CONFERENZA STAMPA “Send your prayer to Jerusalem”
Di rientro da Gerusalemme, il prof. Franco Collodet, di Ancona, condividerà con la cittadinanza venerdì 30 gennaio (alle ore 17,00 nella ex sala del consiglio)
l’ esperienza di cammino e preghiera della durata di 5 mesi, da una sponda all’altra dell’Adriatico, con partenza dal capoluogo dorico ed arrivo alla Basilica del Santo Sepolcro, alla Cupola della Roccia e al Muro del Pianto.
A presentarlo oggi agli organi di informazione, annunciando l’incontro di venerdì prossimo a Palazzo del Popolo, l’assessore alle Politiche educative Tiziana Borini che ha sottolineato l’importanza dell’esperienza e della testimonianza che il prof. Collodet trasmetterà a tutti coloro che vorranno intervenire dopodomani e tra questi gli studenti delle scuole superiori, espressamente invitati a partecipare.
IL PELLEGRINAGGIO
Cos’è Send your prayer to Jerusalem? E’ un progetto finalizzato ad un dialogo interreligioso tra i popoli, attraverso la formula universalmente condivisa del pellegrinaggio e della preghiera, che si è sviluppato attraverso un itinerario a piedi, intrapreso dal prof. Franco Collodet, anconetano, nel periodo 1° agosto – 25 dicembre 2014, con partenza da Ancona e arrivo a Gerusalemme.
L’iniziativa, che ha ricevuto la “benedizione” dell’Arcivescovo di Ancona, Mons. Edoardo Menichelli durante una celebrazione che si è svolta la mattina della partenza nella Cattedrale di San Ciriaco, ha ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Ancona la quale ha affidato al prof. Collodet una lettera con cui si condividono intenti e valori della scelta.
All’autore del pellegrinaggio sono state affidate oltre 1000 preghiere, invocazioni e messaggi, consegnati prima della partenza e durante il cammino nonchè inviati via e-mail per essere poi depositati a Gerusalemme presso la Basilica del Santo Sepolcro, alla Cupola della Roccia e al Muro del Pianto, il giorno e la settimana di Natale 2014. Ad accompagnarlo attraverso le prime tappe del cammino: Annalisa Cardinali , Marco Burini, Luciano Pigliapoco, Marion Chatovieux, Maria Collodet, Paolo Principi ed altri.
IL “MESSAGGERO”
Franco Collodet, sociologo, con studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni per un pluralismo religioso e di coesione sociale presso l’ Università degli Studi di Urbino è professore presso l’Istituto Volterra-Elia di Ancona.
Ha conseguito un Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini; collabora da diversi anni con l’Istituto Scienze dell’Uomo di Rimini dove insegna filosofia e meditazione orientale.
Diplomato in “Diritto Comparato” in lingua italiana e francese al Centro Studi Giuridici Europei nella Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Da anni percorre i cammini europei verso Roma, Lourdes, Fatima e Santiago de Compostela analizzandone le caratteristiche, raccogliendo documentazioni e tracciando gli antichi percorsi che arrivano nei principali luoghi di culto, ispirato da un’autentica motivazione personale verso un’integrazione trasversale tra i popoli.
IL PERCORSO
L’itinerario- oltre 4100 chilometri a piedi- ha attraversato numerosi Paesi: l’Italia, quindi l‘Albania (raggiunta col traghetto da Bari- Durazzo il 1°settembre), la Macedonia, la Grecia, la Turchia fino a raggiungere Israele, aggirando naturalmente il confine con la Siria. Non poche le difficoltà, i disagi, i contrattempi con cui il pellegrino, che ha condiviso sui social network il suo diario di viaggio, si è dovuto misurare e che testimonierà nell’incontro pubblico del 30 gennaio.