EDIZIONI DELLA CASA MANUZIO: UNA MOSTRA ALLA BIBLIOTECA COMUNALE

Quest’anno ricorre il quinto centenario della morte di Aldo Manuzio (1452-1515), fondamentale personaggio della cultura europea: umanista, letterato, fondatore della editoria moderna.

La Biblioteca Benincasa propone, per questa significativa occasione, una mostra di alcuni tra i suoi più interessanti esemplari delle edizioni prodotte da Aldo e dai suoi successori: il figlio Paolo e il nipote Aldo, con il quale termina questa famosa dinastia editoriale italiana.

La mostra si inaugura giovedì 12 febbraio e proseguirà fino al 7 marzo.

 

Editore e stampatore a Venezia, Aldo Manuzio ha introdotto nella stampa dei testi innovazioni fondamentali che ancora oggi sono applicate: come ad esempio il carattere tipografico corsivo, la moderna punteggiatura, il formato tascabile del libro che ha aperto alla larghissima diffusione della lettura privata. Promosse accurate edizioni critiche dei classici latini e greci. Per quest’ultimi, Aldo risolse con successo la messa a punto del carattere greco a stampa, che già era stata tentata con risultati poco soddisfacenti da altri stampatori.

Con diverse sensibilità, ma sempre con lo stesso accento sulla qualità della produzione e sulla diffusione della letteratura classica, si dipanano le esperienze dei due successori di Aldo, il figlio Paolo (1512-1574) e il nipote Aldo (1547-1597).

Entrambi proseguirono nell’opera del fondatore: editori tra Venezia e Roma,   famosi intellettuali e studiosi dei classici e della lingua italiana.

Paolo si specializzò nella stampa dei testi latini (era esperto latinista); compose dissertazioni su antichità romane e commentò Cicerone.

Aldo il giovane insegnò retorica a Venezia, Bologna, Pisa e Roma. Gli fu affidata la   direzione della Stamperia Vaticana. Amico di Torquato Tasso e di Angelo Rocca, uomo di vaste curiosità, ottimo latinista ed eccellente conoscitore della lingua italiana, erudito, editore intraprendente.

Tra gli esemplari esposti, ricordiamo di Aldo,l’edizione del 1502 delle opere di Catullo, Tibullo e Properzio, vero e proprio successo editoriale: superò le tremila copie.

Un’altra opera esposta, questa stampata da Paolo, i Dialoghi d’amore di Leone Ebreo, nella prima edizione del 1541, fu un colpo editoriale dell’epoca, più volte ristampata.

Delle opere edite da Aldo il giovane, ricordiamo la prima edizione di   Dello Stato delle Repubbliche secondo la mente di Aristotele con esempi moderni (1591) dello studioso politico raguseo Niccolò Vito di Gozze.

In Biblioteca è a disposizione il catalogo della mostra e su richiesta si effettuano visite guidate.

MOSTRA dal 12 febbraio al 7 marzo 2015

Spazio di ingresso della Biblioteca Benincasa

Via L. Bernabei 30. Orario: da lunedì a venerdì: 9,00-19,00