DOMANI GIORNATA REGIONALE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO.
AD ANCONA ARRIVA “CITTA’ IN GIOCO”, UNA SERIE DI EVENTI PER LA PREVENZIONE DELL’AZZARDO E PER VALORIZZARE L’ASPETTO EDUCATIVO DEL GIOCO COME STRUMENTO DI COESIONE E DI CULTURA.
IN AUMENTO I PAZIENTI AFFETTI DA GIOCO PATOLOGICO SEGUITI DAL SERVIZIO TERRITORIALE DIPENDENZE DELL’ASUR MARCHE 2.
In occasione della Giornata Regionale contro il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), per domani, 26 febbraio, il Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche di Ancona ha organizzato, insieme all’Amministrazione Comunale (Assessorato ai Servizi Sociali, Assessorato alla Cultura, Ufficio Città Sane, l’Informagiovani) e gli Enti del Privato Sociale (Polo 9, Cooss Marche, Oikos) un cartellone di eventi culturali e di prevenzione sanitaria. Iniziando dalla mattina alle ore 10.00, fino alle 19.00, in vari luoghi di Ancona dove la cittadinanza, senza limiti di età, è invitata a partecipare e a divertirsi.
L’iniziativa costituisce una delle azioni di informazione importanti che l’Amministrazione comunale promuove e sostiene come previsto dal Regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico, un impegno che il Comune si è assunto e che porta avanti da molti anni con il Dipartimento Dipendenze dell’ASUR.
Pur nella sua semplicità, il titolo “Città in gioco” nasconde un duplice significato. Potrebbe essere inteso come l’allarme dato in occasione di un pericolo: in questo caso è la città stessa, la comunità che lo abita a correre il rischio di essere messa a soqquadro, se le condotte d’azzardo superassero un lecito confine e divenissero quotidiane, prioritarie su altre esigenze, imperative per la persona. Nella sua accezione positiva, al contrario, indica il piacere del gioco sano che diventa stimolo e risveglio per le persone e le strutture sociali, culturali ed educative della collettività.
In questo senso, sarà trattata, oltre che il gioco patologico, anche l’attività ludica positiva, alimento indispensabile per la crescita e l’arricchimento dell’uomo in ogni età. Non si dimentichi infatti, come sosteneva lo psicoanalista Winnicott, che l’individuo non smette mai di giocare nell’arco della vita: cambiano le modalità, ma lo scopo rimane lo stesso. In questo senso vanno interpretate la passione per l’arte, la letteratura, la politica, e così via: tutte forme adulte di otium creativo.
Riguardo ai casi con problemi di gioco patologico (gioco d’azzardo e dipendenze tecnologiche) trattati, per il 2018 non esiste ancora un dato ufficiale disponibile perché in via elaborazione. Nel 2017, le persone che hanno chiesto un intervento terapeutico al Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche di Ancona sono state 148. Negli anni l’andamento di richieste di cura trattati è stato in aumento e per il 2018 si stima circa 10/15 pazienti in più.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA “CITTA IN GIOCO” MARTEDI’ 26 FEBBRAIO:
Seguendo le suggestioni, l’evento Città in gioco inizia con uno spettacolo alle ore 10.00, organizzato all’Auditorium della Mole per gli studenti delle Scuole Superiori. L’associazione Taxi 1729, presenterà, in forma di divertimento, i principi matematici sulle probabilità e le illusioni di vincita in cui può incorrere chi si avvicina a qualunque gioco d’azzardo.
Nel pomeriggio, presso la sede dell’Informagiovani, dalle ore 16.00 alle 19.00 un’équipe di psicologi esperti intratterrà, grazie al materiale prestato da Dadi e Mattoncini, i più piccoli con giochi tradizionali. Seguirà uno spettacolo di magia presentato da due giullari. Contemporaneamente, in una stanza attigua, i genitori potranno assistere a delle brevi lezioni su temi di attualità: ore 16.30 “Videogiochi maestri di violenza?”, ore 17.30 “Ripartiamo dalle fiabe”, ore 18.30 “Generazione Millennials”.
Nello stesso orario, dalle 16.00 alle 19.00, presso il Centro di Aggregazione Giovanile degli Archi, gli operatori sociali mostreranno ai ragazzi le tradizionali quattro tipologie di gioco: la competizione (Agon), l’attività legata alla sorte (Alea), quella che stimola la perdita del controllo (Ilinx), quella che vuole il mascheramento dei partecipanti (Mimicry).
Alle 18.00, all’interno della Libreria Feltrinelli, si assisterà all’incontro “La letteratura e l’azzardo”. Attraverso la lente dell’interpretazione psicoanalitica “Il giocatore” di Dostoevskij dialogherà con “Ventiquattro ore nella vita di una donna” di Stefan Zweig.
Infine, presso la sede della Cooperativa Sociale Polo 9, per l’intero arco della giornata, dalle ore 10.00 alle 19.00, sarà attivo uno sportello di ascolto per la persona con problemi di gioco e i familiari. Qui potranno essere richieste informazioni sui Servizi di cura del territorio e i programmi terapeutici attivi.