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Chiesa Antica Santa Maria Liberatrice

La chiesa venne costruita nel 1526 a circa un miglio dalle mura della città d’Ancona, lungo la strada che porta a Senigallia.

La Chiesa di Santa Maria Liberatrice fu edificata sui resti di un precedente edificio sacro, in seguito alla cessazione dell’epidemia della peste (da ciò il nome di liberatrice).

Secondo la tradizione, il monumento è legato alla storia della Santa Casa di Loreto: secondo le documentazioni storiche e archeologiche esistenti, infatti, nel viaggio che ha accompagnato la Santa Casa da Nazaret fino alle Marche, gli angeli “posarono” le tre pareti della Santa Casa Nazaretana per nove mesi proprio dove oggi sorge la chiesetta. Da questo fatto, secondo la tradizione, prende il nome il quartiere di Posatora, dal latino posa et ora, cioè pòggiati (fermati) e prega. L’episodio della sosta della Santa Casa di Loreto era ricordato da una antica “iscrizione in un altarino a muro della chiesetta” che recitava: Chita futa reposata La Madona de Loreta.

La chiesa è l’unica rimasta ad Ancona tra quelle erette nel sec. XVI.  E’ a pianta centrale: planimetricamente è un cerchio con tre appendici, che ospitavano gli altari; l’aula cilindrica è coperta a cupola; l’altare in marmo rappresenta l’Ultima Cena e al di sopra un’immagine della Madonna col Bambino e inquadrata da un grande rosone in ceramica.

La facciata è caratterizzata unicamente dal portone d’ingresso che si apre lungo il perimetro curvo , inquadrato in una cornice di pietra, da due finestre rettangolari e sormontato da un imponente stemma in pietra della Città, segno del giuspatronato civico.

Stemma in pietra della Città

All’interno della chiesa erano esposti due dipinti di Lorenzo Lotto: San Rocco e San Sebastiano e San Francesco e San Giovanni Battista, di cui non ci sono notizie della loro dispersione e sulla loro collocazione attuale.

Dopo la frana del 1982, gli edifici che l’attorniavano sono stati demoliti ed essa sorge ora isolata tra un prato e la piazza antistante. Nelle funzioni di culto è stata sostituita dalla nuova chiesa omonima, più grande, sorta all’estremità meridionale del quartiere.

Nell’antica chiesa continuano tuttavia a svolgersi celebrazioni particolari.


Chiesa antica Santa Maria Liberatrice – via Cupa di Posatora
Telefono: +39 071 43360

 

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