GLI ALUNNI DELLE “MAGGINI” RICORDANO ALESSANDRO E I SUOI IDEALI A OSTRA IN UNA TOCCANTE CERIMONIA.

CON LORO GLI ASSESSORI FORESI E BORINI. L’INVITO AL COMUNE E ALLE SCUOLE VIENE RINNOVATO OGNI ANNO

 

Si intensificano i rapporti tra il Comune di Ancona e il Comune di Ostra nel ricordo e nella promozione dei valori rappresentati da Alessandro Maggini, partigiano anconetano arrestato e giustiziato a Ostra, neanche ventenne, il 6 febbraio 1944.

Anche quest’anno, su invito del Sindaco di Ostra e in rappresentanza del primo cittadino di Ancona, gli assessori alle Politiche educative, Tiziana Borini e alla Partecipazione Democratica, Stefano Foresi, hanno accompagnato alcune classi delle scuole “Maggini” e “Marconi” alla commemorazione dell’eccidio, che ha visto cadere sotto il fuoco delle milizie nazifasciste altri due giovani partigiani, Pietro Brutti e Amedeo Galassi.

Le scolaresche con i loro insegnanti sono state accolte presso il teatro comunale, dove hanno dato voce alle ricerche e alle riflessioni svolte attorno alla figura del giovane Maggini, cui la scuola anconetana è intitolata, e attorno al tema della libertà nei suoi molteplici risvolti, anche individuali. Una cerimonia toccante, cui hanno partecipato la sorella e la nipote di Alessandro e la figlia di Pietro Brutti, seguita da un corteo fino al luogo in cui i tre coraggiosi partigiani furono giustiziati, dove è presente un cippo commemorativo. Medaglia d’argento al valor militare alla memoria, Alessandro Maggini era uno studente-lavoratore, iscritto alla facoltà di Magistero di Venezia e coniugava il suo impegno politico e antifascista con un’attività di insegnamento gratuita ai bambini del suo quartiere. Un modello da seguire e che ha coinvolto e appassionato i ragazzi, per le sue molteplici sfaccettature.