GIORNATA MONDIALE DI LOTTA ALL’AIDS: Domani il Sindaco Valeria Mancinelli firma la dichiarazione di PARIGI

al termine di una Tavola Rotonda con esperti, tra i quali i proff. TAVIO, GIACOMETTI e BUTINI

Si concluderà con la firma della dichiarazione di Parigi la tavola rotonda in programma domani, 3 dicembre, in Municipio, a conclusione della tre giorni dedicata al WORLD AIDS DAY, che ha visto l’Amministrazione impegnata in un programma di attività di sensibilizzazione rivolte ai giovani e alla cittadinanza in collaborazione con Enti e Associazioni del Territorio (Consultorio di Ancona, Unità di strada filo di Arianna dell’Asur Marche, Anlaids, Arcigay Comunitas Ancona, Avis, Caritas, Croce Rossa Italiana, Freewoman, Opere Caritative Francescane.

Nella giornata odierna (2 dicembre) dalle ore 15:00 alle 19:00 di nuovo tutti in piazza del Plebiscito con Info point e Check point sull’ AIDS. Saranno fornite info sul virus HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili e su come prevenire la loro diffusione e sarà data la possibilità di effettuare gratuitamente il test rapido HIV e HCV)

La Tavola Rotonda di domani si inquadra nella adesione di Ancona alla rete internazionale FAST TRACK CITIES, una partnership globale tra città e municipalità di tutto il mondo che offre la possibilità di condividere azioni locali per porre fine all’Aids e ad altre epidemie entro il 2030. L’iniziativa, lanciata in occasione della conferenza mondiale AIDS nel 2014 si avvale della collaborazione di quattro partner principali: IAPAC (International Association of Providers of AIDS Care), UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS), UNHabitat (United Nations Human Settlements Programme) e la città di Parigi.

I sindaci – tra i quali la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli- che firmano la “dichiarazione di Parigi” in sostanza entrano nella rete di Fast Track Cities e si impegnano a favorire il raggiungimento dell’ obiettivo ONU per porre fine all’epidemia di AIDS.

Il programma della tavola rotonda:
Dalle ore 11.00 alle ore 11:30
Controlli greenpass e registrazioni dei partecipanti (iscritti e stampa)

Ore 11:30

Modera Maria Rita Venturini – Ufficio Promozione della Salute – Città Sane Comune di Ancona

Saluti Istituzionali

Emma Capogrossi Assessore alle Politiche Sociali e Sanità Comune di Ancona – Presidente Rete Italiana Città Sane OMS

Monsignor Angelo Spina Arcivescovo Diocesi Ancona Osimo

Interventi:
PrEP: prevenzione di HIV e delle altre MST
Prof. Luca Butini, Immunologia Clinica, Ospedali Riuniti di Ancona, ANLAIDS Marche

TEST: come aumentarne la diffusione?

Prof. Andrea Giacometti, Clinica Malattie Infettive tropicali, parassitologia, epatiti croniche, Ospedali Riuniti di Ancona

U=U: vita di coppia “normale”?

Prof. Marcello Tavio, Malattie Infettive emergenti e degli immunodepressi, Ospedali Riuniti di Ancona

Lotta all’AIDS…insieme si può!: Un esempio di integrazione socio sanitaria
Alessandra Baldini UO Innovazione sociale Comune di Ancona
dott.
Valeria Bezzeccheri Consultorio ASUR-Area Vasta 2 Ancona

Check point Ancona “Time to check”
Luca Saracini Direttore Opere Caritative Francescane ODV

Fast – Track Cities oggi in Italia nel Mondo, gli obiettivi e perché?
Bertand Audoin vice presidente IAPAC

Conclusioni
Sindaco
Valeria Mancinelli

13:30 Firma dichiarazione di Parigi da parte del Sindaco del Comune di Ancona e adesione della città alla rete Fast Track city. Verrà firmato un verbale di adesione da parte delle associazioni che hanno aderito al progetto Time to Check.

Alla tavola rotonda si parteciperà in presenza ad accesso programmato e riservato ai pre-iscritti presso la Sala del Consiglio Comunale del Comune di Ancona – L.go XXIV Maggio 1 e  on line in diretta nei canali Facebook e Youtube del Comune di Ancona

I presupposti: in Italia circa il 40-60% delle persone che ricevono la diagnosi di infezione da HIV si trova già in una fase avanzata dell’infezione da HIV (late presenters). Tale percentuale è una delle più alte in Europa. Il ritardo nella diagnosi ha conseguenze per l’individuo che non ha la possibilità di prevenire la compromissione del proprio sistema immunitario attraverso le giuste terapie ma anche per la comunità, in quanto chi non è consapevole della propria condizione di positività per HIV non sa di poter trasmettere l’infezione ai partners.

Il territorio di Ancona e più in generale quello delle Marche, seppur registri numeri meno importanti rispetto ad altri territori, non è immune dalla problematica e questo evidenzia la necessità di mantenere e rafforzare le campagne di prevenzione e sensibilizzazione e informazione rivolte a tutta la popolazione. I presidi sanitari che si occupano di persone adulte con HIV/AIDS (c.d. Centri AIDS) sono i reparti di Immunologia Clinica; Clinica di Malattie Infettive Tropicali, Parassitologia, Epatiti Croniche; Malattie Infettive Emergenti e degli Immunodepressi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria UmbertoI.

Vi è inoltre una fitta rete del Terzo settore impegnato sul fronte dell’assistenza con una consolidata abitudine a lavorare in rete con il Comune di Ancona anche sui percorsi di prevenzione. Nell’ambito della strategia Fast Track Cities l’Amministrazione potrà farsi promotore dell’istituzione di un Tavolo permanente locale, i cui partecipanti già attivi e presenti nella rete di parternariato esistente, potranno essere integrati anche da altri soggetti pubblici e del terzo settore che potranno dare il loro apporto per la lotta comune all’epidemia AIDS, nonché allo stigma delle persone colpite da tale malattia.

La lotta globale all’HIV – sottolineano il Sindaco Valeria Mancinelli e l’assessore Emma Capogrossi Assessore alle Politiche Sociali e Sanità Comune di Ancona – Presidente Rete Italiana Città Sane OMS- sta dando importanti risultati, ma non possiamo abbassare la guardia e nella Giornata Mondiale di lotta all’AIDS, che si celebra ogni anno il 1 dicembre, tiriamo le somme su quanto è stato fatto e su ciò che ancora resta da fare soprattutto nell’ambito della prevenzione e dell’assistenza alle persone con HIV. Anche se oggi l’attenzione è rivolta prioritariamente alla pandemia da COVID 19, la diffusione del virus dell’HIV è ancora preoccupante e a quarant’anni di distanza dalla comparsa dell’AIDS continua a rappresentare un problema prioritario di sanità pubblica da affrontare con il massimo impegno.

LA STAMPA E’ INVITATA (si prega, se possibile, di comunicare le adesioni rispondendo alla email dell’Ufficio Stampa)