. Organizza con i mezzi scuolabus (ed eventualmente Conerobus) per lo spostamento delle persone evacuate.

Funzione 3 – Volontariato

1. Predispone l’invio, negli snodi della viabilità principale e nelle aree di attesa, gruppi di volontari per l’assistenza alla popolazione in caso di evacuazione;

2. Predispone l’invio del personale necessario ad assicurare l’assistenza alla popolazione presso i centri di accoglienza;

3. Predispone l’invio di squadre di volontari preposte all’installazione delle tendopoli presso le aree di accoglienza;

4. Invia squadre di volontariato per la vigilanza diretta dei punti sensibili in accordo con la funzione 1.

Funzione 4 – Materiali e Mezzi

1. Stabilisce i collegamenti con le imprese preventivamente individuate per assicurare il pronto intervento;

2. Predispone l’attivazione dei mezzi comunali necessari allo svolgimento delle operazioni.

Funzione 5 – Servizi Essenziali

1. Assicura la presenza al C.O.C. dei rappresentanti degli enti e delle società eroganti i servizi primari;

2. Invia sul territorio i tecnici e le maestranze per verificare il funzionamento delle reti dei servizi comunali.

Funzione 6 – Censimento Danni a Persone e Cose

1. Predispone le attivazioni necessarie alle verifiche dei danni determinati dagli eventi in atto;

2. Organizza e coordina il sistema di supporto tecnico.

Funzione 7 – Strutture Operative locali

1. Predispone il posizionamento degli uomini nei punti di stazionamento individuati per vigilare sul corretto deflusso della popolazione, i posti di blocco nonché la sorveglianza della zona;

2. Predispone il posizionamento degli uomini e dei mezzi per il trasporto della popolazione nei centri di accoglienza (in accordo con la Funzione 2)Predispone l’attuazione delle procedure per la comunicazione alla popolazione del cessato preallarme.

Funzione 8 – Telecomunicazioni

1. Attiva le predisposizioni contenute nel piano specifico;

2. Attiva il contatto con i responsabili locali servizi di telecomunicazioni (TELECOM, TIM, OMNITEL VODAFONE, INFOSTRADA, WIND, ecc.)

Funzione 9 – Assistenza alla popolazione

1. Allerta i servizi comunali e le maestranze disponibili per assicurare la funzionalità nei centri di accoglienza;

2. Predispone l’attivazione del piano per il censimento della popolazione attraverso una specifica modulistica;

3. Individua gli alunni che hanno residenza nella zona a rischio;

4. Preallerta le attività ricettive che hanno disponibilità ad ospitare persone eo famiglie in evacuazione.

E.1.2.3 – Fase DI ALLARME

Viene attivata da parte del C.O.C. dandone diretta comunicazione ai punti di contatto e sorveglianza.

Il Sindaco o suo delegato in fase di allarme, dispone il suono della seconda sirena ad impulso continuo.

Dopo il suono della sirena i cittadini devono chiudere acqua, luce e gas, uscire di casa e recarsi con calma nelle aree di attesa, seguendo quanto a loro indicato.

Nell’ambito del territorio del Comune di Ancona sono state individuate le zone da evacuare.

Ogni zona è abbinata ad una o più area di attesa presso la quale i cittadini devono convergere come meglio specificato in seguito.

I Responsabili delle 9 funzioni di supporto dovranno assicurare le seguenti attivazioni:

Funzione 1 – Tecnico Scientifica e Pianificazione

– Mantiene i collegamenti con il servizio di sorveglianza;

– Elabora le informazioni provenienti da :

– Servizio di sorveglianza;

– Ricognizione visive disposte sui punti sensibili

– Informa l’evolversi della situazione il C.O.C.

Funzione 2 – Sanità, Assistenza sociale e Veterinaria

– Invia squadre miste nei punti di stazionamento previsti per assicurare l’assistenza sanitaria;

– Invia squadre di soccorso presso le abitazioni di persone non autosufficienti eo bisognose di assistenza;

– Invia in ogni area di attesa un medico il quale può rilasciare, nella prima fase, prescrizioni mediche a tutta la popolazione;

– Assicura l’apertura di una Farmacia.

Funzione 3 – Volontariato

– Invia negli snodi della viabilità principale e nelle aree di attesa di gruppi di volontari per l’assistenza alla popolazione in caso di evacuazione

– Invia presso i centri di accoglienza il personale necessario ad assicurare l’assistenza alla popolazione, la preparazione e la distribuzione dei pasti;

– Invia squadre di volontariato preposte all’installazione delle tendopoli presso aree di accoglienza,

Funzione 4 – Materiali e Mezzi

– Invia i materiali ed i mezzi necessari ad assicurare l’assistenza alla popolazione presso i centri di accoglienza;

– Mobilita le imprese preventivamente individuate per assicurare il pronto intervento;

– Mobilita i mezzi comunali necessari allo svolgimento delle operazioni tecniche.

Funzione 5 – Servizi Essenziali

– Attiva gli interventi necessari ad assicurare il funzionamento delle reti dei servizi comunali;

– Assicura la presenza dei responsabili dei servizi esenziali nei centri di accoglienza;

– Aggiorna il C.O.C. circa l’erogazione dei servizi primari da parte degli Enti e delle Società preposte.

Funzione 6 – Censimento Danni a Persone e Cose

– Predispone le attivazioni necessarie alle verifiche e valutazioni dei danni determinati dagli eventi in atto;

– Supporta nel coordinamento le operazioni tecniche.

Funzione 7 – Strutture Operative Locali

– Posiziona gli uomini e i mezzi nei punti di stazionamento individuati per vigilare sul corretto deflusso della popolazione;

– Posiziona gli uomini e i mezzi per il trasporto della popolazione nei centri di accoglienza (in collaborazione della Funzione 2);

– Accerta che tutti gli abitanti abbiano lasciato le zone interessate dall’evacuazione;

– Assicura il divieto di accesso alla città da parte dei veicoli non autorizzati

– Predispone l’attuazione delle procedure per la comunicazione alla popolazione del cessato allarme.

Funzione 8 – Telecomunicazioni

– Assicura i collegamenti attivati in fase di preallarme.

Funzione 9 – Assistenza alla popolazione

– Attiva le maestranze necessarie per la messa in funzione delle strutture di accoglienza;

– Attiva le procedure previste per il censimento della popolazione interessata all’evacuazione attraverso una specifica modulistica;

– Attiva le mense e la distribuzione dei beni di prima necessità;

– Custodisce gli alunni di cui al punto precedente finchè i genitori non li abbiano ripresi in consegna, tramite il responsabile di protezione civile di ogni complesso scolastico e l’ausilio del corpo insegnante,

E.1.2.4 – CESSATO ALLARME

Il Dipartimento della Protezione Civile ricevuta notizia dai Servizi di Sorveglianza che a seguito delle opportune verifiche tecniche non sussistono motivi di allarme, comunica il cessato allarme.

Le fasi di preallarme ed allarme vengono disattivate dal Sindaco o suo delegato.

Il C.O.C. provvederà a darne informazione alla popolazione attraverso le strutture operative e con l’impiego di veicoli di idonei megafoni, disponendo:

– Riapertura dei cancelli;

– Il ripristino delle pattuglie di soccorritori nei presidi e nelle aree di raccolta per vigilare sul corretto rientro della popolazione;

– L’impiego dei mezzi per il rientro della popolazione;

– L’informazione alla popolazione ed ai mass media;

– Informa il Prefetto.