FOCUS SU ABBANDONO INGOMBRANTI: PRIMI RISULTATI. LO SCOPO E’ PRINCIPALMENTE EDUCATIVO, FINALIZZATO AL RISPARMIO DI DENARO PUBBLICO E A CONTRASTARE IL DEGRADO URBANO

Per contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti -la cui raccolta ha costi molto elevati per l’Amministrazione comunale ed è causa del degrado urbano sotto gli occhi di tutti- è stato attivato dal novembre scorso un Nucleo di Controllo Ambientale che opera sul territorio, ed è composto da quattro dipendenti comunali dei quali due vigili urbani.   La squadra, che monitora le zone dove avviene il conferimento dei rifiuti- potrà avvalersi d’ora in avanti anche di un sistema di foto/video registrazione messo a punto nelle ultime settimane dal nucleo comunale in collaborazione con personale di AnconaAmbiente e in possesso delle necessarie autorizzazioni da parte del garante della Privacy. Il sistema comprende una serie di apparecchi (quattro per ora cui andranno ad aggiungersene di ulteriori) collocati presso le isole ecologiche o centri di raccolta dove è presente “Igenio”. Già dalle prime verifiche effettuate nelle quattro zone (Archi, Stazione, Piano san Lazzaro e Paterno) dove i dispositivi sono stati installati a sei metri d’altezza, agganciati ai pali dell’ illuminazione, si è notato come l’abbandono di ingombranti sia diminuito notevolmente.

“L’obiettivo principale di questa azione di foto/videocontrollo – chiarisce l’assessore Stefano Foresi- è di carattere educativo.   Nonostante campagne di sensibilizzazione svolte nel tempo, ancora molti cittadini non sono consapevoli che è sufficiente chiamare il numero verde di Ancona Ambiente per avvalersi gratuitamente del ritiro di oggetti e arredi di cui ci si vuole disfare. Il far-da-sè, ovvero lo scaricare computer, mobili o quant’altro davanti ai cassonetti va a creare un notevole disagio, causando una difficoltà di recupero da parte degli operatori addetti alla raccolta e un aggravio notevole della spesa che va a incidere fortemente sul bilancio del Comune, e quindi sulle spalle di tutti. Sono i cittadini stessi a lamentare in molte parti della città gli accumuli di materiale di ogni genere, che costituiscono una delle prime cause del degrado cittadino incidendo anche sulla situazione dell’igiene pubblica, oltre che sull’immagine del capoluogo”.

Le foto e i filmati prodotti dal sistema di controllo vengono periodicamente visionati dagli addetti e- data la precisione tecnica della strumentazione- riconducono facilmente all’identità dell’autore di comportamenti scorretti (generalmente cittadini residenti nel quartiere) attraverso l’identificazione della targa, principalmente, ma anche dei lineamenti. Una volta visionato il materiale viene poi cancellato.   L’auspicio è pertanto che il nuovo meccanismo di videosorveglianza -che innegabilmente funziona da deterrente- porti i cittadini a interrogarsi e a rivedere comportamenti scorretti in nome non solo del decoro e della pulizia della propria città ma anche della consapevolezza che il Comune potrà risparmiare – e molto- se non devrà continuare a ricorrere a impegnative e costose operazioni di smaltimento di rifiuti “indebiti”.