Un nuovo capolavoro, tre nuove sale, un ingresso monumentale
Si chiude uno dei più importanti cantieri culturali della città: quello che, con l’apertura di tre nuove sale, restituisce alla Pinacoteca Civica di Ancona l’ingresso monumentale su via Pizzecolli, nel cuore del centro storico. Dall’8 aprile sarà dunque possibile visitare una delle più importanti collezioni di pittura delle Marche accedendo dal chiostro di Palazzo Bosdari. E l’obiettivo raggiunto non è solo culturale, dal momento che l’ingresso su via Pizzecolli intercetta direttamente i flussi turistici e valorizza le attività del centro storico.
“La riapertura e la riqualificazione di queste sale espositive sono un altro passo avanti importante – afferma il sindaco Valeria Mancinelli – con al centro, protagonista assoluto, il Podesti, e il suo Giuramento degli Anconetani. L’arte e l’identità della città si abbracciano ancora una volta così fortemente. Era uno degli impegni che avevamo preso negli anni scorsi e che oggi arriva a positiva conclusione. Saranno riaperte anche queste sale e sarà riaperto l’ingresso principale della Pinacoteca, su via Pizzecolli e sul bellissimo cortile interno di questo palazzo meraviglioso. Contenitore e contenuti mai sono stati così strettamente coerenti tra loro. Oggi è una bella giornata”.
L’ingresso
Nel 2016, l’Amministrazione comunale decise di aprire la Pinacoteca Civica nonostante mancassero alcuni lavori, per permettere a tutti di ammirare i dipinti che si trovavano da tempo in sale chiuse al pubblico. E’ stata una decisione presa alla luce del parere di esperti e sull’onda di quanto avviene nella maggior parte dei grandi musei storici del mondo, costantemente interessati da cantieri, ma ostinati nel far vivere il museo. Questa opzione richiese la creazione di un ingresso temporaneo da vicolo Foschi, sul lato di Santa Maria della Piazza, mentre si avviava il cantiere nelle sale superiori. Un cantiere complesso, in sale preziose, che, nel momento della sua conclusione, offre alla città due sale espositive di grande pregio e una nuova biglietteria.
Le sale
Chiamato a occuparsi della collezione anconetana, lo storico dell’arte Stefano Zuffi, con il team del museo guidato da Maria Vittoria Carloni, ha iniziato il lavoro proprio dalle nuove sale, progettate dall’architetto Mauro Tarsetti con gli architetti e i tecnici del Comune di Ancona. Il fulcro del nuovo percorso è la sontuosa sala espositiva dedicata a Francesco Podesti, un museo nel museo che introduce il visitatore alla collezione e omaggia il grande artista anconetano, promotore della nascita della Pinacoteca. La sala Podesti si trova tra la nuova biglietteria con bookshop e la sala Daretti, che in passato era stata destinata all’unico ruolo di sala convegni e oggi diventa invece uno spazio polifunzionale, in cui sono valorizzati gli splendidi affreschi e sono rese perfettamente fruibili una serie di vedute settecentesche del pittore Lorenzo Daretti insieme con una copia della Continenza di Scipione da Peter Paul Rubens, di notevole interesse artistico in quanto l’originale è andato distrutto in un incendio nel 1836 a Londra.
La sala Podesti
“Questa sala, che raccoglie i massimi capolavori di Podesti – si legge nel pannello esplicativo collocato nella struttura – dà finalmente conto dell’importanza assoluta del pittore, per lunghi decenni protagonista della pittura ottocentesca: possiamo seguire passo dopo passo la formazione accademica e neoclassica, le penetrante finezza di ritrattista, l’impegno appassionato durante il Risorgimento, culminato nel grandioso Giuramento degli Anconitani, giunto in città dopo essere stato ammirato nelle esposizioni universali di Parigi e di Londra. E ancora, le belle opere di ispirazione letteraria e la spettacolare decorazione della Sala dell’Immacolata Concezione in Vaticano“.
La nuova opera: il Ritratto dei Marchesi Busca
Nella nuova, fondamentale, sala espositiva i visitatori possono immergersi nel disegno e nelle ambientazioni ottocentesche del Podesti, dopo essere stati “accolti” all’entrata dal nuovo capolavoro, il Ritratto dei Marchesi Busca, acquistato nel 2021 dal Comune di Ancona, che è riuscito ad avere la meglio su altri importanti musei che ne rincorrevano la proprietà. La trattativa, avviata nel 2020, ha permesso ad Ancona di affiancare al Giuramento degli anconetani un altro dei massimi capolavori dell’artista, che si vede anche autoritratto nella tela, e ha confermato l’intenzione di puntare su una crescita mirata e filologicamente fondata della collezione cittadina.
La cultura
“Acquistare un dipinto fondamentale nel percorso del maggiore artista della città; organizzare nuove sale espositive per valorizzare l’acquisto e il genius loci; riordinare il materiale della collezione in virtù di questo nuovo assetto; restituire un accesso monumentale e spettacolare, che diventa parte integrante della vita del centro cittadino. Queste sono – spiega l’assessore alla Cultura Paolo Marasca – le decisioni che insistono sul valore del museo come luogo delle cittadine e dei cittadini, spazio in cui identificarsi, ambiente non solo bello, ma sicuro, accogliente e ospitale, dove trovare sicurezze e commozione, non solo conoscenza”.
“Il percorso della Pinacoteca che prende avvio con queste nuove sale – aggiunge Stefano Zuffi – è soprattutto dedicato agli anconitani, alla identità storica e culturale della città, in un dialogo stretto tra le opere d’arte e gli spazi architettonici in cui sono esposte. Le collezioni del museo vanno dal Medioevo a tutto il XX secolo, e il complesso monumentale intorno a palazzo Bosdari ingloba memorie di grande fascino”.
