INCENDIO EX TUBIMAR, L’ORDINANZA DOPO I RISULTATI DELL’ARPAM
Nuova Ordinanza del Sindaco emanata sulla base dei risultati delle analisi consegnate da Arpam e Asur dopo l’incendio all’ex Tubimar.
Secondo il documento il rischio proveniente dall’inalazione di sostanze derivanti dalla combustione, è pressoché nullo.
L’Arpam ha cercato 140 sostanze, ne ha trovate 40: tutte sono risultate al di sotto della soglia di attenzione e molto al di sotto dei limiti di tossicità.
Il dato più rassicurante è quello relativo all’acido cianidrico che come detto giorni fa è nullo in 5 centraline e molto basso nell’area epicentro del rogo.
Non è stato trovato amianto.
Non esistendo un parametro di legge per una esposizione di breve durata, si è assunto come limite quello dell’Agenzia Epa (Agenzia di protezione ambientale americana) che fissa la soglia di rischio (in caso di esposizione prolungata) in 42 picogrammi.
Il valore rilevato ad Ancona dalle 5 alle 17 del giorno dell’incendio è di 0,6; il giorno dopo i valori sono aumentati fino ad arrivare a un picco di 22 nella centralina del Comune per poi scendere di nuovo fino a 0,4 nei giorni successivi.
Gli esperti sostengono che siamo sempre stati sotto la soglia di attenzione ma che comunque l’esposizione di poche ore non comporta rischi.
Si raccomanda infine di alimentare animali con foraggi e granaglie prodotti prima dell’incendio.
L’ORDINANZA E GLI ALLEGATI nella sezione Allegati
Maggiori informazioni sul sito dell’Arpam a questo LINK
ALLEGATI