IL TRIBUNALE DEL LAVORO RESPINGE IL RICORSO DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONTRO IL COMUNE DI ANCONA PER PRESUNTA CONDOTTA ANTISINDACALE
Confermata la piena legittimità dell’operato comunale
E’ stato respinto il reclamo presentato al Tribunale del Lavoro dalle Organizzazioni sindacali CGIL- CISL e UIL in merito ad una presunta condotta antisindacale del Comune di Ancona rispetto a due diverse questioni, che riguardano l’una le mense scolastiche, l’altra la Polizia Municipale.
CGIL-CISL e UIL si erano rivolte tempo addietro al Tribunale del Lavoro, facendo riferimento all’art. 28 dello Statuto dei lavoratori, per denunciare l’assenza di concertazione rispetto alla riorganizzazione delle mense e degli orari notturni della Polizia municipale. Il Tribunale aveva respinto il ricorso delle organizzazioni sindacali con una sentenza del gennaio scorso. Le stesse allora hanno presentato reclamo al Tribunale, rappresentato da altro giudice, che ha respinto anche tale richiesta, condannando i sindacati al pagamento delle spese legali, come già avvenuto in primo grado.. Con la sentenza dei giorni scorsi il giudice ha stabilito che – in virtù della riforma Brunetta dell’anno 2009 – le materie in questione non sono più oggetto di concertazione e neanche di informazione preventiva, rilevando peraltro che l’Amministrazione comunale di Ancona aveva comunque informato adeguatamente i sindacati dei passi che si accingeva a compiere, pur non essendo tenuta a farlo. Il Comune esce pertanto pienamente riabilitato da questo doppio pronunciamento, che stabilisce la piena correttezza e legittimità dell’operato comunale.