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MarcheTeatro Stagione Danza 2019-2020 – Sospeso
20 Marzo 2020
Inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30
Venerdì 20 MARZO MUSE ESCLUSIVA REGIONALE
Cie Hervè Koubi
LES NUITS BARBARES
Ou le premiers matins du monde
Coreografia Hervè Koubi
Assistente alla coreografia Fayçal Hamlat
Musiche Wolfgang Amadeus Mozart, Gabriel Fauré, Richard Wagner, musica tradizionale algerina
Danzatori Adil BOUSBARA, Kobi ELHARAR, Mohammed ELHILALI, Abdelghani FERRADJI, Zakaria GHEZAL, Oualid GUENNOUN, Riad MENDJEL, Bendehiba MAAMAR, Giovanni MARTINAT, Nadjib MEHERHERA, Mourad MESSAOUD, Houssni MIJEM, Ismail OUBBAJADD, Issa SANOU, El Houssaini ZAHID
Creazione musicale Maxime Bodson | arrangiamenti Guillaume Gabriel
Luci Lionel Buzonie
Costumi e accessori Guillaume Gabriel
Con l’assistenza di Claudine G-Delattre | coltelli Esteban Cedres
maschere gioiello realizzate con il sostegno e con i migliori cristalli Swarvoski – Swarvoski Elements
Co-produzione Cannes – Festival de Danse / Centre Chorégraphique National de La Rochelle – Poitou Charente – CieAccrorap / Centre Chorégraphique National de Creteil et du Val de Marne – Compagnie Käfig / Ballet de l’Opéra National du Rhin – Centre Chorégraphique National de Mulhouse / Théâtre de Vitré / Sémaphore – Scène conventionnée de Cébazat / La Papeterie d’Uzerche – Centre de Développement Chorégraphique en préfiguration / Centre Culturel Yves Furet – La Souterraine / Le Forum de Fréjus.
Con il supporto di: Channel – Scène Nationale de Calais / Conservatoire de Calais / Domaine Départemental de l’étang des Aulnes – Département des Bouches du Rhône / Conservatoire de Musique et de Danse de Brive-la-Gaillarde / École Supérieure de Danse de Cannes – Rosella Hightower / CDEC – Studios actuels de la danse de Vallauris / Ville de Vallauris / MAC de Sallaumines / Hivernales d’Avignon – Centre de Développement Chorégraphique / Théâtre de Fossur-Mer / Théâtre la Colonne de Miramas / Pianock’tail de Bouguenais / Safran – Scène conventionnée d’Amiens / La Fabrique Mimont – Cannes.
Spettacolo di potente bellezza: l’alba dell’umanità raccontata attraverso la danza.
Dalla forza ancestrale di un mondo barbarico si configurano il vivere civile e sociale.
Hervé Koubi, coreografo francese di origine algerina, ha vissuto per anni tra le due sponde del Mediterraneo, Africa ed Europa, alla ricerca delle proprie radici.
«Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde» è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale «spettacolare, sublime, e superlativo».
Con questo spettacolo, il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico e affronta la paura ancestrale del barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni.
Hervé Koubi riscrive una storia millenaria portando sul palco la paura ancestrale dello “straniero”, dell’altro da sé, per rivelare la raffinatezza delle culture «barbare».
I danzatori fanno vorticare le loro gonne come dervisci, brandendo lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré, mescolata con ipnotiche melodie tradizionali algerine, dialogando con il patrimonio musicale e spirituale dell’occidente; la loro sensualità virile e la loro energia mozzafiato evocano un’umanità intera di barbari: Persiani, Celti, Greci, Vandali e Babilonesi, quasi delle apparizioni da tempi remoti e oscuri, che hanno influenzato quel grande crocevia di culture che è il Mediterraneo.
Tutti questi elementi storici e culturali si mescolano, dal punto di vista stilistico, con il linguaggio della breakdance e dell’hip hop, reinventati in maniera spettacolare, in un mix di generi dalla sensualità quasi spirituale.
Non lavorando sulla narrazione, ma sugli ambienti, sulla presenza della carne e la potenza delle immagini, la compagnia si trasforma da esercito di guerrieri a corpo di ballo o coro d’opera. Hervé Koubi solleva le ombre dalle notti barbare per mostrare l’alba di una cultura condivisa, in un’esplorazione potente e carismatica della storia del Mediterraneo.
Info e biglietti su www.marcheteatro.it