“Impressioni di Natale dalle collezioni della Biblioteca Benincasa”

“Impressioni di Natale dalle collezioni della Biblioteca Benincasa”

La mostra segue il filo conduttore della nascita d Gesù

 

 

E’ stata inaugurata alla Biblioteca Benincasa la mostra “Impressioni di Natale dalle collezioni della Biblioteca Benincasa”.   Con questo breve, ma interessante percorso bibliografico che si dipana tra le sue collezioni, la Biblioteca porge un augurio ai suoi utenti in occasione delle festività natalizie.  I libri esposti, che hanno come filo conduttore la nascita di Gesù, provengono da vari fondi della biblioteca, e vanno dal secolo XVI ai nostri giorni.   Di grande interesse sono alcune edizioni del Nuovo Testamento. Tra di esse, spicca l’edizione curata dalla Tipografia Medicea nel 1591, dei Vangeli in lingua araba, arricchita da numerose vignette incise su legno, opera di Antonio Tempesta (1555-1630) e di Leonardo Parasole (1570-1630), celebri incisori dell’epoca: si tratta di un’opera giustamente famosa nella storia dell’editoria.

Altrettanto interessante è un’altra edizione del Nuovo Testamento, stampata a Venezia da Girolamo Polo nel 1587, che vede il testo evangelico inframmezzato da diverse vignette xilografiche, su disegni di Holbein, Salomon e Eskrich.

Merita una citazione a parte l’edizione (1518) del Leggendario dei santi di Iacopo da Varazze, aperta in mostra su una bellissima incisione raffigurante la fuga in Egitto.

Interessante è la presenza nelle collezioni della Benincasa della prima edizione (Ginevra 1607) della Bibbia dei protestanti italiani, tradotta da Giovanni Diodati (1579-1649), di origini lucchesi; in mostra viene esposto il volume secondo, con la nascita di Gesù secondo l’evangelista Luca.

Dal Fondo Cesanelli proviene anche un’altra nota edizione della Bibbia, curata dal teologo ed erudito francese Jean Baptiste Du Hamel, stampata a Bassano per i tipi dei Remondini nel 1774, arricchita tra l’altro da splendide testatine incise su rame, che si fregia di una antiporta disegnata da Gian Battista Tiepolo e incisa su rame da Francesco Bortolozzi.

Dal Fondo Modena è stata scelta una edizione della Bibbia illustrata da Gustave Doré, pubblicata nel 1890 dall’editore Treves di Milano, ricca di 80 illustrazioni.

Attorno a questi esemplari, che contengono splendide raffigurazioni della Natività, sono state collocate alcune particolari edizioni.

Sono testimonianze della letteratura religiosa legata al tema della nascita di Gesù, come ad esempio le Considerazioni morali sopra alcuni misterj di Gesù Cristo infante di Lorenzo Gaspare Venturini (1763), proveniente dal fondo Mengoni Ferretti, oppure (1800) Il presepio in onore di Gesù bambino dell’abate Giuseppe Taschini.

La letteratura popolare ha trattato spesso il tema della nascita di Gesù. In mostra troviamo due testimonianze, in dialetto anconetano e ascolano, contenute nel Vangelo de mi’ nona di Duilio Scandali (1948) e nei Vangeli di tutte le domeniche e vigilie dell’anno (1951), di Agostino Antodicola.

Concludono alcune riproduzioni artistiche sul Natale, come La cometa dell’incisore urbinate Adriano Calavalle nei Trenta artisti per la Bibbia, opera curata dall’editore locale Brenno Bucciarelli nel 1987 e le incisioni di Joseph Sebastian e Johann Klauber riprodotte nel volume curato nel 2008 dalla Biblioteca di Urbania.

 

La mostra sarà visitabile fino a lunedì 8 gennaio 2018 presso lo Spazio espositivo della Biblioteca Benincasa (Via Bernabei 30), secondo gli orari di apertura della Biblioteca: da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 19.