Il turismo
Le scelte compiute per la Pinacoteca rispondono anche all’obiettivo dell’Amministrazione di rendere la città più attrattiva, anche grazie a un museo sempre più bello e organizzato. L’apertura su via Pizzecolli lo identifica come chiave di volta di tutto il centro storico, nel percorso che collega tutti i musei e i principali luoghi di bellezza e cultura della città. I turisti, i crocieristi, che visitano la città e la riviera del Conero, sono aumentati progressivamente negli anni e da oggi avranno un facile accesso alla collezione, grazie al suggestivo scorcio del chiostro. Non a caso, all’arrivo delle nuove sale e del nuovo ingresso si aggiunge un nuovo e più lungo orario di apertura del museo, che sarà aperto tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre per il sabato e la domenica resta confermato l’orario continuato 10-19.
L’inaugurazione delle nuove sale è in programma per giovedì 7 aprile alle ore 18 e, per garantire il rispetto delle regole di sicurezza sanitaria, sarà su invito, ma nei primi giorni dopo la riapertura, dall’8 al 10 aprile, la Pinacoteca sarà visitabile da tutti con ingresso gratuito.
Le persone
La Pinacoteca Civica si propone come attrazione per i turisti, luogo di ricerca e di passione per gli studiosi, ma anche come centro della vita sociale di Ancona. Già riconosciuta per l’eccellenza delle sue attività didattiche ed educative, oltre ad ampliare l’orario di apertura e a garantire, come in passato, la gratuità alle persone con disabilità e ai loro accompagnatori in un museo accessibile, aggiunge nuove opportunità: l’abbonamento annuale al museo al costo di 10 euro e la riduzione del biglietto per la popolazione universitaria della città. La nuova sala polifunzionale e il chiostro si predispongono inoltre per ospitare attività sociali e culturali.
I lavori
Il cantiere, cofinanziato dalla Fondazione Cariverona, ha visto interventi su sale precedentemente utilizzate come spazi residuali del museo che ora entrano a far parte del percorso espositivo. Il progetto dell’architetto Patrizia Piatelletti dei Lavori Pubblici del Comune di Ancona in collaborazione con l’architetto Mauro Tarsetti, ha messo le sale nella disponibilità del curatore Stefano Zuffi e del team del Museo che, con l’architetto Carla Lucarelli, ne hanno ideato l’allestimento espositivo.
I finanziatori
Il principale investitore sul bene pubblico è, naturalmente, la comunità attraverso l’Amministrazione. Il Comune di Ancona, in particolare, ha recentemente ottenuto un nuovo finanziamento ministeriale con cui sta proseguendo le progettazioni dei depositi, degli impianti e del piani superiori. Al suo fianco, negli anni passati, la Fondazione Cariverona, che ha sostenuto con ingenti finanziamenti l’ampliamento del museo fino a questo ultimo stralcio.
Tra i finanziatori si ricordano cittadini, associazioni e imprese che – afferma l’assessore Marasca – “per amore e senso di comunità, riconoscendo il valore di questa crescita, hanno deciso di sostenere la Pinacoteca”. Il Rotary Club Ancona ha effettuato una donazione per contribuire alla crescita della Pinacoteca. Ha invece utilizzato lo strumento dell’Art Bonus, in tempi diversi, il signor Marco Tonnarelli, per il restauro della Dormitio virginis di Olivuccio da Ciccarello.
Ancora attraverso lo strumento dell’Art Bonus, Fabrizio Buscarini per l’agenzia omonima delle Assicurazioni Generali ha sostenuto l’apertura della sala dedicata a Francesco Podesti e, in particolare, l’operazione legata al Ritratto dei marchesi Busca.
Il futuro
Dal 2016, la Pinacoteca ha continuato a crescere. Questo porta ad accettare nuove sfide: ulteriori spazi e un percorso espositivo capace di assecondare la crescita. “Presto – conclude Marasca – ai piani superiori si sposteranno alcuni dipinti e se ne valorizzeranno altri, sotto la guida del professor Zuffi. Inoltre, le risorse che abbiamo ottenuto ci permetteranno di terminare l’iter per i nuovi depositi e migliorare l’offerta didattica e sociale. Ma credo che ogni tanto dobbiamo goderci il presente: abbiamo finito un pezzo di lavoro enorme, difficile, pieno di ostacoli anche se entusiasmante. Godiamocelo! Lo dobbiamo alle decine di persone che hanno lavorato a questo sino a ieri”.
Per il Museo
Stefano Zuffi – curatore responsabile della collezione
Maria Vittoria Carloni – conservatrice museale responsabile del museo per l’assessorato
Roberto Barbini
Mariangela Favullo
Lucia Galati
Chiara Russo
Per la gestione
Soc. Coop. Le Macchine Celibi, Bologna
Sara Agostinelli coordinatrice
Fabiola Cogliandro
Martina Francucci
Alessandro Gemini
Anna Mastrovincenzo
Claudia Pacciarelli
Marco Tarsetti
Marco Tittarelli
Per i lavori
Architetto Mauro Tarsetti
Architetto Patrizia Piattelletti
Architetto Giulia Paoloni
Ingegner Diego Macchione
Ingegner Massimo Barbi
Per l’allestimento
Architetto Carla Lucarelli
Per la comunicazione e la grafica
Ufficio Stampa Comune di Ancona
Ufficio Comunicazione Comune di Ancona
Lamponemedia