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Marche Palcoscenico Aperto – Evento online – Tempo di posa
3 Maggio 2021
Marche Palcoscenico Aperto. Festival del teatro senza teatri è un festival lungo 5 mesi che vede coinvolte fino al prossimo maggio 60 compagnie per più di 200 eventi di teatro, musica, danza e circo contemporaneo in streaming, on line, al telefono o whatsapp, con 545 lavoratori dello spettacolo coinvolti, nato dalla volontà della Regione Marche / Assessorato alla Cultura con AMAT.
Il festival presenta i lavori dei 60 artisti / compagnie selezionati tra le 370 proposte pervenute a Marche Palcoscenico Aperto.
I mestieri dello spettacolo non si fermano, il bando nato come prima concreta risposta all’attuale interruzione delle attività di spettacolo dal vivo dovuta all’emergenza sanitaria.
I progetti selezionati sono stati scelti dalla commissione composta da Federica Patti (ricercatrice e studiosa di arti multimediali), Gemma Di Tullio (organizzatrice del Teatro Pubblico Pugliese, circuito multidisciplinare, ed esperta di danza) e Gilberto Santini (direttore AMAT).
I mestieri dello spettacolo non si fermano, il bando nato come prima concreta risposta all’attuale interruzione delle attività di spettacolo dal vivo dovuta all’emergenza sanitaria.
I progetti selezionati sono stati scelti dalla commissione composta da Federica Patti (ricercatrice e studiosa di arti multimediali), Gemma Di Tullio (organizzatrice del Teatro Pubblico Pugliese, circuito multidisciplinare, ed esperta di danza) e Gilberto Santini (direttore AMAT).
Il Festival del teatro senza teatri rappresenta un invito rivolto a tutta la platea possibile a vivere momenti di ‘invasione’ ed ‘evasione’ propri dell’esperienza teatrale, nelle forme ora possibili, cogliendo l’occasione che questa sfida storica rappresenta.
Cogliere la circostanza per esplorare il teatro in forme e pensieri nuovi, che consentono allo spettatore di vivere nuove sfide.
Se il luogo del teatro è interdetto non lo sono infatti i tanti luoghi immateriali – a partire dal digitale, ma anche mediante ogni altro mezzo che la creatività degli artisti ritiene utile – che a distanza permettono ancora un rapporto tra artisti e pubblico, un rapporto che guadagna in intimità ciò che perde in termini di socialità.
Cogliere la circostanza per esplorare il teatro in forme e pensieri nuovi, che consentono allo spettatore di vivere nuove sfide.
Se il luogo del teatro è interdetto non lo sono infatti i tanti luoghi immateriali – a partire dal digitale, ma anche mediante ogni altro mezzo che la creatività degli artisti ritiene utile – che a distanza permettono ancora un rapporto tra artisti e pubblico, un rapporto che guadagna in intimità ciò che perde in termini di socialità.
3 MAGGIO 2021
TEMPO DI POSA fotografia di una danza dell’abbandono di Andrea Baldassarri
Di Andrea Baldassarri in collaborazione con Meri Bracalente
Cura drammaturgica Meri Bracalente
Ricerca fotografica, video e scrittura coreografica di Andrea Baldassarri
Con Andrea Baldassarri e Meri Bracalente
E con la partecipazione di ragazzi adolescenti come soggetti di studio
Progetto realizzato nell’ambito di Marche Palcoscenico Aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano promosso da Regione Marche / Assessorato alla Cultura e AMAT
Tempo di posa è un tempo sospeso.
Luoghi abbandonati e adolescenti si ritrovano in una sospensione viva.
Luoghi abbandonati e adolescenti si ritrovano in una sospensione viva.
Una danza dell’abbandono indaga la convivenza tra una vita ferma e una che si muove:
L’una rivolta in avanti, l’altra indietro.
Una che ricorda ed una che dimentica.
Una che trattiene ed una leggera, indifferente, sfuggente.
Entrambe lontane nel presente.
Viviamo un tempo di posa.
In fotografia è il passaggio necessario al sorgere della figura.
Questo primo studio osserva tale stato di rarefazione attraverso la giustapposizione di soggetti ipersensibili, gli adolescenti, a contesti di luoghi abbandonati.
Fotografia, danza e parola poetica della sospensione.
In fotografia è il passaggio necessario al sorgere della figura.
Questo primo studio osserva tale stato di rarefazione attraverso la giustapposizione di soggetti ipersensibili, gli adolescenti, a contesti di luoghi abbandonati.
Fotografia, danza e parola poetica della sospensione.
Andrea Baldassarri è attore/danzatore, performer.
Nel lavoro con varie compagnie nazionali sviluppa un linguaggio personale come autore e regista/coreografo.
Cura progetti di arti visive e video/fotografici.
Nel lavoro con varie compagnie nazionali sviluppa un linguaggio personale come autore e regista/coreografo.
Cura progetti di arti visive e video/fotografici.
QUANDO
3 maggio 2021 ore 21.30
DOVE
INFO
andbaldas@tiscali.it