IMPORTANTE CONTRIBUTO DI CARIVERONA AL COMUNE DI ANCONA PER IL PROGETTO  UN QUARTIERE IN COMUNE

GRAZIE AL NUOVO MODELLO OPERATIVO DI WELFARE DI COMUNITA’  L’AMMINISTRAZIONE PUO’ CONCENTRARSI SUI QUARTIERI

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cariverona ha comunicato nelle ultime ore al Sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, di avere deliberato un contributo pari a 700.000,00 euro al progetto Un quartiere…in Comune, presentato in risposta al Bando Welfare e Famiglia.    Il progetto – spiega la Fondazione- “viene attivato in via sperimentale in un quartiere periferico della città di Ancona, una zona con elevata densità di popolazione e di problematiche, in cui si intende coordinare e integrare le realtà e servizi presenti per la diminuzione del disagio e dell’isolamento sociale.” 

Dopo avere sperimentato nell’ultimo triennio progetti personalizzati finalizzati a fornire competenze professionali potendo contare su una rete sinergica e attiva tra gli operatori dell’ente pubblico e del privato sociale (che hanno imparato a lavorare fianco a fianco,  creando un nuovo modello operativo sinergico che è diventato sistema)   l’Amministrazione comunale ha voluto concentrarsi più sui singoli quartieri, proponendo anche politiche di sostegno al lavoro e azioni rivolte al mondo del lavoro, con un  Welfare di Comunità innovativo.  E’ nato così il nuovo progetto  Un Quartiere in Comune” che  prevede un lavoro sperimentale e unico nella nostra Regione e si realizza nel quartiere Brecce Bianche.

La proposta del progetto è suddivisa in tre azioni, divise ma complementare tra loro che hanno l’obiettivo di intercettare i problemi direttamente andando nei luoghi ai margini della città, in quartieri periferici, a domicilio delle persone.

1)Un operatore specializzato= Custode Sociale  lavorerà direttamente a casa di quelle persone che non escono più, offrendo loro il proprio aiuto per superare il momento di difficoltà.

Si rivolge a tutti coloro che hanno bisogno di una mano con progetti personalizzati, finalizzati a raggiungere una migliore qualità della vita,a seconda dell’età e delle esigenze (Operatore a 36 H. → segretariato sociale, ascolto, sostegno accompagnamento)

2) Casa del quartiere : luogo fisico aperto e a disposizione di tutti, multiculturale e transgerazionale dove l’incontro diventa uno strumento per far rinascere la voglia di stare insieme e di ritrovarsi, per la creare momenti di incontro, socializzazione e contatto con i propri vicini e conoscenti.

3) azioni come il “progettone” di contributi finalizzati a progetti personali di formazione lavoro nel tentativo di offrire competenze e professionalità per studiare percorsi di riqualificazione professionale, formazione e Percorsi di Tirocini per rientrare nel mondo del lavoro

Ci siamo impegnati a cofinanziare l’intero progetto, esternabile ad altri quartieri – spiega la Direzione Politiche sociali del Comune- con l’intento di sperimentare questi nuovi servizi e renderli negli anni sostenibile e riproponibile negli altri quartieri della città. Lavorare nei quartieri, per garantire la  vicinanza ai cittadini  meglio permette di individuare le problematiche economiche, sociali e fisiche, che spesso nel concreto appaiono intrecciate le une con le altre aiutare le persone a trovare una soluzione prima che le cose precipitino e non diventino un problema irrisolvibile (sfratto esecutivo, violenza domestica, ecc).. L’approccio adottato è quello dello sviluppo di comunità, che cercando di superare i limiti del welfare tradizionale punta a far incontrare a livello “micro” la domanda di servizi e le risorse pubbliche e private e impegna i cittadini, con al fianco le istituzioni, a mettersi in gioco diventando loro stessi la risposta ai bisogni da loro stessi evidenziati.”

Nella  Provincia di Ancona sono stati selezionati altri due progetti, dell ‘INRCA, progetto in cui il Comune di Ancona è partner, finanziato con 640.00,00 euro e riguardante attività di prevenzione della demenza per gli anziani e del Comune di Filottrano. Al progetto del Comune di Ancona è stato assegnato il finanziamento più alto.