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Chiesa San Domenico

La Chiesa di San Domenico si trova in piazza del Plebiscito ad Ancona e la domina dalla sommità di una scalinata.

L’Ordine dei Domenicani doveva essere presente ad Ancona sin dalla sua fondazione (1216) e già nel primo ventennio del XIII secolo sorgeva una chiesa dedicata al loro Santo protettore in questa zona. Infatti il Giangiacomi nella sua “Storia d’Ancona” riporta che tale chiesa nel 1253 era collocata “extra Portam Sancti Petri”, ovvero il cosiddetto Arco di Garola.
La chiesa nelle sue attuali forme risale alla seconda metà del Settecento quando i Domenicani chiedono all’architetto romano Carlo Marchionni un programma di sistemazione e rinnovamento, che coinvolge anche la piazza. Infatti per la costruzione del nuovo edificio vennero distrutte, oltre alla stessa chiesa di S. Domenico, la chiesa di S. Egidio e quella dell’Incoronata.
La demolizione del vecchio edificio religioso viene avviata nel marzo 1759 e i lavori si protraggono dal 1761 al 1783.
La consacrazione del nuovo edificio avviene nell’agosto del 1788.
La nuova chiesa è caratterizzata da una unica e amplia navata, coperta con volta a botte, con tre cappelle laterali per lato, le cui arcate sono inquadrate da lesene. Queste scandiscono le nicchie con nove statue di stucco e con dieci medaglioni rappresentanti santi e beati dell’Ordine Domenicano, tutte opere dello scultore Gioacchino Varlè. Il primo altare a sinistra conserva una importante opera di pittura del Guercino: l’Annunciazione del 1662, mentre nell’abside centrale è conservata la Crocifissione di Tiziano del 1558.
All’esterno la chiesa presenta la facciata incompiuta nella parte superiore, che è in mattoni. La parte inferiore è decorata con due colonne e quattro paraste di ordine ionico. Ci sono tre portali d’accesso, il principale è di maggiori dimensioni e fiancheggiato da due colonne corinzie.
La chiesa, notevolmente danneggiata dai bombardamenti del 1943 e, successivamente, dal sisma del 1972, è stata restaurata negli anni ’80-’90 del Novecento.

Chiesa San Domenico – piazza del Plebiscito


Church of San Domenico
The Church of San Domenico is located in Piazza del Plebiscito in Ancona and dominates from the top of a staircase. The Order of the Dominicans must have been in Ancona since its foundation (1216) and already in the first two decades of the thirteenth century there was a church dedicated to their patron saint.
The historian Giangiacomi in his “History of Ancona” states that in 1253 the church was located “extra Portam Sancti Petri”, i.e. outside the so-called Arch of Garola.
The church in its present form dates from the second half of the eighteenth century when the Dominicans entrust the architect Carlo Marchionni with a plan of renovation which also involved the square. In fact, the construction of the new church caused the destruction of the previous one, and also of the churches of San Egidio and dell’Incoronata. The demolition of the old religious buildings started in March 1759 and the work continued from 1761 to 1783. The consecration of the new building took place in August 1788.
The new church features a single, large nave, covered with a barrel vault, with three chapels on each side, each with arcades framed by lesens. These mark the nine niches with statues of stucco and with ten medallions depicting saints and blessed people of the Dominican Order, works of the sculptor Gioacchino Varlè. The first altar on the left preserves an important painting by Guercino: the Annunciation painted in 1662. In the central apse there is a Crucifixion of 1558 by Titian.
The church facade is unfinished at the top, where the brick structure can be seen. The lower part is decorated with two columns and four Ionic pilasters. There are three access portals, the main one being larger and flanked by two Corinthian columns.
The church, heavily damaged by bombs in 1943 and subsequently by the earthquake in 1972, was restored in the ’80s and ’90s.


San Domenico Kirche

Die San Domenico Kirche befindet sich in Piazza del Plebiscito, Ancona, in einer herrschenden Lage auf einer Treppe. Der Orden der Dominikaner war seit seiner Gründung (1216) in Ancona, und seit den ersten zwei Jahrzehnten des 13. Jahrhunderts gab es eine Kirche die zu Dominikus gewidmete wurde.
“Geschichte von Ancona” (vom Historiker Giangiacomi) erzahlt, dass die Kirche im Jahr 1253 sich in “extra Portam Sancti Petri”, (d.h. außerhalb dem Bogen Garola) befand.
Die Kirche ist in seiner derzeitiger Form, aus der zweiten Hälfte des 18. Jahrhunderts , seit die Dominikaner den Architekten Carlo Marchionni mit einem Renovierung der Kirche und dem Platz beauftragten. Die Konstruktion der neuen Kirche verursachte die Zerstörung der vorherigen Kirchen St. Dominikus, St. Egidio und dell’Incoronata. Die Zerstörung der alten religiösen Gebäude, fangte im März 1759 an, und dauerte von 1761 bis 1783. Das neue Gebäude wurde im August 1788 geweiht.
Die neue Kirche verfügt einen großen Schiff der von einem Tonnengewölbe bedeckt ist. Sie hat auch drei Kapellen auf jeder Seite die von Blendsäulen Arkaden umrahmt sind. Sie markieren die neun Nischen mit Stuckstatuen und zehn Medaillons, die Heiligen. Sie darstellen auch Seligen des Dominikaner Ordens.
Diese sind Kunstwerke des Bildhauers Gioacchino Varlé. Der erste Altar auf der linken Seite enthält ein wichtiges Bild von Guercino 1662 gemalt: die “Verkündigung” . In der zentralen Apsis befindet sich eine Kreuzigung, die von Tizian 1558 gemalt ist.
Der obere Teil der Fassade ist unvollendet: hier kann man die Ziegelstruktur sehen. Der untere Teil ist mit zwei Säulen und vier ionischen Pfeilern verziert. Es gibt drei Zugangsportale; der Haupteingang ist größer und wird von zwei korinthischen Säulen umrahmt.
Die Kirche erlitt 1943 Bombenangriffe und 1972, ein Erdbeben; sie wurde in den 80er und 90er Jahren restauriert.

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